martedì 29 dicembre 2009

Napolitano celebrerà Craxi assieme a Berlusconi?


Non è Di Pietro a dover dare patenti di bontà o meno a Craxi, perché quel criminale e farabutto non si può e non si deve "riabilitare" in alcun modo. E allora continuate a stare zitti e a far finta di niente, voi che avete osato dire "meglio Craxi di Berlinguer". Voi. Io do ragione a Di Pietro e spero davvero che Napolitano non compia questo crimine. Perché un Presidente della Repubblica che celebra un criminale politico scappato ad Hammammet (e poi parlano di Battisti!), uno dei principali artefici dei disastri italiani degli ultimi trent'anni (compresi quelli post-mortem), è un capo di stato che sta miseramente fallendo il suo compito.
Dopo il Natale, stiamo già facendo scorta di amaro, ma questi non fanno certo digerire meglio.

ROMA
- Alla vigilia del decennale della sua morte (il 19 gennaio), la figura di Bettino Craxi continua a far discutere, a suscitare polemiche. E così, mentre si viene a sapere che Giorgio Napolitano riceverà al Quirinale i membri della Fondazione Craxi che hanno organizzato un convegno per commemorare l'ex premier socialista, Antonio Di Pietro attacca: "Mi auguro - dichiara a Cnr Media - che il presidente della Repubblica, se parteciperà a un ricordo su Craxi, lo ricordi per quello che è stato: un politico, un presidente del Consiglio, un corrotto, un condannato, un latitante. Altrimenti non racconterebbe la verità nemmeno lui".

Comunque, dal Colle era già arrivata la precisazione sul fatto che la partecipazione del capo dello Stato al convegno non è ancora stata decisa. Intanto, Di Pietro demolisce chi vuole riabilitare la figura dell'esponente del garofano: "Io credo - prosegue - che ci sia una distorsione della realtà, attraverso tentativi di riabilitazione di una persona condannata per corruzione e illecito finanziamento ai partiti, responsabile di tanti debiti nelle casse dello stato nella prima repubblica. Anche oggi continua a essere scambiato per una persona in esilio, in realtà era latitante". Di Pietro si dice (ovviamente) contrario anche all'iniziativa del sindaco Letizia Moratti: intitolare allo scomparso segretario del Psi una strada, o un parco di Milano.

Appello all'erogazione gratuita degli alimenti aproteici

APPELLO EROGAZIONE GRATUITA DEGLI ALIMENTI APROTEICI!

per firmare e/o commentare questa petizione clicca qui

APPELLO A FAVORE DELL’EROGAZIONE GRATUITA DEGLI ALIMENTI APROTEICI AI PAZIENTI CON INSUFFICIENZA RENALE

Preso atto che dal 1 dicembre 2009 il commissario straordinario alla Sanità della Regione Lazio nominato dal governo Berlusconi, professor Elio Guzzanti, ha ritenuto necessario sospendere l’erogazione dei prodotti alimentari aproteici ai pazienti con insufficienza renale cronica a carico del Servizio Sanitario Nazionale (decreto n. 76 del 2009).

Chiediamo di sostenere la presente petizione popolare promossa dall'associazione onlus "Terra Sociale" allo scopo di ripristinare le seguenti modalità di assistenza medica:

- immediata riattivazione dell’erogazione dei prodotti alimentari aproteici per tutti i malati affetti da insufficienza renale cronica trattandosi di una terapia in grado di ritardare o addirittura evitare l’ingresso in dialisi;

- potenziamento dei reparti dialisi dislocati nella Regione Lazio sia in termini di personale medico che d'infrastrutture necessarie;

- elaborazione di un Piano sanitario regionale che coinvolga categorie mediche, istituzioni e malati per il diritto alla salute pubblica, dove nessuno a partire dalle persone più svantaggiate, sia escluso.

SULLA SALUTE DEI MALATI NON SI PUO’ RISPARMIARE!

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mercoledì 23 dicembre 2009

Scaricabile n°25

Scaricabile n°25 è uscito!

La rivista più cattiva della rete (a volte anche a costo di fare schifo) è giunta al numero di Natale, uno speciale di ben 62 pagine! In cui compare un mio pezzo che allegherò prossimamente in questo bloggggggggg, ma io ovviamente vi consiglio di andare al sito di Scaricabile e scaricarvi tutto il pdf.

E in allegato trovate un secondo pdf a opera di Gaspare Bitetto e Stefanodilettomanoppello: "la guerra intestinale fredda", una pungente parodia delle opere di Daniele Luttazzi (mica ha il diritto di farle solo lui).

giovedì 17 dicembre 2009

Arrestato Prosperini, "il crociato del nord"

Non bisogna mai godere delle disgrazie altrui, e non bisogna mai dimenticare che si è innocenti fino a prova contraria.

Però poi succede questo:

Arrestato per corruzione a Milano
l'assessore regionale Prosperini

MILANO - Arrestato Pier Gianni Prosperini per corruzione e turbativa d'asta per appalti in qualità di assessore regionale allo Sport, ai Giovani e al Turismo della Lombardia. Gli inquirento hanno rilevato delle irregolarità negli appalti a società per la gestione di prodotti di pubblicità televisiva per la Regione e il marketing del turismo in Lombardia.

E ti ricordi subito di questo:

«I gay garrotiamoli, ma non con la garrota spagnola, il collare che stringe lentamente la gola. Ma quella indiana, pare degli Apache: cinghia di cuoio legata intorno alle tempie che asciugandosi al sole si stringe ancora..»

«Il gay dichiarato non può essere né insegnante, né militare, né istruttore sportivo»

« Il nazismo è uguale al comunismo »

«Intanto era un sindacalista. E poi era albanese, non somalo. Io non lo sapevo. Era più bianco di me e di lei. Ma aveva questi lineamenti appuntiti, a lama. Da serpente, avrebbe detto Lombroso. Tratti somatici da sindacalista, insomma»

«Lei ha mai avuto la casa stuprata dai ladri? Io sì. Due volte a Milano e 17 a Desenzano. L’89% dei furti nelle abitazioni è opera degli zingari. L’unico posto dove non rubano è la Sardegna, perché là sono stati educati dai pastori barbaricini, che li incaprettano.»

«In Italia se sei valoroso non frega niente a nessuno, contano solo i ladri. Io dico che si può uccidere, per difesa o per vendetta, ma rubare no, non si può».

E a quel punto quasi ci speri.

"Neosquadristi", 18 condanne - in totale 104 anni di carcere

[Ok, a volte lo Stato si ricorda quali siano davvero le persone pericolose. Per una volta "godiamoci" la "soddisfazione" per il funzionamento della giustizia. Anche se non c'è alcuna soddisfazione vera nemmeno quando i responsabili dei crimini vengono consegnati alla giustizia. NdV]

ROMA - Condanne varianti da dieci anni e sei mesi a 20 giorni di reclusione, per complessivi 104 anni, sono state inflitte questa sera a Roma a 18 estremisti di destra finiti sotto processo con l'accusa di aver preso parte ad episodi di violenza avvenuti nella capitale tra il giugno e l'11 novembre 2007, il più grave dei quali è l'assalto alle caserme di polizia e carabinieri in occasione della morte del tifoso laziale Gabriele Sandri.

Le pene più pesanti sono state decise dai giudici della settima sezione del tribunale, dopo nove ore di camera di consiglio, per Fabrizio Ferrari (dieci anni e sei mesi), Andrea Attilia (nove anni e sei mesi), Alessandro Petrella (otto anni e sei mesi) e Roberto Sabuzi (otto anni). Tra i condannati anche una donna, Michela Ussia (quattro mesi di arresto). Due le assoluzioni, per Fabio Pompili e Furio Natali.

Alcuni degli imputati sono stati riconosciuti responsabili di associazione per delinquere. I reati contestati dai pm Pietro Saviotti e Luca Tescaroli andavano, a seconda delle posizioni, dalle lesioni aggravate alla devastazione, dalla violenza al saccheggio.

Tra gli episodi finiti al vaglio del tribunale l'aggressione agli spettatori di sinistra al concerto della Banda Bassotti a Villa Ada nel giugno del 2007, la progettazione di atti di violenza contro le forze dell'ordine, le tifoserie ostili e la sinistra antagonista. La maggior parte degli imputati ritenuti responsabili degli assalti alle caserme sono stati interdetti per cinque anni dagli stadi per manifestazioni calcistiche e di rugby e dovranno recarsi nei posti di polizia un'ora prima degli incontri.

Tra le parti lese che hanno ottenuto risarcimenti ci sono il Comune di Roma, l'Atac, il Coni, gli agenti feriti e singoli cittadini.

(la Repubblica, 15 dicembre 2009)

Violenza sessuale su un quattordicenne: sette ragazzi e un adulto arrestati a Lecce

LECCE - Sei adolescenti di età compresa tra i 14 e i 16 anni, il padre 56enne di uno di loro e un ragazzo di 21 anni sono stati arrestati dai carabinieri di Lecce per concorso in violenza sessuale nei confronti di un quattordicenne. Terrorizzato, il ragazzo non voleva più uscire di casa né frequentare la scuola. Quando suo padre si è reso conto delle cause del suo stato, ha subito sporto denuncia.

Alcuni dei sei minorenni arrestati sono compagni di classe della vittima, gli altri sono comunque iscritti allo stesso istituto scolastico. I carabinieri si sono infiltrati tra gli studenti per avere un quadro investigativo chiaro con le dichiarazioni fornite da dirigenti scolastici, insegnanti ed operatori sociali. Ne è emerso uno scenario sconcertante, fatto di abusi ripetuti consumatisi tra mura domestiche e luoghi pubblici. Le violenze, fisiche e psicologiche, sono andate avanti per circa un anno. Gli otto perseguitavano la loro vittima anche con sms e telefonate, o presentandosi direttamente a casa sua.

L'adulto, tra l'altro amico di famiglia, attirava il ragazzino nella propria abitazione con varie scuse e, impedendone la fuga, lo costringeva con la violenza a subire atti sessuali per poi ricompensarlo con pochi euro. Un altro episodio ha visto invece protagonista il 21enne, appartatosi con il ragazzino all'interno della propria autovettura. Analoghi atti sono stati commessi dai minorenni arrestati, alcuni dei quali coetanei della vittima.

Gli arrestati maggiorenni sono stati rinchiusi nel carcere di Lecce mentre gli altri sono stati portati all'Istituto Fornelli di Bari.

(la Repubblica Online, 16 dicembre 2009)

mercoledì 16 dicembre 2009

aggiornamenti su filtri e mica filtri

Ok, la faccenda è sempre più incomprensibile.

Escludendo l'intervento di governi (è una faccenda che riguarda i motori di ricerca) e la censura (la ricerca web funziona normalmente - in apparenza), perché diavolo Google e Virgilio non forniscono alcuna immagine dei fatti? Mentre Altavista e Baidu sì?

