Paolo Ruffini, direttore di RaiTre, rimosso dall'incarico con 8 voti su 9 favorevoli in consiglio di amministrazione, compreso quello del "presidente di garanzia" Garimberti (ex-Repubblica, in quota PD).
Nino Rizzo Nervo ha spiegato il motivo del suo [unico] voto contrario: "Non avrei mai immaginato che la richiesta di epurazione da mesi sollecitata dall'esterno potesse essere accolta con un solo voto contrario". Per Rizzo Nervo "i risultati di qualità, di ascolti e di economicità di gestione raggiunti da Paolo Ruffini erano inattaccabili". "Ho votato no, quindi, con profonda convinzione perché l'avvicendamento di Ruffini non ha alcuna giustificazione aziendale. A tutti coloro che lavorano in azienda oggi arriva un segnale forte ma devastante: il merito e i risultati non contano nel giudizio di chi guida il servizio pubblico, tant'è che chi ha ben meritato viene mortificato e messo da parte. Faccio, comunque, i miei auguri ad Antonio Di Bella. Il suo non sarà un compito facile, ma spero che saprà difendere la storia di libertà e l'autonomia di RaiTre".
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