sabato 6 novembre 2010

Tre fermi per l'omicidio di Marina: in manette l'ex amante del marito

(da qui)

Svolta nelle indagini su Marina Patriti, la donna scomparsa a Bruino otto mesi fa. La pista del delitto trova conferma nei tre fermi eseguiti oggi con l'accusa di sequestro di persona, omicidio e occultamento di cadavere. A emettere l'ordine di custodia cautelare in carcere è stato il procuratore di Pinerolo (Torino), Giuseppe Amato. Si tratta dell'ex amante del marito della donna, Maria Teresa Crivellari, sulla quale fin dall'inizio gravavano pesanti sospetti, e di altre due persone, Andrea Chiappetta e Calogero Pasqualino, probabilmente assoldati dalla donna per uccidere la rivale in amore. Gli investigatori hanno individuato i tre sospettati attraverso i tabulati telefonici e ora li stanno interrogando nella caserma del Comando Provinciale dei Carabinieri di Torino. "Purtroppo abbiamo sospettato di lei fin dal primo momento - ha detto Giacomo Bellorio, il marito di Marina Patriti - evidentemente i nostri timori si sono rivelati fondati. E' una persona diabolica, capace di tutto". Più sms, partiti dal cellulare di Marina Patriti nel giorno della sua scomparsa, e le intercettazioni telefoniche e ambientali scattate nei mesi successivi, avrebbero funzionato da trappola per i tre arrestati.

Marina, madre di tre figli, non aveva dato più notizie di se' dal 18 febbraio scorso, dopo aver mandato un sms al marito per dirgli di andare lui a prendere il figlio più piccolo all'asilo. La sera stessa Giacomo Bellorio aveva trovato la sua auto a Villarbasse. Fin dall'inizio inquirenti e familiari hanno creduto che non si trattasse di una fuga volontaria, soprattutto per alcuni particolari contenuti nei messaggi lasciati dalla donna prima di andarsene. Si tratta del messaggio sms inviato al marito, nel quale Marina sbaglia il sesso del figlio più piccolo dicendo bambino e non bambina. "Un particolare che lei non avrebbe mai sbagliato - sosteneva il marito - quindi non può essere stata lei a inviare il messaggio".

Sempre dalle poche indiscrezioni trapelate finora, risulta che almeno due dei tre arrestati siano già stati sentiti dai carabinieri nell'estate scorsa. Sembra anche che abbiano rilasciato testimonianze discordanti. Ma l'attenzione degli investigatori si sarebbe concentrata proprio sui messaggi telefonici inviati da Marina Patriti al marito la mattina stessa della sua scomparsa. I primi due, su temi d'ordinaria amministrazione casalinga, sarebbero partiti dal ponte di Bruino, il terzo, in cui lei dice al marito di andare a prendere il bambino (anziché bambina) a scuola perchè lei ha intenzione d'andarsene per sempre, dal ponte di Alpignano, dove abita Maria Teresa Crivellari. Secondo quanto si è appreso, inoltre, i due uomini avrebbero avuto un ruolo importante, prima nel sequestro, poi nell'omicidio volontario e quindi nell'occultamento del cadavere.

3 commenti:

Ernest ha detto...

E' davvero impressionanti il numero di delitti o aggressioni che si consumano tra i muri casalinghi
un saluto

Lario3 ha detto...

Impressionante... sì sì.

Grazie mille per il bel commento, CIAO!!! :-D

il monticiano ha detto...

A parte l'efferatezza del crimine è evidente che le intercettazioni a qualcosa servono, non ti pare?

 
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