Insomma, non posso credere che Google sia più scarso di Altavista a mettere immagini online. Così come trovo ridicolo che le immagini su Altavista compaiano scrivendo "Berlusconi hit" ma non "Berlusconi aggredito" o "Massimo Tartaglia" (ci sono però le foto del suo arresto).

Mi sono ormai convinto che si tratti di una questione di filtri. Non sarà censura, ma non mi piace per niente. E mi domando: ma come funzionano? E perché? E quali altre notizie vengono filtrate?

Insomma, sono in paranoia io o c'è qualcosa di quantomeno spiacevolmente bizzarro in questa storia?

Leggete qui gli aggiornamenti: http://www.alla-fonte.it

Google censura l'aggressione a Berlusconi?

A un orario imprecisato di martedì 15 dicembre, Google ha iniziato a censurare le immagini relative all'aggressione del presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Andando su http://www.google.it ed effettuando una ricerca immagini non è infatti possibile ottenere alcun risultato che riguardi l'aggressione. Si provi per esempio digitando "Massimo Tartaglia" oppure "Berlusconi aggredito" o "Berlusconi ferito".

Nel momento in cui scriviamo (02:19 AM), il "problema" è ancora presente. Anche su Yahoo pare vi sia una censura parziale. Come si vede da questo link e da questo, il numero di immagini è fortemente ridotto rispetto a quello di altri motori di ricerca quali Baidu e Altavista.

Per leggere tutto l'articolo, http://www.alla-fonte.it











martedì 15 dicembre 2009

lunedì 14 dicembre 2009

un giro fra i blog

Leggendo in giro i commenti sulla blogosfera e in rete, mi è venuto un profondo senso di sconforto. La soddisfazione palese di tanti sinistronzi per l'aggressione a Berlusconi è peggio che patetica.

In fin dei conti l'animo umano è quello che è. Ripeto la mia convinzione: un Berlusconi di sinistra avrebbe ottenuto lo stesso consenso che ha quello di destra; solo, da una larghissima parte di quelli che oggi lo "odiano".

lombrosiani di ritorno

Sì, lo so, è infantilissima questa cosa, ma oggi voglio fare l'infantile. Se siete destrorsi saprete creare una cosa simile con personaggi di sinistra, sono sicuro che ci siano foto bruttissime di Chavez, Di Pietro, Ferrero e della Bindi. Sì, lo so, siamo alla frutta: ho messo Di Pietro e la Bindi nella sinistra. Non sappiamo davvero più dove sbattere la testa.

Mettiamola sul ridere. Noi si usan solo le parole. Più la penna che la spada, più la penna che la spada.

domenica 13 dicembre 2009

la svolta


Ora sono seriamente preoccupato. Ho paura che questo possa essere un punto di svolta.
Cosa accadrà?

Si accettano scommesse.

mercoledì 9 dicembre 2009

Vaticano Rap

ROMA - Su MySpace appare la playlist ufficiale del Vaticano e il mondo mette le cuffie. Dodici canzoni in streaming, da Advocata Nostra a Causa Nostrae Laetitiae, tratte dall'album Alma Mater (al primo posto), da Mozart (al settimo posto con il Don Giovanni) a Dame Shirley Bassey (al quinto con After the rain). Normale se non fosse che al decimo posto appare Changes, un brano di Tupac Shakur, il rapper ucciso nel 1996 a Las Vegas in una sparatoria e pubblicato due anni dopo la sua morte in un greatest hits. "I generi musicali sono molto differenti tra loro - si legge sulla pagina di MySpace - ma tutti questi artisti hanno in comune lo scopo di voler raggiungere il cuore delle persone buone".

Poco dopo il lancio della playlist, martedì sera il brano di Tupac era stato ascoltato da quattro milioni e mezzo di persone. La notizia ha fatto il giro del mondo tanto che una dichiarazione ufficiale su AllHipHop.com, il più conosciuto sito rap del mondo, è arrivata ieri 8 dicembre perfino dalla madre del rapper, Afeni Shakur: "E' stata una sorpresa meravigliosa, non avrei mai creduto possibile una cosa del genere. Ringrazio Dio ogni giorno per l'impatto che la musica di Tupac continua ad avere nel mondo". Alla madre del rapper si è aggiunto anche il direttore della Interscope Geffen, Jimmy Iovine, che ha dichiarato: "Questo è un onore senza precedenti per Tupac e per quello che ci ha lasciato in eredità. Un onore anche per tutti quelli che hanno avuto il privilegio di lavorare con lui durante la sua vita".

La pagina di MySpace, alla quale si accede anche senza iscrizione, è andat giù per i troppi accessi. L'ideatore, padre Giulio Neroni, direttore artistico della Multimedia San Paolo, le edizioni Paoline, non aveva considerato la risonanza mondiale che avrebbe avuto una lista associata al Vaticano ufficialmente e non ufficiosamente.

http://www.cnn.com/2009/SHOWBIZ/Music/12/04/tupac.vatican.playlist/index.html?eref=rss_topstories&utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+rss%2Fcnn_topstories+%28RSS%3A+Top+Stories%29

http://www.telegraph.co.uk/culture/music/music-news/6716392/Tupac-Shakur-and-Muse-feature-on-Vaticans-MySpace-playlist.html


http://pitchfork.com/news/37312-fleet-foxes-tupac-shakur-muse-show-up-on-the-vatican-myspace-playlist/

Marcello Lonzi

Su alla-fonte un ricercatissimo pezzo di Jonathan Grass (autore di ScaricaBile), che si occupa, serissimamente, della vicenda di Marcello Lonzi, morto nel 2003 in "circostanze misteriose" nel carcere di Livorno.

"Buona" lettura (e occhio alle fotografie - sono piuttosto crude - cliccatele per ingrandire).

sabato 5 dicembre 2009

Aggiornamenti dall'Honduras

Su Alla-Fonte un nuovo articolo riassume la situazione honduregna dopo le contestate elezioni della scorsa domenica.

E' interessante notare che il sito ufficiale del Tribunale Elettorale Honduregno ha smesso di aggiornare i propri dati, nonostante affermi di aver contato solo il 55% delle schede pervenute. Mistero.

Buona lettura!

giovedì 3 dicembre 2009

Domani diretta streaming con Gaspare Spatuzza

Con i suoi atteggiamenti populistici, più di una volta ho trovato irritante il comportamento di Antonio di Pietro, il quale però ha almeno alcuni pregi dalla sua. Questo qua sotto ne è un esempio:

Noi dell'Italia dei Valori domani saremo presenti a Torino, nella "maxiaula 1", una delle tre strutture sotterranee del tribunale utilizzate per i superprocessi, dove testimoniera' Gaspare Spatuzza, il pentito che ha fatto il nome del Presidente del Consiglio come referente della mafia negli anni '90.

Trasmetteremo dal blog la diretta audio, insieme a frequenti aggiornamenti Twitter, e a video-riprese flash che saranno pubblicate in tempo reale su You Tube e sul mio profilo Facebook, tramite tecnologia mobile. Al termine del processo verrà pubblicato sul blog il servizio sull’udienza, come sempre avviene per i processi che seguiamo da tempo come quello Impregilo-Bassolino, Mills, Dell’Utri e quello Mediaset.

Domani in aula ci saranno oltre duecento giornalisti stranieri, televisioni francesi, tedesche, inglesi e l’Italia farà una pessima figura in mondovisione. E il giorno dopo leggeremo su El Pais, Le Monde, The Guardian o Der Spiegel: "il Premier Berlusconi, il Premier amico della Mafia".


http://italiadeivalori.antoniodipietro.com/articoli/giustizia/domani_diretta_streaming_parla.php?notifica

mercoledì 2 dicembre 2009

Il sogno infranto dal doping "Abbandona, senza non fai nulla"

Il drammatico racconto di un giovane ciclista veneto arrivato all'esordio in una competizione importante. Il ds lo esorta a doparsi come i compagni: lui lascia il ciclismo dopo anni di allenamenti e sacrifici
- di EUGENIO CAPODACQUA

Il dramma doping nel ciclismo ha radici profonde, che arrivano addirittura ai giovani diciottenni. La storia è da brivido e rappresenta la cartina di tornasole di un mondo che fatica a scomparire: quello in cui un giovane è messo bruscamente di fronte ad una tragica "necessità", quella di aiutarsi farmacologicamente in qualche modo, attraverso la solita deprecabile farmacopea al primo apppuntamento importante. Un giovane veneto (una delle regioni "patria" del ciclismo nostrano) dopo mesi di preparazione, sacrifici e sudore, alla vigilia della prima gara importante si trova davanti il compagno di stanza che si sta facendo una iniezione, chiede lumi al direttore sportivo e da questi, invece di essere ascoltato e apprezzato, viene addirittura redarguito malamente. "Ma tu non lo hai mai fatto da junior?".

Evidentemente no se lo shock per il giovane è tale da spingerlo ad abbandonare i pedali. Anche se sente di avere le qualità per fare bene. Abbandonerà per sempre. Una storia che chissà quante volte si è ripetuta (e chissà quanti talenti sono andati perduti...) e che rappresenta meglio di altre la tragedia del ciclismo nostrano, perché rivela il marcio alla base; un ciclismo abbandonato a se stesso nelle categorie giovanili, pressoché prive di controlli o, peggio, in mano a praticoni che fanno delle sbandierate "esigenze di visibilità dello sponsor" un credo disastroso.

