domenica 30 novembre 2008

Ragazze spalmate di sedativi per derubare ricchi stranieri

Allarme della polizia ugandese: alcune giovani si cospargono il corpo di sostanze chimiche: nel mirino bianchi ricchi
[e grazie alla ceppa, che mirano agli ugandesi poveri?]

KAMPALA - Ragazze belle e prosperose. Che prendono di mira uomini benestanti, in cerca di sesso facile. Si lasciano abbracciare, toccare, baciare. Fino a che, irrimediabilmente, la vittima designata cade svenuta. E, irrimediabilmente, viene derubata di tutto. [posso dire: cazzi loro?] A lanciare l'allarme, come riporta l'Afp, è la polizia ugandese. «Alcune giovani malviventi - spiega Fred Enanga, portavoce del "Criminal Investigations Directorate" - si spalmano il seno e il resto del corpo con particolari sedativi» per mettere letteralmente al tappeto gli uomini che sono riuscite ad adescare.

A quanto pare, il sistema viene utilizzato da una gang formata da decine di prostitute e criminali: al momento le persone sospettate dalla polizia sono 37. Le vittime di questa sorta di rapine a luci rosse sono soprattutto stranieri bianchi. «Ne abbiamo trovati alcuni privi di coscienza e spogliati di ogni cosa. Non sappiamo ancora da chi si riforniscano le giovani - ha spiegato Enanga - ed è quello che stiamo cercando di scoprire». Le autorità lanciano però l'avvertimento: attenzione a farvi sedurre troppo facilmente. [non riesco a non provare simpatia per questi criminali - oltretutto non usano nemmeno la violenza! chi derubano, poi? turisti sessuali! e allora vaffanculo!]

("il Corriere della Sera", 29 novembre 2008)

sabato 29 novembre 2008

Troppo sbronze per i tacchi alti? In regalo l'infradito

Chiunque a Londra abbia preso un taxi nella notte tra il sabato e la domenica per andare verso l’aeroporto l’ha visto con i suoi occhi. Da ogni pub e dai locali pubblici escono barcollanti decine di ragazze che hanno bevuto troppo, camminano incerte sul marciapiede, vomitano in un angolo e cercano di ritrovare la strada di casa dove finalmente potranno togliersi i tacchi da 12 cm e riposare. [c'è da chiedersi che razza di società sia quella in cui le ragazzine si sentono fighe a vestirsi da prostitute e poi finiscono la serata vomitando in un angolo di strada. piccole fighe di legno crescono, NdV]

E’ uno spettacolo tra i più penosi che offra la città e il problema è così serio che Scotland Yard non riesce più a fare fronte alle chiamate al numero di emergenza, quasi tutte legate a qualche episodio di ubriachezza. Gli agenti lasciano squillare il telefono, anche se dall’altra parte qualcuno vorrebbe denunciare un omicidio. Ma finalmente è stata trovata la soluzione. I migliori cervelli della polizia del Devon e della Cornovaglia, del comune di Torbay, dei vigili del fuoco locali e della Authority per l’educazione hanno avuto l’idea decisiva. Gli agenti distribuiranno al di fuori dei pub e dei locali notturni della piccola cittadina migliaia di ciabatte infradito di plastica, che verranno consegnate alle ragazze un po’ brille che cercano di riguadagnare la strada di casa. Non è uno scherzo, è purtroppo vero.

«La gente a volte beve un po’ troppo - ha candidamente spiegato Adrian Leisk, esponente dell’organizzazione che promuove una società più sicura - e vediamo le ragazze andare in giro a piedi tenendo in mano le scarpe. Non è un bello spettacolo. Quindi forniremo una calzatura alternativa alle persone in modo che possano raggiungere la loro casa in sicurezza anche se indossano scarpe che in quel momento non sono confortevoli». Leisk ha aggiunto che la decisione è stata presa consultando la polizia, i sacerdoti, i conducenti di autobus e le persone che hanno a che fare con la vita notturna del luogo. Come sui pacchetti di sigarette, anche sulle infradito di plastica ci saranno scritte che spiegheranno i danni che l’alcol può fare all’organismo, compreso quello di cadere dai tacchi alti battendo la testa. Le ragazze che frequentano i pub e i club notturni sono entusiaste: «E’ un’idea fantastica - ha detto Danielle Bolton, 19 anni, al Times - Userò sempre le ciabatte. Le scarpe mi fanno male alla fine della nottata e tendo a togliermele». [e milioni di adolescenti in tutta Europa sono troppo rincoglionite per pensare a portarsi dietro due infradito in borsetta]

