venerdì 8 maggio 2009

blogger mio coetaneo assolto dall'accusa di diffamazione

Gli è costato 5200 euro tolti dal suo stipendio di assegnista di ricerca, ma alla fine del processo ha avuto ragione lui. Lui è il blogger Mirko Morini, 29 anni, titolare di Il Butirrometro. Francesco Caruso, giudice monocratico del tribunale di Ferrara, lo ha assolto per non aver commesso il fatto. E qual era il fatto?

Pochi sanno che qualche tempo fa Gigi Moncalvo, già direttore de La Padania, poi conduttore di un programma televisivo, è entrato in uno di quei turbini telematici ai quali noi giornalisti andiamo soggetti. Da un blog all’altro lo hanno sfotticchiato in tanti - succede, la miglior reazione è un certo spirito sportivo. Fra i punzecchiatori c’era il Butirrometro di Morini.

Moncalvo non l’ha presa bene: con l’aiuto di un suo collaboratore ha pettinato la rete alla ricerca di ogni battuta e ha trasformato quelle ironie in altrettante querele per diffamazione. Un parola, un rigo appena, e zac, Moncalvo ha colpito. Il 2008 è stato l’anno della sua ira giudiziaria. Secondo fonti della difesa, il giornalista avrebbe presentato 150 querele, secondo altre indicazioni sarebbero 70.

Morini non ci era andato leggerissimo, ma il suo è un blog che non fa molti prigionieri. Aveva parlato di “idioti” e all’inizio, l’anno scorso, era preoccupato per la querela, soprattuto perché i blogger non hanno alle spalle editori che pagano, e lui, Morini, è in realtà un quasi ragazzo nato nel 1980.

Il suo è un “leading case” anche per altri motivi: se si comincia a giudicare i blogger col metro duro riservato ai giornalisti (ammesso che quel metro sia consono alla libertà di stampa) e se si interviene dentro la satira, per quanto questa possa essere brutale, la libertà di espressione di un paese non è messa bene.

L’avvocato Cavallari, difensore di Morini, ha argomentato proprio sulla natura del “genere” della satira e sul fatto che chi la fa rimescola gli elementi della realtà sul registro dell’enfasi , ma quell’enfasi non sta per insulto o diffamazione.

Sta di fatto però che si giunge a questa sentenza proprio mentre i gruppi che si occupano di monitorare la libertà di stampa nel mondo hanno retrocesso l’Italia adducendo, tra i motivi della penalizzazione, l’eccessivo carico persecuotorio ai danni dei blogger.

Tra 60 giorni il giudice Caruso depositerà le motivazioni della sua sentenza. Si vedrà quali saranno. Intanto Morini è atteso in giugno dalla causa civile, che Moncalvo, insaziabile, gli ha intentato insieme alla querela.


(Vittorio Zambardino, dal suo blog, 8 maggio 2009)

1 commento:

Ryo ha detto...

A dir la verità l'avevo già letta su Giornalettismo, ma mi ha fatto piacere che te ne sia occupato pure tu.
Sta di fatto che mi hai messo a conoscenza a nuovi particolari che non conoscevo, e credo che andrò a ridare un'occhiata a un certo sito.
Ciao

 
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