Ecco il drammatico racconto di un sogno infranto per colpa del doping.
"Finalmente è arrivato. Mesi di preparazione, a sputare sangue, uscite di ore a diversi gradi sottozero e adesso finalmente l'epilogo del mio sogno la mia prima corsa da under 23. Finalmente. Grande squadra, grandi aspettative, ottime sensazioni, ottimo lavoro svolto. Ed eccomi al raduno pre gara: mancano due giorni all'evento. Soprazocco (il trofeo di Soprazocco, importante gare Under 23 n. d. r.) mi sta aspettando. Parto da casa alla mattina presto, così sarò con gli altri in tempo per l'ultima uscita con i compagni. Ottime sensazioni: malgrado la nebbia, ci sono. Mi alleno, mangio, cerco di entrare nell'ambiente. Il tempo scorre. E' sera: il mio sogno continua. E si avvicina. Entro in stanza: vedo un compagno seduto con una siringa in vena. Boom boom boom..... il cervello mi scoppia. Ma cosa sta facendo? Ma... il mio sogno e gli insegnamenti dei miei tecnici, "non hai bisogna di nulla: preparazione, serietà e cuore bastano per fare un campione", mi dicevano. Tutto finito. Forse. Corro dal ds. Sono sgomento. Mi tratta come una merda. Mi calpesta, non mi ascolta. E poi mi dice: 'Ma come? Tu non lo hai mai fatto? Neanche da junior ? Impossibile correre senza. Non si recupera'. Ma senza cosa ??? Ma cosa si deve prendere??? Ma come? Sono seguito da due anni da un centro ricerche che mi ha insegnato ad usare l'SRM (lo strumento di allenamento che registra la potenza sui pedali), che mi ha insegnato ad alimentarmi, a capire anche cosa sono i macronutrienti, la massa grassa, il muscolo; un centro dove monitorizzano il mio metabolismo, mi preparano i piani alimentari, gli allenamenti. Mi dicono tutto sulla mia composizione corporea, e adesso mi dicono che la mia performance deve passare per la farmacia. Mi hanno insegnato che in natura trovo tutto ciò che mi serve; ho imparato a demonizzare gli integratori, gli aminoacidi, mi hanno insegnato a vivere da atleta e adesso tu... mi parli di farmacia... mi dici di andare a fare la bmx ... E allora? Ho abbandonato tutto. Sono scappato. Scappato dalle tue parole dai tuoi discorsi di sponsor, di aspettative degli stessi. Sono passato come un rullo compressore sopra me stesso. Il mio lavoro. Il mio credo. Il mio sogno. (...) Sai così tanto di farmacologia e l'unica cosa che hai saputo dire è che sono grasso, e sai perché? Perché forse non riconosci il muscolo dalla "ciccia". Il giorno dopo mi scrivi che mi ammiri, mi dici che troverò una squadra con meno pressioni e aspettative. Bèh, io non ti ammiro, anzi. Ti odio. Ti odio. Ti odio. Era il mio sogno e la tua "merda" l'ha cancellato. Parli di vittorie. Sappilo: ogni volta che un tuo atleta vince il ciclismo ha perso".

("la Repubblica", 2 dicembre 2009)

martedì 1 dicembre 2009

ScaricaBile n°24

Carissimi amici del blog, è uscito ScaricaBile, quello nuovo, tutto basato sulla parodia della rivista Rolling Stone, che nella sua versione italiana ha scelto come personaggio dell'anno il buon vecchio Silvio.

Con ben due pezzi miei: l'immancabile TrashaBile, e un pezzo a quattro mani con Jonathan Grass su Obama, una delle tre "rockstar dell'anno" secondo la nostra preziosa rivista. Sù, che aspettate a scaricarlo?

domenica 29 novembre 2009

Honduras, la farsa finale

In Honduras, il governo golpista di Micheletti si prepara alle elezioni del 29 novembre dopo essere venuto meno a tutte le promesse di accordo. Mentre gli stati sudamericani denunciano la situazione, gli Stati Uniti sembrano favorevoli ad accogliere il risultato elettorale, nonostante il fatto che i mezzi di controllo siano tutti nelle mani dei golpisti. Il disastro democratico in Honduras non sembra voler terminare.

Per leggere l'articolo completo, da me medesimo redatto, potete recarvi qui:

http://www.alla-fonte.it/joomla/mondo/honduras-la-farsa-finale.html

Per chi non lo conoscesse ancora, "Alla-Fonte" è il sito gestito da me e soprattutto dall'ottimerrimo Alessandro Tauro, al quale speriamo di incoraggiarvi a collaborare e partecipare. Siamo lenti, siamo pochi, ma siamo seri.

venerdì 27 novembre 2009

hacker pubblicano mail di scienziati: dubbi sul cambiamento climatico?

Dall'Economist.

IS GLOBAL warming a trick? That is what some saw in a huge batch of e-mails and documents taken from the servers of the Climate Research Unit (CRU) at the University of East Anglia, in England, and put up anonymously on the web. The result has been a field day for those sceptical of the idea of man-made climate change, who have combed through them, pouncing and pronouncing on snippets that seem to show scientific malfeasance.

The CRU specialises in studies of climates past. For parts of the past where there were no thermometers to consult, such studies use proxy data, such as tree rings. Reconstructions based on these tend to show that the planet’s temperature has risen over the 20th century to heights unprecedented for centuries and perhaps millennia. They are far from the only evidence for believing in climate change as a man-made problem, but they are important, and the sharp uptick they show has taken on iconic value. A tree-ring reconstruction known as the “hockey stick”, which shows unprecedented 20th-century warming, has been a particular target of criticism by sceptics. It was published in 1998 by Michael Mann (then at Yale, now at Pennsylvania State University) and his colleagues, and featured prominently in the 2001 report of the Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC).

Hence the eagerness with which bloggers fell on one of the stolen e-mails, sent in 1999 by Phil Jones, the CRU’s director: “I’ve just completed Mike’s Nature trick of adding in the real temps to each series for the last 20 years (ie from 1981 onwards) and from 1961 for Keith’s to hide the decline.” Trickery associated with Dr Mann was catnip to the sceptics. But Dr Jones has clarified that “The word trick was used here colloquially as in a clever thing to do. It is ludicrous to suggest that it refers to anything untoward.” The “hiding” concerned the decision to leave out a set of tree-ring-growth data that had stopped reflecting local temperature changes. That alteration in growth pattern is strange, and unexplained, but eliminating it is not sinister.


Andate qui per leggere l'articolo completo.

giovedì 26 novembre 2009

epurazione RAI: via il direttore di raitre

Paolo Ruffini, direttore di RaiTre, rimosso dall'incarico con 8 voti su 9 favorevoli in consiglio di amministrazione, compreso quello del "presidente di garanzia" Garimberti (ex-Repubblica, in quota PD).

Nino Rizzo Nervo
ha spiegato il motivo del suo [unico] voto contrario: "Non avrei mai immaginato che la richiesta di epurazione da mesi sollecitata dall'esterno potesse essere accolta con un solo voto contrario". Per Rizzo Nervo "i risultati di qualità, di ascolti e di economicità di gestione raggiunti da Paolo Ruffini erano inattaccabili". "Ho votato no, quindi, con profonda convinzione perché l'avvicendamento di Ruffini non ha alcuna giustificazione aziendale. A tutti coloro che lavorano in azienda oggi arriva un segnale forte ma devastante: il merito e i risultati non contano nel giudizio di chi guida il servizio pubblico, tant'è che chi ha ben meritato viene mortificato e messo da parte. Faccio, comunque, i miei auguri ad Antonio Di Bella. Il suo non sarà un compito facile, ma spero che saprà difendere la storia di libertà e l'autonomia di RaiTre".

giovedì 19 novembre 2009

l'Italia dei disValori

Continuiamo il nostro tour degli orrori dell'opposizione con l'Italia dei Valori di Antonio di Pietro, che si prende a bordo nientemeno che quell'essere disgustoso che risponde al nome di Alessandro Cè.

Mi rifiuto di aggiungere altro e vi rimando al signor Tauro, qui...

Ne approfitto per precisare che, pur non appartenendo ad alcun partito, guardo con simpatia sia a Sinistra e Libertà sia, anche se meno, all'Italia dei Valori e a tanti militanti del PD (e non penso, come da pregiudizio classico, che il problema siano i militanti cattolici del PD) e dell'alleanza Rifondazione/Comunisti. Ciononostante, bisogna tenere d'occhio ogni neo per impedire che si trasformi in un tumore. Io mi sento battitore libero e non faccio il politico o il militante. Anche quando il mio contributo può sembrare solo distruttivo, cerco di evidenziare le mele marce che non devono infettare il cesto. E quando parlo di "cesto", la mia paura non è che Cè possa infettare Di Pietro o Nencini Vendola o D'Alema Bersani. Figuriamoci, quelli sono politici, e come diceva De André "non ci sono poteri buoni". Quello che mi preoccupa è che si diffonda un atteggiamento garantista e difensivo da "tifoso". Non lo sopporto nemmeno nel calcio, figuriamoci nella politica, dove tale atteggiamento è quello che porta inevitabilmente a disastri nella società perché ci rifiutiamo di vedere il male (neanche troppo) nascosto nei politici che dovrebbero rappresentare il nostro schieramento.

mercoledì 18 novembre 2009

sinistra libertà di farsi del male

Tanto per far presente che non ce l'ho [solo] col PD, "godiamoci" la miliardesima scissione a sinistra. Questa volta, i pagliacci sono quelli di Sinistra e Libertà:

http://www.sinistraeliberta.it/

Il sito internet del partito è infatti chiuso da circa una settimana, ed ecco la motivazione:

Il giorno 29 ottobre è approvato il regolamento per l'assemblea nazionale di dicembre[34].

Il 5 novembre una nuova riunione del CN delibera che «Sinistra e Libertà sarà presente in 12 regioni e nei comuni capoluogo e le province chiamate al voto» nella primavera 2010 e al Congresso del PSE di Praga del successivo 7-8 dicembre. Viene anche definito l'ordine del giorno dell’Assemblea del 19 dicembre[35].

Il 13 novembre SL entra in una crisi pesante quando di comune accordo fra loro, i tre tesorieri di SD, PSI ed Ecologisti decidono l'oscuramento del sito di SL. Il motivo è che il PSI contesta la pubblicazione di un deliberato del coordinamento nazionale del giorno prima[36]. Tale deliberato, pubblicato comunque nei siti degli altri soci, non piace al PSI perché a suo dire «modificava e stravolgeva il deliberato del coordinamento nazionale del 29 ottobre»[37]. In pratica, secondo una ricostruzione di Repubblica.it, nel nuovo deliberato si impegnava SL a presentarsi col proprio simbolo in tutte le regioni chiamate al voto nel 2010, mentre il PSI chiedeva un'eccezione, già accordata nel deliberato del 5 novembre, per la Toscana, dove il partito di Nencini avrebbe già un accordo per presentarsi col PD[38]. Nella serata del 13 viene lanciato il sito sinistraeliberta.eu in sostituzione di sinistraeliberta.it[39], di cui il PSI è proprietario[40].

Nel frattempo, il PSI sospende le attività connesse a Sinistra e Libertà[41]. In seguito l'associazione "Socialismo e Sinistra" che opera all'interno del Partito Socialista da aprile 2009, decide di continuare l'esperienza dentro Sinistra e Libertà.[42]

Tramontata l'ipotesi di entrata dei Radicali Italiani, nasce l'ipotesi di una possibile entrata dei Radicali di Sinistra, partito nato tramite scissione dai Radicali e già alleati dei Verdi nel 2006. Diventa plausibile l'entrata in Sinistra e Libertà dei Radicali di Sinistra per via dell'assetto liberalsocialista e quindi più vicino alle posizioni economiche di SL.

con Bersani

Bersani ci regala emozioni: infatti, come da veltroniana memoria (ricordate Piazza Navona?) si rifiuta di partecipare a una manifestazione indetta da un gruppo di anti-berlusconiani indipendenti su internet, con la motivazione: "la manifestazione non l'abbiamo indetta noi".

