Bersani, come prima cosa dopo che viene eletto, dice che è doveroso avere un dialogo col governo Berlusconi, e dice "no" alla proposta di Di Pietro e Ferrero di aderire alla manifestazione promossa contro il governo il 5 dicembre.
In seguito, buona parte del Partito Democratico vota assieme al governo per respingere la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dell'inquisito ministro Altero Matteoli.
Ringraziando di tutto cuore, il Popolo delle Libertà appoggia la candidatura a quello che possiamo chiamare il prossimo "Ministero degli Esteri Europeo" del puparo di Bersani, Massimo D'Alema.
A me sembra che il circolo si sia chiuso.
Grazie per aver votato Bersani, ci rivediamo nel 2013, tutti insieme fuori dal Parlamento.
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6 commenti:
Chiusura amara intrisa di un'amarezza amaramente impossibile da non condividere...
Per la cronaca, l'amarissimo Alessandro di prima ero io! ;)
Non penso che i due casi siano correlati, anzi, a dirtela tutta mi sembra un pò qualunquista...
Hanno fatto quadrato intorno a Matteoli come lo fanno sistematicamente con tutti tranne rarissime eccezioni (Previti ad esempio), il sostegno alla candidatura dei socialisti europei credo la venderebbero in cambio di una riforma della Giustizia, merce ben più preziosa di un Matteoli qualunque....
ehehehe parli esattamente come mio padre (che ha votato Bersani e con cui ho litigato stasera per lo stesso motivo :p)
Disfattismo anti-italiano! Dovresti passare il tempo a stappare bottiglie di champ... ehm, spumante perchè il Baffo va a sfasciare la politica estera europea!
fino alle primarie, avevo sempre creduto che la base elettorale del pd fosse più avanti della dirigenza. forse lo era, ora, evidentemente, non più.
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