Il capo della polizia di Torbay, Chris Singer, è orgoglioso: «Confidiamo che distribuendo le ciabatte risparmieremo alle nostre ragazze le ferite che si sarebbero procurate cadendo dopo una notte in compagnia degli amici». Inutili le proteste dell’associazione dei contribuenti, i cui dirigenti ritengono che la spesa di 30 mila sterline (34 mila euro) per l’iniziativa sia «un modo idiota di sprecare denaro». Le ciabatte di Torbay sono d'altra parte solo una delle tante iniziative con le quali la Gran Bretagna si prepara alle feste di Natale. E' vero che a causa della recessione saranno le più povere di sempre, ma questo non impedirà di divertirsi. L'associazione contro le gravidanze indesiderate distribuirà nelle prossime settimane milioni di pillole del giorno dopo e ha lanciato una campagna con manifesti che raffigurano una languida fanciulla che abbraccia Babbo Natale: «Attenta, viene una volta sola all'anno, ma lascia un ricordo».

Nei locali frequentati da minorenni sono stati installati respiratori per il test alcolico, solo per scoprire che più della metà dei ragazzi con meno di 16 anni beve regolarmente. Durante le feste torneranno a casa barcollando sulle ciabatte a notte fonda, senza che l'unico genitore rimasto dopo il divorzio nemmeno si svegli a domandarsi che cosa sta succedendo ai suoi figli. [sicuramente la colpa è del divorzio, dell'aborto, della scienza e dei comunisti, in ordine inverso di importanza]

(Vittorio Sabadin, "la Stampa", 29/11/2008)

mercoledì 26 novembre 2008

Montanelli, Travaglio e la P2

Polemiche furibonde infuriano sulle presunte posizioni del defunto Montanelli, che quindi non può replicare in prima persona mentre viene tirato per la giacchetta da Travaglio, Facci e Mastellarini.

Credo che il modo più semplice per affrontare la questione sia sentire la viva voce di Montanelli, intervistato da Elkann, che racconta il suo incontro con Licio Gelli:

http://it.youtube.com/watch?v=EGD9VcmDnno

http://it.youtube.com/watch?v=rR8TRbB0sVE

http://it.youtube.com/watch?v=zkzvHo6jWgE

http://it.youtube.com/watch?v=Bk1QWWFBcJw

Precisiamo che l'intervista è del 1998, condotta da Alain Elkann.
I filmati, curati da Mario Cervi, sono raccolti in dvd e disponibili in libreria.

poi dicono che si diffonde l'anoressia

Dichiarazioni come questa sono un insulto all'intelligenza e non solo.

Il nuovo volto e corpo di Calvin Klein Underwear e Secret Obsession, la provocante Eva Mendes, ha confessato di vergognarsi del suo sterno. Nonostante sia considerata un sex symbol, l'attrice-modella, oltre a non considerare particolarmente bello l'osso piatto che forma il suo decolte', ha anche spiegato che nella quotidianita' preferisce non mostrare le sue prorompenti forme. 'Non mi piacciono le ragazze troppo scollacciate, credo che certe cose vadano conservate per le occasioni speciali e sinceramente apprezzerei che i fotografi immortalassero le mie bellissime scarpe piuttosto che le mie curve. Ne ho sempre di originali' ha concluso la top-model.