Sembrano proprio quelle patetiche squallide scuse che tirava fuori Ciccio Veltroni ai suoi bei tempi.

Mavaffanculo, Bersà.

martedì 10 novembre 2009

riforma della giustizia = immunità parlamentare

Di riforma della giustizia si parla solo quando c'è di mezzo un parlamentare.
Nel caso specifico, Cosentino, accusato di associazione esterna alla camorra.
E in sostanza, lanciati da Minzolini, tutti a strepitare che ci vuole il ritorno all'immunità parlamentare, voluta anche dalla nostra Costituzione.
Riforma della giustizia = immunità parlamentare, e vedrete che ce la faranno.

PS: Per chi vuole conoscere l'esito dell'accordo tra Berlusconi e Fini dopo "l'incontro istituzionale", ecco qui quello che scrive Alessandro Gilioli dell'Espresso:

in caso di processo in primo grado, per reati con pene inferiore a dieci anni, scatta la prescrizione (o estinzione) se il processo non si chiude entro due anni per ogni grado di giudizio. La prescrizione (o estinzione) arriva ancora prima se l’imputato è incensurato e il reato contestato è avvenuto prima del 2 maggio 2006.

Ovviamente è per puro caso che sia il processo Mills sia il processo per i diritti di Mediaset sono in primo grado, con un imputato incensurato, con un reato che prevede una pena inferiore ai dieci anni e si riferiscono entrambi a fatti avvenuti prima del 2 maggio 2006

Così come sarà per puro caso che l’imputato presenterà una serie di legittimi impedimenti (con il processo Mediaset ha già iniziato a farlo) per ottenere un rinvio delle udienze dopo l’altro, e oplà, il gioco sarà fatto.

Adesso di sicuro avete capito bene: è un nuovo lodo Alfano mascherato, un’ennesima legge ad personam, una fuga di Berlusconi dai suoi processi.

lunedì 9 novembre 2009

crocifissi

Apro il giornale, e non si parla d'altro: “sentenza europea fa rimuovere i crocifissi in tutte le scuole d'Italia”. Poi leggo la sentenza e capisco che i nostri giornalisti e politici l'hanno fatto di nuovo: non hanno capito un cazzo. Nonostante le esclamazioni di trionfo dei sinistronzi di mezza blogosfera, non mi unisco al coro. In primis, perché ogni volta che l'Unione Europea mette becco in qualcosa combina disastri, e ho ancora il culo bruciato dalla notizia della ratifica definitiva del Trattato di Lisbona, secondo il quale gli agenti che hanno ucciso Gabriele Sandri, Federico Aldovrandi e Carlo Giuliani sarebbero tutti stati assolti per l'articolo che consente ai poliziotti di uccidere i sospetti nel corso di un'azione di polizia. Intanto la sentenza era di pagare 5'000 euro alla famiglia che ha fatto causa, non di togliere i crocifissi. E poi, dopo che ho sbraitato per ore inquinando la blogosfera con le mie grida paranoiche, mi fanno notare che non è stata la UE, bensì la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, una di quelle istituzioni inutili, tanto che se i quattro fondatori del Bile si chiamassero Corte di Stocazzo e redigessero una sentenza che vieti la religione in tutta Europa, avrebbe lo stesso valore legale. Beh, non proprio: per convenzione, l'Unione Europea si impegna a recepire le indicazioni della Corte. Ma dopo gli strepiti vaticani, avrà la Corte il coraggio di confermare la sentenza in appello? E se sì, chi mi garantisce che l'Unione Europea non recepirà la cosa con un decreto-cazzata cosmica? Le mie perplessità restano. E poi che minchia facevano i coniugi Albertin alla Corte dei DIRITTI UMANI? Non si saranno sentiti a disagio nella sala d'aspetto tra l'avvocato degli immigrati uccisi dalla Spagna a Ceuta e i parenti dei giornalisti e attivisti civili morti in Russia? “Lei perché è qui?” “Putin impedisce che gli assassini di mio marito vengano giudicati. E lei?” “Nella classe di mio figlio c'è un crocifisso.” “Non si fermi, vada avanti.” “No, questo è tutto.” “Ah. Mavaffanculo.”
Allora sentiamo dai genitori qual è la violazione dei loro diritti civili. Il padre dei ragazzini, Massimo Albertin, afferma: “Se io a casa insegno ai miei figli che l’uomo è figlio dell’evoluzione, e poi a scuola un professore sostiene invece che siamo tutti figli di Dio, quel crocifisso che sta alle sue spalle gli conferisce una autorità superiore alla mia. Un’ingiustizia.” Questo però mi pare un problema del professore, non dello stato italiano, dato che non esiste in nessun programma di nessuna materia di dire che siamo figli di Dio. Un prof comunista può dire che il comunismo è bene, e andare in classe con la maglietta del Che. Il fatto che il prof abbia la maglietta del Che quando insegna gli conferisce autorità? E anche se fosse? Perché sarebbe responsabile lo stato italiano dell'affermazione di un professore? E poi se i figli sono d'accordo con i genitori sulla battaglia di laicità, come sembra dai giornali, forse tutta 'sta autorità il crocifisso non la dava.
I querelanti sostengono che vedere i crocifissi potrebbe avere influenza sui ragazzini. Allora mi aspetto torme di padri vegetariani querelare le mense scolastiche che servono carne, perché vedere un'autorità pubblica che distribuisce carne potrebbe condizionare i ragazzini vegetariani. Tutto quel ben di dio (ops) è così invogliante... Mangiane un pezzo, ragazzino indù! C'è solo un motivo per togliere i crocifissi, ed è che i simboli religiosi non hanno niente da fare negli edifici pubblici di uno stato laico – che siano scuole, ospedali o tribunali. Il resto, signor Albertini e signora Lautsi, sono tutte cazzate. E poi l'unico atto dello stato italiano in cui si prevede la presenza dei crocifissi sono le circolari ministeriali che li considerano un arredo. Sarebbe più corretto, per esempio, fare causa alla Gelmini perché "corrotta da una ditta estera a comprare souvenir di dubbio gusto a spese dei cittadini italiani".
Insomma, io sarei contentissimo di vedere i crocifissi tolti dalle pareti, ma ammesso che questo sistema per farlo funzioni lo ritengo sbagliato. E potrebbe creare qualche aberrazione ulteriore – mi sento come uno che vince con un rigore inesistente col Livorno e sa che la settimana dopo andrà a San Siro contro l'Inter.

PS: questo è un pezzo di satira scartato dall'ultimo ScaricaBile appena uscito di cui farò la pubblicità ufficialmente più tardi. Non è particolarmente divertente, e non è neanche particolarmente accurato, non l'ho basato su ricerche particolari, solo su una superficiale lettura della sentenza, per cui potrebbero esserci degli errori. In particolare non mi è ben chiaro se la CEDU possa occuparsi, per esempio, degli immigrati uccisi a Ceuta dai "buonissimi" spagnoli (pur zapateristi, e sempre poliziotti) o dei problemi delle libertà civili in Russia, che pure è un membro del Consiglio d'Europa. Ma dato che la satira ha il vantaggio di poter essere imprecisa se è utilmente provocatoria, spero che sia uno spunto di discussione. Non è un pezzo di giornalismo, non è la verità, e probabilmente non riflette neanche del tutto le mie idee...

sabato 7 novembre 2009

lunedì esce Scaricabile!

Lunedì esce ScaricaBile, la rivista di satira famosa perché è l'unica rivista di satira famosa perché è l'unica rivista di satira su cui scrivo io.

Ecco il mio articolo Trashabile (la rubrica internazionale di ScaricaBile) dello scorso numero, quindi ovviamente molte notizie non sono più novità e sono state superate dagli eventi. Quali? Beh, scopritelo lunedì prossimo...

Ah, prima di leggere, vi segnalo un articolo che riassume lo stato attuale dei processi in cui è coinvolta Impregilo: il caso Acerra, il caso Mugello e il caso dell'ospedale San Salvatore di L'Aquila, pubblicato da Alla-Fonte. Buona lettura, di qua e di là!

TRASHABILE
la rubrica internazionale di Volpe - da oggi, col 5% in più di Jonathan Grass!

Panama
No, a Panama non è successo niente, Panama è il cappello introduttivo che mi avete richiesto.

Obama
Grande celebrazione per le doti profetiche della Volpe. Sfogliando lo scorso Trashabile potrete infatti vedere che avevo detto “aggiudicato al signore abbronzato”, ormai Obama per antonomasia grazie al nostro premier. Obama si è meritato il Nobel per avere respinto una invasione di alieni guidando il suo caccia presidenziale. Come dite? Quello era Independence Day? E il nero non era il presidente? Eppure ero convinto di averlo visto al TG1 di Minzolini...

Afghanistan
L'Italia torna protagonista nella politica internazionale! Ovviamente, è solo grazie a un nuovo caso di corruzione. Sebbene non sia ancora certo, pare che l'esercito italiano pagasse abitualmente gli insorti afghani per non attaccarlo – insomma, una strategia non sorprendente, che dimostra come anche in Afghanistan siano molto conosciute le interpretazioni di Christian De Sica nei film di Vanzina, al punto che qualcuno pensa che De Sica sia il premier italiano che va con le diciottenni e corrompe i giudici. Naturalmente questa pratica non scandalizzerebbe nessuno (generali inglesi e americani si sono guardati gli anfibi dicendo a bassa voce “noi facciamo lo stesso, la democrazia si esporta a bustarelle e missili”), ma noi italiani riusciamo sempre ad aggiungere quel tocco dilettantesco, da partecipanti alla Corrida, che ci rende così popolari fra le pseudodemocrazie occidentali: quando sono arrivati i soldati francesi a prendere in consegna la regione, non li abbiamo avvertiti e gli afghani incazzati per essere rimasti senza bustarella ne hanno fatti saltare per aria una decina.

Honduras
Dopo essere ritornato e aver sfidato gli ultimatum del regime, il deposto presidente Zelaya ha imposto, grazie all'appoggio internazionale, soprattutto del Brasile e dell'Organizzazione degli Stati Americani, il dialogo alla giunta golpista, e, pensate, in maniera del tutto pacifica! Si tratta di una prima mondiale non solo per l'America Latina, ma evidentemente non è abbastanza interessante per parlarne sui giornali italiani, dove campeggiano le fondamentali polemiche tra la Binetti e Rosy Bindi. Aspetta, continuo a fare confusione. Qual è delle due che ha fatto arrabbiare Berlusconi perché non gliel'ha data?
Nota:Aggiornamenti sull'Honduras sul prossimo numero di ScaricaBile!

