lunedì 18 ottobre 2010

Di Pietro scarica De Luca. “Non deve venire meno alla questione morale”

(di Vincenzo Iurillo, da qui)

Pentito? “Non è esatto dire pentito. Italia dei Valori aveva deciso di sostenere Vincenzo De Luca nella corsa a governatore della Campania perché De Luca aveva stretto un patto con noi fondato sulla questione morale e sull’antiberlusconismo. Invece il sindaco di Salerno non è stato un uomo d’onore, ha accettato la prescrizione nel processo per la discarica di Ostaglio, si è omologato ai pensieri e alle politiche di Berlusconi che infatti vuole affidargli l’appalto del termovalorizzatore salernitano. Spero che De Luca non si ricandidi a primo cittadino, ma se lo farà non avrà il nostro appoggio”. Parola di Antonio Di Pietro.

Il leader Idv che qualche mese fa, per aver dato il via libera a un politico plurimputato per le varianti urbanistiche salernitane, affrontò un fuoco amico di critiche e contestazioni – tra le quali spiccarono i durissimi editoriali di Marco Travaglio e Paolo Flores d’Arcais – per aver violato uno dei principi fondativi del suo partito: il no alle candidature degli inquisiti. Ma Di Pietro difese con veemenza una scelta dettata dalla realpolitik: “Non potevo assumermi la responsabilità di consegnare la regione a Berlusconi”. Quella destra ha vinto lo stesso. E ora l’ex Pm di Mani Pulite si sfila da una vittoria a Salerno che invece pare abbastanza probabile. In nome di un principio al quale non vuole più derogare.

Di Pietro, è vero che Idv non si alleerà con De Luca alle amministrative di Salerno del 2011?
Io mi auguro che non si ricandidi. Sindaco avvisato mezzo salvato… Sì, comunque è vero.

Perché ci ha ripensato su De Luca?
Non è un ripensamento. È coerenza.

Spieghi.

Il Pd ci disse: o lo sostenete o vi prendete la colpa della rottura della coalizione e della sconfitta. E De Luca venne a febbraio al congresso Idv…

Che lo acclamò…
…a garantirci che si candidava in alternativa e come argine a Berlusconi e al berlusconismo. Io per senso di responsabilità ho accettato. Ma a condizione che non venisse meno sulla questione morale.

De Luca è imputato in due processi per reati gravi.
E lui ci aveva assicurato che in caso di condanna si sarebbe dimesso.

Aveva anche una condanna in primo grado per le irregolarità del sito di stoccaggio di Ostaglio.
Ci promise che avrebbe rinunciato alla prescrizione.

In appello, pochi mesi fa, De Luca ha incassato la prescrizione.

Ha rotto il patto di fiducia con noi. Non possiamo più ridargliela.

Si sente ingannato?
Ha ingannato Idv e la coalizione. Compreso il Pd che si era fatto garante per De Luca. Un uomo che tradisce un impegno preso davanti a 3000 persone che lo applaudono non è un uomo d’onore. Dovrebbe essere l’intero centrosinistra a non ricandidarlo.

Già nel 2006 De Luca scese in campo e vinse a dispetto del no del suo partito, i Ds.

Se rivincerà, massimo rispetto per il voto degli elettori. Ma se rivincerà, sarà senza di noi.

Lei dice che De Luca doveva essere un argine al berlusconismo. Lo sa che il premier vorrebbe affidargli l’appalto del termovalorizzatore di Salerno, a costo di far arrabbiare la Provincia a guida Pdl?

Alla luce delle recenti evoluzioni, dico che in realtà Berlusconi sta affidando il termovalorizzatore a un suo uomo.

De Luca uomo di Berlusconi?

Accettando una prescrizione disegnata dalle leggi del Cavaliere, ha aderito al modello berlusconiano.

Ma Idv a Salerno è in maggioranza con De Luca. Il vostro consigliere comunale, Dario Barbirotti, che è anche consigliere regionale, siede nel gruppo consiliare della lista del sindaco.
Barbirotti ci ha comunicato che uscirà da quel gruppo e fonderà il gruppo autonomo Idv.

2 commenti:

Ernest ha detto...

in questo caso Di Pietro si sta arrampicando sugli specchi... De Luca è stato un degli errori dell'Italia dei Valori. Comunque meglio tardi che mai
un saluto

la Volpe ha detto...

sono d'accordo! lo si sapeva ben prima che sarebbe finita così...

 
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