Allora, dico io, invece di farti fotografare nuda a destra e a manca vai a fare la cassiera in un supermercato, dove ti danno il grembiulone e puoi guadagnarti il pane senza mostrare il decolte' (ma si scrive davvero così???). Senza contare che le tue dichiarazioni sono una vergogna, come quelle delle altre 100'000 fyhe di legno come te che si spogliano tutte tronfie in preda a manie di protagonismo e sindrome da aspirante Venere e poi si schermiscono falsamente con "il mio alluce sinistro è brutto, il mio calcagno destro è 1 cm più tondo del necessario".

Ma andate a zappare la terra (professione degnissima, come la cassiera più sopra, eh, intendiamoci).

martedì 25 novembre 2008

Di chi è la colpa?

"All'interno del Decreto Gelmini, all'articolo 7 bis, è scritto che al piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici previsto dalla legge 289/2002 (successiva al crollo della scuola di San Giuliano) e successive modifiche, è destinato un importo non inferiore al 5% delle risorse stanziate per il programma delle infrastrutture strategiche in cui il piano stesso è ricompreso. 'Prima dell'approvazione del decreto Gelmini, il Piano prevedeva un importo non inferiore al 10%', spiega Adriana Bizzarri, responsabile Scuola di Cittadinanzattiva. 'Dunque, anche qui, un
taglio netto del cinquanta per cento alle risorse destinate alle scuole a rischio sismico. Come non bastasse, è stata eliminata la clausola che tale finanziamento fosse garantito fino al completo esaurimento del piano straordinario: quindi l'intervento è garantito solo per questo anno" (comunicato di Cittadinanzattiva, 30 ottobre 2008).

Grazie a Marco Travaglio.

Luxuria vince l'Isola dei Famosi





Grazie ad Alessandro Arcuri e Stefano Disegni.

venerdì 21 novembre 2008

la classe politica italiana

Un titolo perfetto per una Piccola Bottega di Orrori come questa.

Ecco a voi un articolo di Curzio Maltese sulla vicenda Villari e sulla vicenda Latorre:

il prodotto della furbizia, di Curzio Maltese ("la Repubblica Online", 21/11/08)

Per chi non ha voglia di sciropparselo tutto, ne riporto i tratti salienti:

"Nel teatro classico del trasformismo, la Rai, va in scena l'eterno conflitto delle classi dirigenti italiane: di qua i furbi, di là gli incapaci.
[...]
La trappola era ben congegnata e lanciata fra i piedi di un'opposizione già in difficoltà. L'immagine della leadership democratica esce indebolita dalle sempre più evidenti contraddizioni del partito. Per esempio, perché l'espulsione di Villari e neppure un cartellino giallo per Nicola Latorre, che durante un talk show ha suggerito con un bigliettino la risposta giusta all'avversario politico Bocchino per mettere in difficoltà l'alleato Donadi? Un distinguo etico fra i due è arduo. Uno politico no. Villari è un cane sciolto, ereditato da Mastella, mentre Latorre è il messo di D'Alema, un intoccabile."

Né conforto né compassione.
Oppure scegliete voi una frase a caso fatta per sembrare fico.

mercoledì 19 novembre 2008

la mafia che sale

Tanto per ricordarsi che le mafie fanno affari molto facilmente ben al di là del "quadrangolo maledetto" Napoli - Bari - Reggio Calabria - Palermo...

Circeo Connection: le mani delle cosche sul basso Lazio,di Attilio Bolzoni ("la Repubblica Online", 19/11/08)

Né conforto né compassione.

lunedì 17 novembre 2008

perché poi c'ha sempre ragione Rosy Bindi

Perché poi c'è chi ride di lei, magari, ma alla fine ha sempre ragione.

"Villari deve dimettersi o deve essere espulso, o la minoranza deve dimettersi in blocco dalla Commissione di Vigilanza Rai. [...] Noi del Pd non possiamo prestarci a queste operazioni" che sono "un esempio di trasformismo. [...] Diciamo da tempo che dobbiamo guardarci a sinistra, ma quelli che ci colpiscono alle spalle poi stanno sempre al centro".