Francia
Sarkozy, dopo essere stato attento allievo di Berlusconi, ha deciso che si può imparare molto anche da Bossi, e sta facendo pressioni per far avere al figlio di 23 anni, dal curriculum vuoto se non per qualche esame all'università, il posto di direttore dell'EPAD, il centro di sviluppo e progettazione di uno dei più importanti distretti economici di Francia, La Defense. Interpellato a riguardo, Sarkozy ha dichiarato: “Ho controllato, mio figlio prenderà 12'000 euro, proprio come i figli di Bossi. Credo che sia giusto che i nostri eredi ricevano lo stesso tributo dalla servitù della gleba. E poi io non avevo nemmeno la nazionale della Borgogna da fargli gestire.” Ne approfitto per una correzione: nell'ultimo numero ho detto che Renzo Bossi non ha la maturità, in realtà l'ha presa al quarto tentativo, con 69/100, nel luglio 2009. Io ci ho provato a farci querelare, gli ho anche mandato il link: mi ha risposto la sua badante dicendo che Renzo guarda solo le figure, ma che lei l'ha trovato molto divertente.
Aggiornamento:Il figlio di Sarkozy ha poi rinunciato all'incarico (per ora). Che comunque avrebbe avuto, corbezzoli.

Israele
Ve lo ricordate? Quasi un anno fa, Israele invase Gaza e uccise oltre mille palestinesi, molti dei quali civili, perché Hamas gli sparava i razzi. Il rapporto Gladstone, commissionato dall'ONU sulla questione, ha denunciato crimini di guerra di varia natura da parte dei soldati israeliani e degli attivisti di Hamas. Grazie al cazzo, l'avevamo fatto anche noi di ScaricaBile. Ciò detto, il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha deciso di rimandare la discussione a marzo 2010, perché se Israele fa un altro attacco questo Natale, si discute di tutto insieme dopo, mentre se non lo fa, tutto il resto del mondo se ne sarà dimenticato per allora.

Birmania
Ancora una notizia passata nel silenzio più totale. Il regime birmano (che si ostina a chiamare il posto Myanmar, un po' come se qualche matto volesse chiamare un pezzo d'Italia con un nome inventato tipo, che so, Padania) ha rilasciato 7'000 prigionieri fra i quali 100 prigionieri politici, in un primo tentativo di riavvicinamento con gli Stati Uniti e l'Occidente. “E gli altri duemila?”, hanno chiesto le organizzazioni umanitarie alla Clinton, la quale ha risposto: “Cazzi loro, Obama ormai il Nobel l'ha già vinto”.

Cina
Wow, oggi è la puntata dedicata ai poveracci dimenticati dei cinque continenti! Prime condanne a morte in Cina per la rivolta degli uighuri nello Xinjang. Laconico commentario del ministro della giustizia cinese: “A momenti condanniamo a morte la gente anche quando scoreggia in pubblico, figuriamoci quando contestano il regime.” Ok, lo so, da qualche parte ti annidi tu, sapientone sinologo che verrà a spiegarmi che la mia battuta è sbagliata perché in Cina la scoreggia è un atto positivo che rappresenta la venerazione per la ricetta per la pasta e fagioli tramandata dagli antenati. Beh, se è così vai a guardarti un film con le donnine nude e le ascelle rasate, perché ne hai bisogno.

lunedì 2 novembre 2009

Falluja: bimbi deformi per il fosforo bianco?

Un'inchiestina da me condotta, sorta grazie all'interessamento di Schiavi o Liberi, e pubblicata su Alla-Fonte.

A Falluja, teatro di una delle più cruente e discusse operazioni militari della "coalizione dei volenterosi" in Iraq, dopo gli attacchi del 2004 sono aumentati in maniera evidente i casi di deformazioni alla nascita e bambini nati morti. C'è un legame con il presunto uso di fosforo chimico come arma incendiaria? E perché nessuno dei nostri media ne parla?

Leggi tutto su Alla-Fonte.

Ulteriore lettura consigliata: legami fra CIA e droga in Afghanistan?

sabato 31 ottobre 2009

il Popolo delle Libertà ringrazia il Popolo delle Primarie

Bersani, come prima cosa dopo che viene eletto, dice che è doveroso avere un dialogo col governo Berlusconi, e dice "no" alla proposta di Di Pietro e Ferrero di aderire alla manifestazione promossa contro il governo il 5 dicembre.

In seguito, buona parte del Partito Democratico vota assieme al governo per respingere la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dell'inquisito ministro Altero Matteoli.

Ringraziando di tutto cuore, il Popolo delle Libertà appoggia la candidatura a quello che possiamo chiamare il prossimo "Ministero degli Esteri Europeo" del puparo di Bersani, Massimo D'Alema.

A me sembra che il circolo si sia chiuso.

Grazie per aver votato Bersani, ci rivediamo nel 2013, tutti insieme fuori dal Parlamento.

giovedì 29 ottobre 2009

uomo di 31 anni muore dopo la detenzione

Denuncia del garante sul caso Cucchi. Manconi: "Lesioni e traumi sul corpo"
Due prese di posizione e una denuncia sulle circostanze che hanno portato alla morte di Stefano Cucchi, 31 anni, arrestato per possesso di droga e poi morto all'ospedale Pertini. Il garante dei diritti dei detenuti Marroni annuncia una denuncia alla Procura, l'ex sottosgeretario Luigi Manconi parla di "lesioni e traumi".

ROMA - Ad una svolta la vicenda del 31enne romano Stefano Cucchi, morto il 22 ottobre nella struttura sanitaria protetta dell'Ospedale "Sandro Pertini" dopo un arresto per droga. "Auspico che le indagini avviate dalla Procura della Repubblica, di cui ha parlato il ministro della Giustizia, contribuiscano a fare piena luce sulla morte di Stefano Cucchi, una vicenda che presenta lati oscuri non ancora del tutto chiariti che meritano un approfondimento". E' questo il commento del garante dei diritti dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni dopo aver ascoltato la riposta del ministro della Giustizia Angelino Alfano all'interrogazione presentata dai parlamentari Bernardini e Giachetti. Sul caso, il garante dei detenuti ha preannunciato anche l'invio di un suo esposto alla Procura della Repubblica di Roma.

Nel suo esposto alla Procura il Garante ripercorre, per sommi capi, la vicenda del giovane Cucchi, arrestato nella notte tra il 15 e 16 ottobre per possesso di una modesta quantità di stupefacente e morto una settimana dopo. Dalle verifiche condotte dall'Ufficio del Garante presso le autorità sanitarie e quelle penitenziarie risulterebbero, in particolare, due punti definiti "importanti": il pomeriggio precedente alla morte, i medici dell'ospedale Pertini avrebbero avvisato con una relazione allegata alla cartella clinica, il magistrato delle difficoltà a gestire le condizioni del paziente, che avrebbe tenuto un atteggiamento di rifiuto verso i trattamenti terapeutici. Inoltre, il personale sanitario non sarebbe mai venuto a conoscenza, se non dopo la morte, della richiesta di colloquio dei familiari, per altro ritenuto dai medici fondamentale in ogni caso. "Ora - ha concluso Marroni - attendiamo l'esito degli esami autoptici per comprendere cosa è esattamente successo a questo ragazzo. Al di là tutto, io credo che aver impedito ai genitori di vedere il figlio per giorni è un fatto di una gravità estrema, così come è grave, se vera, la circostanza riferita dai parlamentari secondo cui al perito della famiglia sarebbe stato impedito di assistere all'autopsia".

(28 ottobre 2009)



"chi derise la nostra sconfitta
e l'estrema vergogna ed il modo
soffocato da identica stretta
impari a conoscere il nodo

chi la terra ci sparse sull'ossa
e riprese tranquillo il cammino
giunga anch'egli stravolto alla fossa
con la nebbia del primo mattino"

martedì 27 ottobre 2009

Perugia: mamma costringe la figlia di 11 anni a fare sesso con dei ragazzi

La donna e' stata arrestata. i vicini hanno segnalato alla polizia le urla della piccola.
La madre faceva regali ai giovani che si prestavano ai rapporti. Voleva far diventare la ragazzina «popolare».


PERUGIA - Una vicenda che ha dell'incredibile. Era «fissata» con l'idea che la figlia undicenne dovesse avere rapporti a sfondo sessuale per farla diventare popolare e per questo le organizzava in casa incontri, ai quali assisteva, con coetanei (13-17 anni la loro età) contattati all'uscita di scuola, anche se la ragazza si opponeva in lacrime e la notte si svegliava in preda agli incubi. Questo il quadro delineato dalla squadra mobile di Perugia che ha arrestato la madre dell'adolescente, una quarantenne incensurata originaria del perugino. Violenza sessuale il reato che le è stato contestato.

LA VICENDA - Per tutelare la minore, gli investigatori non hanno reso noto nè il nome della donna, nè del paese, nella zona del Trasimeno, dove è avvenuta quella che è stata definita una storia di «degrado e grave disagio familiare». Dall'indagine, durata circa un mese, è emerso che il desiderio della donna era di creare una «cerchia di ammiratori» intorno alla sua unica figlia. Per farlo convinceva i ragazzi agli incontri (che forse duravano da più tempo) anche regalando loro denaro, ricariche telefoniche e un cellulare. Un'azione «quasi quotidiana» la sua, secondo gli investigatori. Gli accertamenti sono ancora in corso e non è chiaro se la ragazza (ora affidata ai servizi sociali) abbia avuto rapporti sessuali veri e propri. L'indagine della squadra mobile - diretta da Giorgio di Munno - è partita dalla segnalazione di un via vai sospetto nell'appartamento e di grida provenienti da esso. È quindi emerso che era frequentato da quattro-cinque ragazzi. Tra loro anche una tredicenne alla quale la donna - secondo la ricostruzione accusatoria - metteva a disposizione la casa - «modesta» è stata definita - per avere rapporti, in sua presenza, con un ragazzo di 17 anni, denunciato a piede libero per concorso in violenza sessuale.

INTERCETTAZIONI - Grazie anche alle intercettazioni telefoniche e ambientali la polizia ha accertato che l'undicenne si opponeva in lacrime agli incontri. La notte si svegliava improvvisamente in preda agli incubi, piangendo. Un quadro in base al quale la polizia ha deciso di intervenire e di bloccare la donna, risultata senza occupazione. Assente quando avvenivano gli incontri è risultato invece il padre, lavoratore saltuario, nei confronti del quale non sono stati presi provvedimenti. Dall'indagine condotta dalla terza sezione della mobile - guidata da Monica Napoleoni - è emerso che la famiglia non aveva dato finora segni di disagio. Anche a scuola, che pure frequentava poco, la ragazza non aveva mostrato malessere.

