Le elezioni europee cominciano al meglio con l'Olanda, prova provata della mia tesi: che si sia ormai al 1925 o 1926, e c'è da sperare che sia così e che non siamo invece al 270 dopo Cristo. Il Partito della Libertà, fatto di estremisti di destra antieuropeisti, xenofobi e antislamici, raggiunge il 17% e diventa secondo partito d'Olanda, un paese in cui l'astensionismo ha raggiunto la favolosa cifra del 65% e fino alla scorsa settimana secondo i sondaggi metà del paese non sapeva che ci fossero le elezioni europee.
Tutto procede per il meglio: la sinistra laburista perde oltre metà dei voti scendendo al minimo storico dell'11%, confermando il fatto che questo mondo non è più adatto alle sinistre per finta pavide e compromesse. A questa Europa serve una sinistra nuova, una sinistra internazionalista e combattiva che ancora non esiste e che forse non esisterà mai.
Buona notte, Europa.
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1 commento:
Resto in diretta con il mio geopolitico preferito per sapere fino a che punto siamo fottuti.
Ciao
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