Che cosa aggiungere?
Che il braccio di ferro sulla Commissione di Vigilanza Rai non è, come scioccamente dice qualcuno, una fissa per accontentare Di Pietro, bensì uno dei punti fondamentali su cui si gioca il mostrarsi differenti, il mostrarsi non corrotti né "inciuciari".

Perché da sempre la maggioranza ha votato a Presidente l'esponente dell'opposizione indicato dall'opposizione stessa, senza discutere. Così abbiamo avuto personaggi orripilanti quali Storace e quell'altro di AN così osceno che non riesco nemmeno a ricordarne il nome (Landolfi, nota delle 17:13). E il centrodestra si rifiuta di accettare Orlando perché ha detto che sarebbe stato inflessibile e non avrebbe risparmiato nessuno nel suo ruolo alla Vigilanza??? Ma stiamo scherzando?

Lo strappo istituzionale va sottolineato con una rinuncia totale alle operazioni della Commissione, che tanto è un organo totalmente inutile. Per cui che si cacci Villari a pedate dal partito, che ci si ritiri in blocco dalla Commissione e si lasci il centrodestra a baloccarcisi. Il messaggio lo si deve lanciare non agli elettori del centrodestra "irrecuperabili", bensì agli elettori del centrosinistra. Come possono i vertici del PD non capire che regalano nuovi voti a Di Pietro o, il che è ovviamente molto peggio, all'astensionismo?

E invece che faranno? Abbozzeranno, cambieranno candidatura, diranno "ma ecco però per cui quindi nell'ottica del dialogo"?

Né conforto, né compassione.

domenica 16 novembre 2008

"la Repubblica" fatta a pezzi dai Mauro e dai Giannini

Tra le tante fonti di fastidio e rabbia che mi suscitano le vicissitudini del nostro paese non posso non includere ai primi posti la perdita di qualita' di un giornale, "la Repubblica", che avevo sempre apprezzato molto per il taglio estremamente rigoroso dei suoi articoli, per l'obiettivita' delle sue critiche anche a sinistra. Negli ultimi tempi, in particolare dopo la sciagurata nascita dello sciagurato Partito Democratico (quindi ben prima della caduta del governo Prodi), "la Repubblica", guidata dal direttore Ezio Mauro e dal vicedirettore Massimo Giannini, ha avuto una decisa involuzione nei suoi editoriali e nella qualita' dei suoi approfondimenti politici, finendo troppo spesso per apparire come la velina neanche del PD, quanto della sua corrente veltroniana. Dopo avere appoggiato Veltroni nella sua "corsa solitaria" e essersi fatta portavoce del "voto utile" (anche, sorprendentemente, tramite giornalisti che tuttora stimo quali Zucconi e Scalfari), perse le elezioni di aprile si e' ritrovata in una crisi che ben riflette la crisi dell'opposizione (vedi il litigio tra D'Avanzo e Travaglio, roba da bambini di tre anni). I titoli di troppi articoli e sondaggi rasentano il ridicolo, roba da peggiori annate de "l'Unita'" (e' di pochi giorni fa il patetico "governo -4% ai consensi, la luna di miele col paese e' finita", alla quale il buon Prefe ha risposto "si', ora solo il 96% del paese e' con lui), ma sono soprattutto gli articoli del pessimo Giannini che mi lasciano perplesso. Il ruolo di Giannini a "la Repubblica" sembra, piu' o meno, quello di difendere Veltroni a prescindere. A seconda dei tentennamenti del grande capo, Giannini ha difeso poi attaccato poi difeso poi attaccato l'alleanza con Di Pietro. Ha chiesto l'alleanza con l'UDC dimenticandosi di chi siano Casini e Cuffaro. Ha festeggiato la vittoria in Trentino, vittoria ottenuta apparentemente grazie all'appoggio dell'UDC. Senza far notare che l'UDC in realta' non ha nemmeno partecipato alle elezioni, anche se ha detto ai suoi elettori di votare il candidato di PD e Italia dei Valori, che ha comunque preso il 57% dei voti. Ritengo improbabile che il 7,1% di questi voti vengano da fedelissimi elettori dell'UDC che sono andati a votare il candidato dei malvagi comunisti senza neanche poter votare il proprio partito, e allo stesso tempo che nessun elettore UDC abbia votato per il candidato della destra, ma queste considerazioni sono insufficienti per Mauro e Giannini, che invece si dimenticano naturalmente di citare il partito di Di Pietro. Giannini il cerchiobottista naturalmente critica anche l'operato di Epifani e CGIL considerandolo responsabile alla stregua di questo governo; una posizione talmente insostenibile perfino per "la Repubblica" odierna che il vecchio guru Scalfari ci apre sopra il suo editoriale per prenderne le difese.