(Corriere della Sera, 26 ottobre 2009)

lunedì 26 ottobre 2009

io sto coi lavoratori

Parafrasando Bud Spencer. Ci sono tante brutte notizie da dare, ma prima ve ne do una bella:

Ferrovie, il giudice reintegra De Angelis, licenziato per aver parlato dell'ETR spezzato
Immediato ordine di reintegrazione e risarcimento di tutte le retribuzioni perdute
per il macchinista che in una intervista aveva rivelato della sicurezza dei treni.
"Ho fatto il mio dovere nell'interesse della sicurezza di tutti, ferrovieri, pendolari e tutti i cittadini"
Ad attendere la sentenza anche i comitati sorti dopo la strage di Viareggio del 29 giugno scorso.


ROMA - Licenziamento annullato, immediato ordine di reintegrazione e risarcimento di tutte le retribuzioni perdute. E' la sentenza del giudice del lavoro di Roma Dario Conte sulla vicenda del licenziamento del ferroviere Dante De Angelis.

Macchinista del deposito locomotive di Roma-San Lorenzo, De Angelis fu sollevato dall'incarico dopo che le Ferrovie gli contestarono di aver reso dichiarazioni contrarie alla verità sulle cause e sugli effetti di un episodio risalente al 14 luglio 2008, quando, a Milano, un Etr senza passeggeri si "spezzò" mentre veniva trasferito dall'officina della Martesana alla stazione centrale.

Per il macchinista licenziato, e adesso reintegrato, lo "spezzamento" era stato un incidente potenzialmente molto pericoloso in quanto era anche un campanello d'allarme che poneva all'attenzione la questione della manutenzione, della progettazione e dei controlli sugli Etr. Il giudice del lavoro ha condannato Ferrovie a pagare le spese di giudizio. Tra 60 giorni le motivazioni della sentenza.

"Sono sereno perché resto convinto di aver fatto il mio dovere nell'interesse della sicurezza di tutti, ferrovieri, pendolari e tutti i cittadini". E' il commento a caldo di Dante De Angelis, che è anche rappresentante lavoratori per la sicurezza. De Angelis era stato accolto da un centinaio di suoi sostenitori arrivati da ogni parte d'Italia, in attesa della decisione del giudice davanti agli uffici di viale Giulio Cesare, che lo hanno salutato con scroscianti applausi. C'erano anche componenti dei comitati sorti dopo la strage di Viareggio del 29 giugno scorso, quello di via Ponchielli, luogo del disastro, e dell'Associazione 29 giugno. A loro il macchinista ha assicurato che continuerà "a fare il suo lavoro, e se i compagni di lavoro lo vorranno, ad occuparmi di sicurezza".

"Quando è giunta la notizia del reintegro al lavoro di De Angelis c'è stato un urlo di gioia - ha riferito l'assessore provinciale di Lucca alla protezione civile, Emiliano Favilla - da parte delle persone presenti che da sempre gli sono stati vicine. De Angelis anche in occasione della strage di Viareggio è venuto in città più di una volta a manifestare insieme ai cittadini viareggini per chiedere che venga fatta giustizia e che vengano alla luce i responsabili".

"E' una sentenza molto importante - hanno commentato i legali di De Angelis, gli avvocati Piergiovanni Alleva e Pierluigi Panici - perché restaura il diritto di espressione e critica da parte dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e respinge la pretesa dell'azienda che voleva limitare questa libertà con l'idea che un eventuale, e in questo caso non esistente, errore nell'esercizio di un importante incarico possa comparare il licenziamento".

(26 ottobre 2009)

domenica 25 ottobre 2009

perderle tutte

Ci sto provando a perdere tutte le elezioni alle quali partecipo, così ho votato Franceschini. Avrei potuto votare Marino, era uguale. La mia speranza era che non vincesse Bersani.

L'appoggio a Bersani di D'Alema, Latorre, Iervolino, Loiero, Marrazzo, Binetti, Bassolino, insomma tutti i peggiori del PD eccetto Rutelli (che comunque è già dato per fuori dal partito) mi ha fatto un po' senso. Quello che mi lascia sbigottito è il fatto che, evidentemente, la mia perplessità sia ben poco condivisa dal "popolo della sinistra".

Ecco, il fatto che il "popolo della sinistra" (più o meno sinistra, ecco) continui ad appoggiare sempre gli stessi figuri che sono stati in primissimo piano responsabili delle ripetute sconfitte elettorali e di scandali tra i peggiori che abbiano toccato la sinistra in Italia dai tempi di Craxi (da Unipol all'elenco infinito di scandali a Napoli, in Campania e Calabria), mi fa comprendere come, se ci fosse stato un Berlusconi di sinistra, il "popolo della sinistra" sarebbe stato del tutto uguale nelle sue reazioni ai berlusconiani che tanto disprezza.

martedì 20 ottobre 2009

due orrori di oggi

Picchiato per aver difeso una donna: disabile ricoverato in gravi condizioni
L'uomo stava cercando di proteggere la cassiera del supermercato aggredita da un cliente che non voleva pagare e che l'ha assalito

RAGUSA - E' stato picchiato ferocemente per aver cercato di difendere da un cliente la cassiera del supermercato in cui si trovava. E' accaduto ieri pomeriggio ad un uomo di 58 anni, disabile, ora ricoverato all'ospedale "Paternò Arezzo" in gravi condizioni. Il pestaggio è stato interrotto dall'intervento dei carabinieri, che hanno arrestato l'aggressore, Pietro Baglieri, 33 anni, pregiudicato nato in Germania e da tempo residente a Ragusa. L'uomo dovrà rispondere di lesioni aggravate.

All'uscita dal supermercato "Alis" di via Caronia, Baglieri si era rifiutato di pagare, reagendo con pesanti offese all'insistenza della cassiera di saldare il conto. In difesa della donna è intervenuto il disabile, che si trovava in coda alle casse. Baglieri ha cominciato a colpirlo con calci e pugni fino all'arrivo dei militari, avvertiti dal personale del supermercato.

(20 ottobre 2009)

(NdV: un supermercato pieno e nessuno ad intervenire? saranno stati tutti donne inermi e pensionati? e l'unico che ha il coraggio di fare qualcosa, un disabile che poi viene gonfiato di botte con tutti che stanno a guardare? ah no, hanno chiamato i carabinieri... bah)


Violentano sedicenne ad Ascoli, la madre sente tutto al telefono
La donna, non vedendo la figlia rientrare, l'aveva chiamata al cellulare: la comunicazione era rimasta aperta mentre i ragazzi abusavano della figlia

ASCOLI PICENO - L'hanno fatta ubriacare e costretta a sottostare ad atti sessuali mentre la madre, che l'aveva chiamata al telefonino, ascoltava impotente quello che stava succedendo. Con questa accusa il gip di Ascoli Piceno, Annalisa Gianfelice, ha disposto l'arresto di Carlo Maria Santini ed Enrico Maria Mazzocchi, due diciottenni ascolani accusati di aver abusato di una sedicenne in un'abitazione nel centro storico.

Un particolare inquietante, è la telefonata con la madre della vittima. Non vedendo la figlia rientrare a casa, la donna l'aveva raggiunta al cellulare. La comunicazione era rimasta aperta mentre i due indagati approfittavano della ragazzina, stordita dall'alcol, senza che la donna potesse far nulla per fermarli.

L'appartamento dove è avvenuto lo stupro è uno di quelli individuati a settembre dagli investigatori della Squadra mobile, diretta da Piefrancesco Muriana, nell'ambito dell'operazione antidroga "Messenger": lì un gruppo di giovani ascolani si ritrovava per festini a base di sesso e droga. In quell'occasione vennero arrestate tredici persone e fu posta sotto sequestro una gioielleria compiacente alla quale i ragazzini, alcuni dei quali minorenni, vendevano oggetti preziosi sottratti in famiglia per poter acquistare la droga.

Carlo Maria Santini, uno dei due indagati arrestati stamani, venne denunciato per aver soggiogato e iniziato al consumo di cocaina un ragazzo ascolano appassionato di cultura "emo", che aveva agganciato attraverso il programma di chat Messenger. Il ragazzino era stato ripetutamente costretto a rubare, in casa propria, denaro e oggetti preziosi, per potersi rifornire di droga. Oltre a Messenger, il diciottenne avrebbe utilizzato anche il social network Facebook per avvicinare diverse ragazze, molte delle quali maggiorenni, e alcune consenzienti a intrattenersi con i ragazzi.

Lo stupro di gruppo risale ad un mese fa circa. Quel pomeriggio la madre ha accompagnato la sedicenne al pronto soccorso, dove i medici hanno diagnosticato uno stato di intossicazione alcolica acuta e confermato la violenza subita, testimoniata anche da vistose tracce di sangue. La ragazzina è rimasta ricoverata in ospedale per due giorni, e poi ha raccontato agli investigatori l'incubo in cui era precipitata, probabilmente come altre giovanissime vittime prima e dopo di lei.

La sedicenne considerava Santini un suo amico, ed era andata in quell'appartamento (che apparteneva ad un parente di Santini e che il ragazzo continuava a frequentare nonostante il divieto che gli era stato imposto a settembre dalla procura dei minori) senza sospettare nulla. Ad aspettarla però c'era anche Carlo Maria Mazzocchi: i due, così ha riferito, l'hanno fatta bere molto, lei si è sentita male e ha chiesto di sdraiarsi sul letto, e qui sarebbe stata violentata da entrambi, mentre la madre ascoltava tutto.

Ad inchiodare i due ci sarebbero anche alcune intercettazioni telefoniche e il tentativo di inquinare le prove, minacciando e insultando ripetutamente madre e figlia perchè ritirassero la denuncia. I ragazzi avrebbero progettato anche una fuga all'estero.

Ci sono poi altri indizi, come le conversazioni di Santini su Facebook, in cui l'indagato dava sfogo alla sua passione, quasi un'ossessione, per le ragazzine più piccole. E i passi falsi mossi nella piazza virtuale, che ora lo accusano. Una madre, insospettita dai comportamenti della figlia, si è finta una giovanissima e si è fatta agganciare in chat, per poi vietare alla ragazzina di frequentare quell'amico conosciuto sul web, ritenuto troppo pericoloso.

Anche un'altra madre, dopo i clamori dell'operazione 'Messenger' attuata qualche mese fa, si è frapposta tra la figlia quattordicenne ed il ragazzo. Le ha vietato di frequentarlo, sottraendole il telefonino e rispondendo al posto suo. Ma il ragazzo, sempre secondo le forze dell'ordine, "imperturbabile nonostante la giovane età", l'ha insultata, arrivando persino a minacciarla. Tutti comportamenti a cui Santini sarebbe stato avvezzo. Difatti lui ed il suo amico Enrico Maria Mazzocchi, sono accusati anche di un grave tentativo di inquinamento delle prove, poiché hanno più volte avvicinato sia la giovane vittima che la madre, facendo pressione affinché ritrattassero le accuse.

