giovedì 12 agosto 2010

Baleari: la folle moda del balconing ha già provocato quattro morti

Si chiama balconing, si legge morte. O, se va bene, ferite di varia gravità. Per ingannare la noia estiva alle Baleari si sono inventati un nuova moda. Mortale, però. Il salto dal balcone. Dopo una notte passata a bere numerosi bicchieri di troppo, una volta tornati all'alba al proprio hotel o nella casa presa in affitto, a qualche turista viene in mente all'improvviso di provare una scossa di adrenalina saltando nel vuoto. Nella maggior parte dei casi la caduta provoca solo lievi ferite, in altri problemi più gravi, ma quattro giovani hanno già perso la vita a Maiorca e Ibiza.

CASI - Dall'inizio di giugno sono almeno trenta i casi di salto dal balcone, riporta il quotidiano spagnolo El Pais, di cui tre negli ultimi giorni. Un ventenne britannico è stato ricoverato in ospedale in gravi condizioni dopo essere volato alle 20 di domenica dal secondo piano da un appartamento di Platja d'en Bossa, a Ibiza. I suoi amici hanno ammesso che avevano passato il pomeriggio a bere alcolici mescolati con ecstasy e crystal, una metanfetamina sintetica. Sempre domenica altri due ragazzi di 18 anni si sono lanciati nel vuoto da un hotel a Magaluf, un'autentica colonia giovanile britannica a Maiorca.

BALCONING - Il balconing non è nuovo. Nelle ultime cinque estati si sono registrati almeno una decina di casi all'anno. «Sì è vero, lo vediamo da alcuni anni. Però adesso il fenomeno è aumentato», ha ammesso un adetto alla reception di un hotel di Alcudia. «Arrivano in stanza già ubriachi o drogati, e continuano la baldoria in camera. Se li sorprendi, dicono che hanno perso le chiavi della stanza. La maggioranza delle volte vogliono saltare sui balconi delle stanze delle ragazze o pensano di tuffarsi in piscina». Due anni fa in un residence vicino un giovane ha avuto gravi danni alla colonna vertebrale tuffandosi di testa in una fontanella con l'acqua profonda pochi centimetri che aveva scambiato per una piscina.

CACCIATI - Il moltiplicarsi dei casi, però, ha costretto l'assessore per il Turismo delle Baleari, Joana Barceló, a difendere le isole assicurando che si tratta di «una meta sicura». Molti hotel e residence sono stati costretti ad aumentare la sicurezza aggiungendo ringhiere e pannelli di separazione tra i balconi delle camere. «A noi interessa non essere identificati come il paradiso di ogni sfrenatezza», ha detto il direttore di un residence di Ibiza che aggiunge: «Se i clienti non rispettano le regole che sono ben segnalate dai cartelli e non mantengono un comportamento adeguato, li cacciamo via».

5 commenti:

Arcureo ha detto...

Ma tipo "cazzi loro" no?

Alessandro Cassano ha detto...

comportamenti del genere andrebbero promossi al fine di diffonderli tra i fighetti. Un bel sabato in discoteca e... crash! Giu' dal balcone. Nel giro di pochi anni di dimezzerebbero gli incidenti stradali

Arcureo ha detto...

Oltretutto siccome solo un rincoglionito può prestarsi a ste pratiche, secondo me sarebbe tutto inquadrabile in una sorta di "survival of the fittest" di darwiniana memoria...

il monticiano ha detto...

Vero è che come sta andando avanti - o indietro - il mondo attualmente non ci sarebbe da meravigliarsi però un tale disprezzo per la vita - la propria poi - non riesco a capirlo.

Enrico Bo ha detto...

Ma nessuno di quelli che si presentano in TV a dirsi infastiditi dal fatto che ci si permetta di indagare su di loro e sulle loro porcherie, che si metta a fare balconing?

 
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