mercoledì 23 settembre 2009

Vittorio Zucconi lo dice meglio di me

[...] Ma ancora piu idiote sono le stucchevoli bizze fra quotidiani di carta, siti, blog e bloggari che si fanno a vicenda le pulci, si danno dei buffoni inattendibili e fondamentalmente si parlano e si scrivono sulle scarpe come i bambini molto piccoli o i vecchi molto vecchi, nella piu totale irrilevanza, fuori dal circoletto della propria curva che sembra importante soltanto perché ci stai in mezzo. Tutto questo sarebbe anche spassoso se non avvenisse in un Paese come l’Italia nel quale ogni giorno diventa piu difficile criticare il potere e un presidente del Consiglio spiega, come se fosse normale, di “avere dato ordine ai ministri” di rispondere o non rispondere a questa o quella domanda. Mentre le forze del Minzculpop si ricompattano e danno battaglia schierate a falange per difendere il loro piccolo imperatore vacillante sotto i colpi della propria tragicomica senilità, i media non ancora inquadrati trascorrono tempo e sprecano energie a sparacchiarsi l’uno contro l’altro con gli schioppetti a piumini. E’ la magnifica e progressiva formula della sinistra, quella che ha portato il Pd e il resto dello zoo di opposizione a essere, nunc et semper, patetica, irrilevante cornice al potere degli altri.

(Vittorio Zucconi, 23 settembre)

5 commenti:

Alessandro Tauro ha detto...

Dio benedica i giornalisti carichi di quel senso critico e di quella lucidità che oggi manca ovunque!
Soprattutto se questi giornalisti si permettono di scrivere queste encomiabili analisi dentro un certo tipo di quotidiani...

ventopiumoso ha detto...

eh eh
cmq sì, tutti a spulciarsi e soprattutto a NON fare informazione. uff!
ps: hola a tutti!!

Matteo ha detto...

Io credo che la critica non debba avere limiti. Quindi criticarsi a vicenda va anche bene, l'importante è che poi si critichi anche il potere, ma questo mi pare che si faccia sui blog, molto più di quanto facciano i giornali. Quello che Zucconi non dice è che i media tradizionali hanno completamente fallito nel loro compito storico. Io ho smesso di leggere giornali e tutte le informazione le reperisco attraverso internet. Ed è molto molto meglio.

il Russo ha detto...

Criticarsi a vicenda nell'area di sinistra? Mi spiace per il buon Zucconi ma dissento, non ho mai visto l'Unità e Repubblica così vicine come in questo periodo (purtroppo accomunate anche da querela da parte del duce), mi piacerebbe che il "figlio di" Zucconi, con le sue interessantissime storie inventate dagli usa su Donna o le sue collaborazioni nel mondo del calcio, mi facesse nomi e cognomi...

la Volpe ha detto...

boh, disse la stessa cosa anche all'epoca della ridicola polemica D'Avanzo/Travaglio

ma vale anche per esempio per la recente polemica Valentini/Freccero, o quelle su Santoro sì/Santoro no, Gabanelli vs Barnard, Barnard vs Travaglio, "non supporto lo sciopero della FNSI perché i giornalisti sono scarsi", "Boffo non lo difendo perché è del Vaticano" etc

è vero quel che dice Matteo, che la stampa in buona parte ha fallito, ma qui bisogna aggrapparsi a qualsiasi forma di difesa della libertà, anche fosse solo il diritto di filmare del porno (è una provocazione ma per intenderci)

 
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