lunedì 26 ottobre 2009

io sto coi lavoratori

Parafrasando Bud Spencer. Ci sono tante brutte notizie da dare, ma prima ve ne do una bella:

Ferrovie, il giudice reintegra De Angelis, licenziato per aver parlato dell'ETR spezzato
Immediato ordine di reintegrazione e risarcimento di tutte le retribuzioni perdute
per il macchinista che in una intervista aveva rivelato della sicurezza dei treni.
"Ho fatto il mio dovere nell'interesse della sicurezza di tutti, ferrovieri, pendolari e tutti i cittadini"
Ad attendere la sentenza anche i comitati sorti dopo la strage di Viareggio del 29 giugno scorso.


ROMA - Licenziamento annullato, immediato ordine di reintegrazione e risarcimento di tutte le retribuzioni perdute. E' la sentenza del giudice del lavoro di Roma Dario Conte sulla vicenda del licenziamento del ferroviere Dante De Angelis.

Macchinista del deposito locomotive di Roma-San Lorenzo, De Angelis fu sollevato dall'incarico dopo che le Ferrovie gli contestarono di aver reso dichiarazioni contrarie alla verità sulle cause e sugli effetti di un episodio risalente al 14 luglio 2008, quando, a Milano, un Etr senza passeggeri si "spezzò" mentre veniva trasferito dall'officina della Martesana alla stazione centrale.

Per il macchinista licenziato, e adesso reintegrato, lo "spezzamento" era stato un incidente potenzialmente molto pericoloso in quanto era anche un campanello d'allarme che poneva all'attenzione la questione della manutenzione, della progettazione e dei controlli sugli Etr. Il giudice del lavoro ha condannato Ferrovie a pagare le spese di giudizio. Tra 60 giorni le motivazioni della sentenza.

"Sono sereno perché resto convinto di aver fatto il mio dovere nell'interesse della sicurezza di tutti, ferrovieri, pendolari e tutti i cittadini". E' il commento a caldo di Dante De Angelis, che è anche rappresentante lavoratori per la sicurezza. De Angelis era stato accolto da un centinaio di suoi sostenitori arrivati da ogni parte d'Italia, in attesa della decisione del giudice davanti agli uffici di viale Giulio Cesare, che lo hanno salutato con scroscianti applausi. C'erano anche componenti dei comitati sorti dopo la strage di Viareggio del 29 giugno scorso, quello di via Ponchielli, luogo del disastro, e dell'Associazione 29 giugno. A loro il macchinista ha assicurato che continuerà "a fare il suo lavoro, e se i compagni di lavoro lo vorranno, ad occuparmi di sicurezza".

"Quando è giunta la notizia del reintegro al lavoro di De Angelis c'è stato un urlo di gioia - ha riferito l'assessore provinciale di Lucca alla protezione civile, Emiliano Favilla - da parte delle persone presenti che da sempre gli sono stati vicine. De Angelis anche in occasione della strage di Viareggio è venuto in città più di una volta a manifestare insieme ai cittadini viareggini per chiedere che venga fatta giustizia e che vengano alla luce i responsabili".

"E' una sentenza molto importante - hanno commentato i legali di De Angelis, gli avvocati Piergiovanni Alleva e Pierluigi Panici - perché restaura il diritto di espressione e critica da parte dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e respinge la pretesa dell'azienda che voleva limitare questa libertà con l'idea che un eventuale, e in questo caso non esistente, errore nell'esercizio di un importante incarico possa comparare il licenziamento".

(26 ottobre 2009)

2 commenti:

Lario3 ha detto...

Meno male che lo hanno reintegrato... anche perchè aveva ragione.

Grazie mille per il commento, CIAO!!! :-D

il Russo ha detto...

Abbiamo postato la stessa notizia perchè nutriamo la stessa soddisfazione di fronte a certe cose.

 
Clicky Web Analytics