Se attraverso Messenger Santini reclutava baby consumatori di droga, navigando su Facebook irretiva ragazze e ragazzine, vantandosi poi delle sue "conquiste". La polizia sta facendo accertamenti su una decina di giovanissime che sono entrate in contatto con lui, e non è escluso che emergano altri episodi di violenza. In un'intercettazione telefonica fra gli indagati si parla di un giro di 40 ragazze.

Squadra mobile e Procura di Ascoli hanno lanciato un appello rivolto alle giovani e alle loro famiglie, perché vincano la vergogna e la paura e dicano quello che sanno.

(20 ottobre 2009)

(se io fossi il padre di una di queste ragazze o di questi ragazzi instradati alla droga, prima mi sentirei una merda come genitore, farei una lunga chiacchierata coi miei figli e poi andrei a gonfiare di botte i due stronzi)

lunedì 19 ottobre 2009

ScaricaBile N°22 online!

E' uscito ScaricaBile N°22

La rivista di satira su cui scrivo anche io - oggi ben 38 pagine di risate, lacrime di dolore e occasionale noia.

E il numero è più pornaccioso del solito, quasi a livello della famigerata colonnina di destra del sito di Repubblica.

http://scaricabile.blogspot.com/2009/10/scaricabile-22-il-pdf-buono-e-giusto.html

venerdì 16 ottobre 2009

AMS pubblica il "Rapporto sul Clima 2008"

Ad agosto 2009, come ogni anno, la American Meteorological Society (AMS) ha pubblicato un rapporto sulla situazione meteorologica del pianeta nell'anno precedente, "State of the Climate in 2008". La temperatura globale media del 2008 è stata leggermente inferiore a quella del 2007, ma resta comunque fra le dieci temperature più alte mai registrate, e questo nonostante un gennaio eccezionalmente freddo in diverse zone dell'Europa e dell'Asia. La stagione degli uragani atlantici è stata la quattordicesima più intensa mai registrata, e l'unico caso mai avuto in cui ci siano stati forti uragani in ogni mese da luglio a novembre.Il ciclone Nargis, il settimo più potente mai riportato in Asia, e il più potente dal 1991, ha causato la morte di oltre 145'000 persone...

(continua a leggere su Alla-Fonte - Informazione Indipendente)

lunedì 12 ottobre 2009

Trashabile del 27 settembre

(apparso originariamente su Scaricabile n°21)

TRASHABILE 1001, 1002, 1003... AGGIUDICATO AL SIGNORE ABBRONZATO!
Nota del 12 ottobre: Notare la preveggenza del mio titolo

Honduras
Zelaya torna e si rifugia nell'ambasciata brasiliana; il dittatore Micheletti chiude i media sgraditi dopo avere visto la prima puntata di Annozero. Negli scontri degli ultimi giorni muore un uomo di 65 anni, ma essendo un pensionato del cazzo e non una bella ragazza iraniana niente video su youtube, niente candele accese e niente fazzoletti verdi. Calderoli fiero del compaesano Micheletti: “hanno imparato dalla nostra gestione di Carlo Giuliani”. Gestione: un nuovo sinonimo di omicidio.

Obama vs Iran
Obama chiede all'Iran di rinunciare all'atomica e invita il governo iraniano a un incontro sulla situazione nucleare in Iran, che risponde: “non discuteremo dei nostri diritti all'atomica a Ginevra”. Forse avrebbe dovuto invitarli al mare?

Brasile
Il vicepresidente brasiliano ha affermato che il Brasile dovrebbe sviluppare armi atomiche a scopo di autodifesa. Non essendo musulmano né Chavez, la notizia è stata completamente ignorata. Platini preoccupato da possibili conseguenze sul mondo del calcio: calciatori brasiliani con i poteri dei supereroi Marvel.

Zimbabwe
Si è scoperto che la Nestle si è arricchita comprando il latte delle fattorie confiscate da Mugabe agli allevatori bianchi. Le fattorie dovevano essere affidate a neri privi di mezzi di sostentamento, ma le più ricche sono state confiscate dalla moglie di Mugabe. Proprio a lei si è rivolta la Nestle, che si è difesa dalle accuse dicendo: “se non avessimo comprato il latte da lei, molti abitanti dello Zimbabwe avrebbero sofferto”. Si riferisce probabilmente alle mogli dei suoi dirigenti milionari che non avrebbero potuto farci i bagni di bellezza.

Afghanistan
Peter Galbraith, uno dei vice del delegato ONU per l'Afghanistan Kai Eide, è stato rimosso dall'incarico per avere richiesto un riconteggio totale delle elezioni afghane. Gli osservatori UE avevano calcolato che potessero esserci fino a 1,5 milioni di voti truccati (circa il 25% dei voti totali) di cui 1,1 milioni a favore del presidente rieletto Karzai. Eide e l'ONU avevano fatto finta di niente e chiesto un riconteggio del 10% dei voti, giusto per essere sicuri che Karzai rimanesse presidente anche se tutti i voti fossero stati per altri candidati. Ma che andasse a chiedere il riconteggio dei voti in Iran, invece di spaccare le balle a un amico degli USA! Voci interne all'ONU parlano infatti di un intervento di Washington per cacciare l'alto funzionario: Obama ci mostra ancora una volta quanto sia diverso da Bush, che per liberarsi di Galbraith avrebbe invece fatto bombardare “per errore” il suo ufficio.
Aggiornamento: ed ecco perché Obama ha vinto il Nobel!

Georgia vs Russia
Dopo 10 mesi di lavoro, una commissione indipendente nominata dall'Unione Europea ha pubblicato i risultati di una inchiesta sulla guerra tra Russia e Georgia, che mostra come siano stati i georgiani a dare inizio alle ostilità, sebbene provocati da soldati russi ammassati sul confine: di giorno si esercitavano coi carri armati, mentre di notte, ubriachi di vodka, ballavano seminudi sul confine maneggiando fucili e cantando inni di scherno all'indirizzo delle donne caucasiche. Il rapporto non spiega perché i georgiani siano caduti in una così palese provocazione: forse dipende dai circa 120 consiglieri militari USA mandati lì da Bush. Cosa dite? Obama? No, no, Obama è quello abbronzato, nel 2008 c'era ancora Bush.

Elezioni: Germania, Norvegia e Portogallo
Esulta il PD: nella tornata elettorale di settembre vincono 2 sinistre su 3. Purtroppo, le sinistre vincono nei “fondamentali” Portogallo e Norvegia, ma perdono in quel posto secondario che è la Germania – mai sentita nominare? E peccato che i socialdemocratici tedeschi (il PD di Germania) facciano il risultato peggiore dal 1949, al 23%, e lascino al governo la Merkel (CDU al 33,8%, anche loro risultato peggiore dal 1949, ma con la maggioranza assieme ai Liberali di Guido Westerwelle, al 14,6%). I Liberali avranno il ruolo della Lega nel governo italiano, ovvero quello dei ricattatori. D'altra parte Westerwelle e Bossi sono uguali: il primo è gay, il secondo odia i gay; il primo è a favore dell'integrazione e ha come vice un immigrato, Bossi vuole cannoneggiare i clandestini e ha per vice Calderoli; Westerwelle è laureato in giurisprudenza, è avvocato e ha un dottorato, Bossi ha un figlio che non ha la maturità ma che guadagna 12'000 euro al mese pagati dal Comune di Milano perché lasci che la 'ndrangheta costruisca con la sabbia i padiglioni della Fiera.

Irlanda
A proposito di elezioni, tra poco in Irlanda si terrà il nuovo referendum sul Trattato di Lisbona. Le previsioni dicono che gli irlandesi, adesso che sono con le pezze al culo, sono ansiosi di firmare. L'unica incognita è il fatto che il governo irlandese è talmente impopolare e odiato (si prevede un -13,5% del PIL in tre anni) che gli irlandesi potrebbero votare no solo perché ha spinto per il sì.
Aggiornamento:come da previsione, il Trattato è passato.

Hitler
Alla florida età di 110 anni Adolf Hitler è stato avvistato sulle Alpi Tirolesi, intento a sciare in compagnia di alcuni amici: questa notizia straordinaria avvalora la tesi sostenuta da Nick Bellantoni, dell'Università del Connecticut, che Hitler non si sia suicidato al termine della guerra. Con la sua equipe, Bellantoni ha analizzato il DNA del presunto cranio e della presunta mandibola di Hitler, ritrovate dai russi nel suo bunker segreto nel 1945, e hanno scoperto che si tratta delle ossa di una donna sui 40 anni. Dubbi sulla credibilità dei testimoni vengono dalle autorità austriache: pare che fra gli amici ci fossero anche Elvis e Michael Jackson.

Africa Orientale
Vi ricordate quando alle elementari ci facevano una testa così coi bambini poveri in Africa che morivano di fame? Vi ricordate quando Jovanotti si lamentava di essere boicottato dalle tv e lo si vedeva ovunque a ballare come un Forrest Gump bambino e cocainomane cantando “cancella il debito”? Beh, per tutti noi la fame in Africa è un lontano ricordo: purtroppo, per gli africani no. Quest'anno in Africa orientale c'è stata la più grave siccità dal 2000, comparabile coi livelli del 1991. Questo significa che, per esempio, in Etiopia, su una popolazione di 80 milioni, ben 13 milioni non hanno di che sfamarsi e devono essere sostenuti da aiuti governativi. In Kenya, la produttività agricola si è ridotta del 30%. Quasi 4 milioni di somali (su una popolazione di 7 milioni), oltre a essere in preda al caos politico, sono in preda alla fame. Le Nazioni Unite si lamentano perché, dei 300 milioni di dollari previsti per sfamare i Kenyani senza cibo, ne sono arrivati solo 24 dalle nazioni ricche. Ok, vorrei tanto trovare una battuta da fare, ma non me ne viene nessuna.

venerdì 9 ottobre 2009

Premio Ignobel

Ormai il valore dei premi Nobel è sceso più o meno al livello del premio Oscar. E il più ignobile di tutti i premi Nobel è certamente il Nobel per la Pace, che già dagli anni settanta ha mostrato di essere ridicolo ed è stato assegnato a una serie di persone che con la pace non hanno niente a che vedere.

Così, mentre Guantanamo non chiuderà, gli americani continueranno a uccidere civili in Afghanistan e il Dalai Lama non viene ricevuto a Washington per paura che la Cina comunistaliberista che infrange ripetutamente i diritti umani possa indispettirsi, il servilismo vergognoso di questa istituzione ridicola premia Barack Obama con il Nobel per la Pace.

Non solo in Italia, come vado ripetendo da anni, c'è chi pagherebbe per farsi servo.

Nobel per la Pace a Obama: una di quelle notizie che ti fanno andare di traverso il pranzo.

