Diciamo le cose come stanno: a me Grillo non sta simpatico, e questo lo sanno tutti quelli che mi leggono e/o mi conoscono. Ma rifiutargli l'iscrizione e' ridicolo, e' sintomo, ancora una volta, di un partito che ha completamente perso la testa. Va bene avere imputati per mafia come Crisafulli (peraltro portato in Parlamento), va bene avere la Binetti che dice "se vince Marino me ne vado", va bene avere Carra condannato per tangenti, va bene avere Follini che dal 2001 al 2006 e' stato nel governo Berlusconi e da vicepremier ha partecipato a scrivere e votare tutte le leggi vergogna, ma Beppe Grillo no? Ma andate a quel paese, siete ridicoli, siete semplicemente ridicoli.
Grillo iscritto al PD: via libera del circolo di Paternopoli
AVELLINO - Beppe Grillo è il tesserato numero 40 del circolo del Pd "Martin Luther King" di Paternopoli, in provincia di Avellino. Il tesseramento è stato autorizzato dal segretario del circolo locale, Andrea Forgione, che ha voluto così lanciare "una forte provocazione" alla dirigenza nazionale del partito: "Il caso Grillo costituisce un precedente molto grave - afferma Forgione - Chi ha infatti la legittimazione a decidere chi tesserare e chi no? Beppe Grillo non è iscritto a nessun altro partito e ha una fedina penale pulita, quindi perchè negargli la tessera? Non vogliamo che il Partito democratico si trasformi in un partito burocratico".
Iscrizione di Grillo priva di ogni valore?
"L'iscrizione al Partito democratico di Beppe Grillo e' da considerarsi priva di ogni valore". Lo dichiara in una nota Tino Iannuzzi, segretario regionale della Campania, ricordando che "infatti la Commissione nazionale di Garanzia del nostro partito, con una decisione che produce i suoi effetti sull'intero territorio nazionale, ha giustamente stabilito che Grillo con il suo movimento politico ha ispirato posizioni totalmente contrarie e ostili alla linea e all'azione politica del Pd". "Pertanto - conclude il dirigente Pd - la sua iscrizione e' del tutto incompatibile con l'adesione al Partito democratico. Sappiamo che le regole possono a volte apparire fredde, ma a Grillo ricordiamo che rappresentano, in democrazia, una garanzia per tutti".
(17 luglio 2009)
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3 commenti:
non approvo che Grillo voglia buttarsi in politica (dopo le innumerevoli volte in cui aveva sempre rifiutato l'idea, ora cambia tutto.. un comportamento simile è da Berlusconi) ma l'atteggiamento da cagasotto del PD nei suoi confronti è davvero esilarante.
un commento di faina! mi sento onorato.
Il tutto mi sembra davvero qualcosa che avrebbe potuto uscire da una coproduzione-brainstorming di Pirandello, Beckett e Ionesco...
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