Quello che mi irrita di Mauro e Giannini non sono le loro idee, bensi' il loro atteggiamento prono. In un giornale serio, per quanto schierato e dotato di una linea editoriale, e' bello e segno di democrazia avere opinioni diverse su come conseguire obiettivi, sempre nei limiti di una corretta informazione, filtrata tramite le proprie idee e le proprie opinioni. Non critico certo Giannini o Mauro perche' votano PD o perche' vogliono allearsi con l'UDC. Li critico perche' essi non esprimono proprie idee in maniera onesta e coraggiosa, bensi' fanno una cattiva informazione giorno-per-giorno, in una sorta di oblio del passato per cui finiscono per autorizzarsi a dire tutto e il contrario di tutto, purche' si possa sposare e difendere l'attuale posizione di Veltroni e dei suoi sodali. Chiunque abbia visto le riverenze imbarazzanti di Giannini a Veltroni durante la sua intervista su "Repubblica TV" (su internet) capira' di cosa parlo. Giannini e altri due personaggi di "la Repubblica" (mi pare Edoardo Buffoni e Paolo Garimberti) sono riusciti a far parlare Veltroni a ruota libera per un'ora sottoponendogli tremanti alcune innocue domande, senza osare nemmeno toccare i numerosissimi nodi che in questo momento attanagliano l'opposizione tutta e il suo piu' grande partito. Tutto il contrario di cio' che il vero giornalismo dovrebbe fare, e sicuramente un'operazione che non aiutera' in alcun modo il PD a risolvere i propri problemi, e ad aiutarlo a recuperare consensi che non ha.

Ne' conforto, ne' compassione.

venerdì 14 novembre 2008

Novità

Dopo un lungo periodo di silenziosa citazione, questo blog assumerà una lieve trasformazione, divenendo il ricettacolo della mia attività di editorialista, opinionista e tuttologo di quinta categoria.

Inizio il nuovo corso con un articolo di speranza sulla lotta alla prostituzione, una speranza che viene dalla Svezia.
Non so quanta gente segua questo blog, ma fatevi vivi con i vostri commenti. ;)

Prostituzione, la ricetta svedese, di Ranieri Salvadorini (la Repubblica Online, 14/11/08)

Per non smentire però il sottotitolo del blog, aggiungo questa inutile, ennesima polemica dei "più papalini del Papa" sulla campagna contro le violenze sulle donne:

Polemiche contro Telefono Donna per un manifesto con donna crocefissa (la Repubblica Online, 13/11/08)

Né conforto, né compassione.

martedì 4 novembre 2008

Filmati di Piazza Navona: Ultrà di destra minacciano la Rai

ROMA - Irruzione alla Rai, minacce ai giornalisti di Chi l'ha visto? Ultrà di destra contestano la messa in onda dei filmati che mostrato l'aggressione di mercoledì scorso ad un gruppo di giovani che manifestavano in piazza Navona contro il decreto Gelmini.

Una trentina di ultrà di destra, con il viso coperto da passamontagna, hanno scavalcato la scorsa notte i cancelli della sede di via Teulada, lanciando uova contro le pareti.

Stamane, telefonate di rivendicazione e minaccia sono giunte alla redazione di Rai3. "E' stato un atto dimostrativo", hanno detto gli estremisti. Hanno pure minacciato i giornalisti per quei volti degli aggressori di Blocco Studentesco mostrati durante la trasmissione.
 
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