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RASSEGNA STAMPA

Il Dalai Lama arriva a Washington ma Obama non lo riceve per non danneggiare i rapporti con Pechino (Corriere, 5 ottobre 2009)

Obama non chiude Guantanamo (12 gennaio 2009)

L'ultima retromarcia di Obama: Guantanamo non chiude (Corriere delle Alpi, 27 settembre 2009)

Obama sull'Iran: non escludo l'opzione di un intervento militare (Repubblica, 27 settembre 2009)

Le scadenze per ridurre le emissioni di CO2 spariscono dal documento finale del G20 (Repubblica, 27 settembre 2009)

Afghanistan, bombe NATO, strage di civili (Repubblica, 5 settembre 2009)

Obama: "Ho mandato 21'000 soldati in Afghanistan per garantire che le elezioni si svolgessero in modo sicuro" (intervista alla CBS con Bob Schieffer, 21 settembre 2009)

Peter Galbraith, vice del delegato ONU per l'Afghanistan, è stato rimosso per aver richiesto un riconteggio totale delle elezioni afghane. Gli osservatori UE hanno calcolato che ci possano essere fino a 1,5 milioni di voti truccati, di cui 1,1 milioni a favore del presidente rieletto Karzai. Si sospetta un intervento della Casa Bianca a fare pressione sulla sua rimozione. (BBC, settembre 2009)

mercoledì 7 ottobre 2009

Lodo Alfano illegittimo

E ho detto tutto.

Siete gay? Allora non giochiamo

(ricopio un articolo tratto da Eurosport Italia, 6 ottobre 2009)

Siete omossessuali? E allora noi con voi non ci giochiamo.

Succede anche questo, all'alba del 2009, nel mondo del pallone. E succede in Francia, paese tanto civile quanto orgoglioso di un'eredità illuminista fatta di libertà, fraternità e, almeno sulla carta, uguaglianza. La Francia di messieur Platini, che tanto si sta sbattendo per sensibilizzare tutto il mondo del calcio sul tema della lotta al razzismo e alla discriminazione, di qualunque forma essa sia, e farne una delle priorità assolute dell'uefa.
Vittima del fattaccio, un Club che ha scelto di fare del pallone uno strumento di lotta per l'affermazione dei propri diritti, scegliendosi perfino un nome che non lascia spazio a equivoci: Paris Foot Gay. Un club che gioca nel campionato amatoriale francese, e che, sottolineano i suoi dirigenti, "è aperto a tutti, etero e omosessuali, orgogliosi di lottare insieme contro i pregiudizi e le discriminazioni".

I fatti risalgono a sabato scorso, quando negli uffici del Paris Foot Gay arriva una mail spedita dai rivali del Creteil Belel. Poche righe per comunicare la decisione, ovviamente unilaterale, di annullare l'incontro tra le due squadre, previsto per il giorno successivo: "Siamo spiacenti, ma a causa del vostro nome e in conformità ai principi della nostra squadra, composta da giocatori musulmani, non possiamo giocare contro di voi. Le nostre convinzioni sono di gran lunga più importanti di un semplice incontro di calcio". Toni molto compiti, con tanto di gentili scuse finali "per avervi avvertito in ritardo", a coprire un pregiudzio odioso. O chissà, magari anche il timore che quei "maledetti pervertiti" avrebbero approfittato dell'occasione per marcare un po' troppo da vicino i poveri giocatori del Creteil...

Che il mondo musulmano abbia un atteggiamnento a dir poco rigido nei confronti dell'omossesualità non è cosa che si scopre oggi, e basterà qui ricordare che essere gay è ancora reato in quasi tutti i paesi dell'Islam. Con pene niente male, che vanno dall'anno di reclusione previsto in Libano e in Siria, ai dieci anni nei Territori palestinesi e in Bahrein, fino alla pena di morte che può colpire gli omosessuali di Iran, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Yemen. Pene durissime che non impediscono che, in tutti quei paesi, la scena gay e (in misura minore) lesbo, sia assai vivace e frequentata, per quanto super-clandestina, a conferma di un semplice dato di fatto che forse, un giorno, verrà accettato da tutti, serenamente, in tutto il mondo: amare persone dello stesso sesso (ci sembra così banale scriverlo... infatti lo è) è qualcosa di assolutamente naturale, che non a caso esiste da quando esiste l'umanità. E che difficilmente pene, sanzioni, o mazzate nei denti (come accaduto più volte nell'ultima, scintillante estate italiana) potranno convincere un uomo attratto da un uomo, o una donna attratta da una donna, a "guarire" da una "malattia", o da una "diversità", che tali non sono.

Quello che un po' sorprende, e molto rattrista, è che queste cose accadano appunto in un paese come la Francia, da parte di rappresentanti di quella minoranza musulmana che pure, essendo a sua volta vittima di tante discriminazioni, e ancor più numerosi pregiudizi, forse potrebbe essere un po' più aperta al confronto di quanto non impongano i dettami della religione. E che il tutto succeda nel mondo del calcio, che noi ci sforziamo ancora di considerare, sempre più a fatica, uno straordinario strumento di aggregazione e comunicazione tra popoli e culture diverse.

La speranza è che dal mondo del pallone arrivi un segnale forte in questo senso. Il club parigino ha presentato subito esposto alla Commission Football Loisirs, organismo indipendente dalla Lega francese di calcio, che organizza il campionato amatoriale. L'associazione ha per ora espresso il proprio stupore, ma ha anche convocato il club Crèteil Bèbel, nei confronti del quale potrebbero essere adottate sanzioni.
Noi speriamo che il condizionale si traduca presto in realtà, e che i provvedimenti siano adeguati, visto che, come ricordano i portavoce del Paris Foot Gay, l'omofobia è passibile di sanzioni penali, al pari del razzismo. Fossimo in Italia, avremmo più di un dubbio, viste le più o meno recenti esternazioni sul tema di gente come Lippi o Gattuso (e temiamo fortemente che i soliti noti approfitteranno dello spazio commenti qui sotto per darci ragione). Non ci resta che confidare nei cugini d'Oltralpe.

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Commento personale: tutto giusto, ma "Paris Foot Gay" è un nome orrendo per una squadra... :p

martedì 6 ottobre 2009

Il Grande Imam dei sunniti: «Il velo integrale non è Islam»

La somma autorità di Al Azhar si schiera per la prima volta. Il «niqàb» sarà vietato in tutte le scuole religiose

Che la laica Francia se la prenda con il burqa non sor­prende più di tanto. Che la som­ma autorità religiosa di tutti i musulmani sunniti condanni duramente il velo integrale può invece stupire. Eppure sheik Mohammad Tantawi, Grande Imam dell’Azhar, que­sta volta è stato chiaro. «Il ni­qàb , il velo che copre il volto, è una tradizione del tutto estra­nea all’Islam», ha detto a una stupitissima liceale visitando la sua scuola al Cairo. «Perché lo porti? Non è religione que­sta, e io di religione credo di ca­pirne più di te e dei tuoi genito­ri ». E ancora: «Emanerò una di­rettiva per proibire l’uso di que­sto velo in tutte le scuole di Al Azhar. Allieve e insegnanti non potranno più portarlo». A dife­sa della ragazza, racconta il quotidiano Al Masri Al Yawm, sono intervenute le professo­resse: «Se l’è messo quando è entrato lei, con le compagne non lo indossa». Ma l’anziano capo di Al Azhar ha ribadito il divieto, comunque e sempre.

Sconosciuto di fatto fino al­l’inizio degli anni '80, in Egitto il velo integrale si è diffuso con l’estremismo islamico. E se una volta a portarlo per le vie del Cairo erano solo le «arabe dal Golfo», considerate dalle egiziane meno progredite sep­pur più ricche, oggi il niqàb è popolare. Il governo, laico, ha tentato a più riprese di impedir­ne l’uso, considerandolo segno di resistenza al regime e di so­stegno invece ai Fratelli Musul­mani, unica opposizione politi­ca rimasta nel Paese. Nel 1999 una lunga battaglia tra il mini­stero dell’Informazione e alcu­ni avvocati integralisti si con­cluse con il suo bando dalle scuole pubbliche. Nel 2007 il ministro degli Affari religiosi ordinò alle moschee di impedi­re l’ingresso a chi lo indossava. Proibizioni poco rispettate in realtà. Anzi, sempre nel 2007, l’Università Americana del Cai­ro fu costretta a riammettere una studentessa coperta dalla testa ai piedi.

Sheikh Tantawi per anni ha cercato il compromesso. «Por­tare o meno il niqàb è una scel­ta personale», sosteneva, senza vietarlo nè elogiarlo. E perchè ora abbia cambiato idea non è facile dire. Certo, l’allarme sicu­rezza è massimo in Egitto e le autorità sostengono che sotto a un niqàb si può na­scondere di tutto, un terrorista come delle armi. La lotta del raìs Mubarak contro gli islamici radicali è sem­pre più dura e Al Azhar tiene molto ai buoni rapporti con il potere. Ma è anche ve­ro che il «Papa sunni­ta » ha già dato prova in passato di moderazione. Nel 2001, dopo le Torri Gemelle, sheikh Tantawi definì «eretici» gli attentatori-suicidi. Nel 2005, sfidando una tradizione millenaria, proibì le mutilazio­ni genitali femminili, la «cir­concisione» delle bambine che certo islamica non è ma viene difesa da molti imam e conser­vatori. Fu inondato da critiche e accuse, allora. E adesso, dopo l’incontro con la liceale senza volto del Cairo, sta già succe­dendo lo stesso.

Cecilia Zecchinelli
06 ottobre 2009

venerdì 2 ottobre 2009

Russia vs Georgia 2008: il rapporto della UE

Il 30 settembre è stato pubblicato il rapporto sulla guerra fra Georgia e Russia dell'apposita commissione indipendente istituita dall'Unione Europea. I risultati sono interessanti e inquietanti. Ancora una volta, nella totale indifferenza dell'informazione italiana online.

Il 2 dicembre 2008, il Consiglio d'Europa dà vita all'IIFFMCG (Indipendent International Fact-Finding Mission on the Conflict in Georgia – Missione Indipendente Internazionale per l'Accertamento dei Fatti del Conflitto in Georgia): è la prima volta nella storia dell'Unione Europea che essa decide di intervenire per valutare obiettivamente lo svolgimento di fatti di guerra. L'oggetto dell'indagine è la guerra tra Russia e Georgia svoltasi tra il 7 agosto e il 7 settembre 2008. Dopo quasi 10 mesi di lavoro, i risultati sono pronti il 30 settembre, consegnati alle parti in causa e a una serie di altri Stati e organizzazioni coinvolte nella vicenda, e il rapporto viene pubblicato online a disposizione di chiunque voglia visionarlo. Noi lo abbiamo fatto, al contrario di gran parte della stampa italiana, quantomeno a giudicare da quello che si può vedere consultando i siti internet dei maggiori quotidiani nazionali.

Leggi tutto l'articolo su "Alla-Fonte".

 
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