venerdì 21 novembre 2008

la classe politica italiana

Un titolo perfetto per una Piccola Bottega di Orrori come questa.

Ecco a voi un articolo di Curzio Maltese sulla vicenda Villari e sulla vicenda Latorre:

il prodotto della furbizia, di Curzio Maltese ("la Repubblica Online", 21/11/08)

Per chi non ha voglia di sciropparselo tutto, ne riporto i tratti salienti:

"Nel teatro classico del trasformismo, la Rai, va in scena l'eterno conflitto delle classi dirigenti italiane: di qua i furbi, di là gli incapaci.
[...]
La trappola era ben congegnata e lanciata fra i piedi di un'opposizione già in difficoltà. L'immagine della leadership democratica esce indebolita dalle sempre più evidenti contraddizioni del partito. Per esempio, perché l'espulsione di Villari e neppure un cartellino giallo per Nicola Latorre, che durante un talk show ha suggerito con un bigliettino la risposta giusta all'avversario politico Bocchino per mettere in difficoltà l'alleato Donadi? Un distinguo etico fra i due è arduo. Uno politico no. Villari è un cane sciolto, ereditato da Mastella, mentre Latorre è il messo di D'Alema, un intoccabile."

Né conforto né compassione.
Oppure scegliete voi una frase a caso fatta per sembrare fico.

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