(Per l'articolo completo, vedere qui: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=355204&START=0&2col= )
Racconta dettagli sui due intervistatori pruriginosi:
Dunque, si va avanti a comporre un fantomatico manuale erotico del Cavaliere. Le domande si fanno ancora più esplicite, quasi surreali, grottesche: «Faceva delle cose anche insensate oppure no? Cioè ha controllo come uomo oppure no?». «Con te non ha mai avuto dei comportamenti folli?».
[...]
Meglio consolidare il terreno con altre domande a ventaglio: «Ti ha mai raccontato di essere stato con due donne insieme?». Certo, nel Kamasutra dell’Espresso il capitolo orge era rimasto incredibilmente nell’ombra. Laura si supera: «Guarda, io non coinvolgo nessuna altra persona in questo racconto».
[...]
Laura indica ma non chiarisce e allora, persa ogni misura, dal taccuino saltano fuori temi che gli stessi cronisti maneggiano come saponette, «come leggende metropolitane che girano». Finiscono tutte insieme nel mulinello: «C’è questa storia della puntura alla base del pube che ti permette di avere rapporti sessuali continuamente per ore». Ma la leggenda, come tutte le leggende, non finisce qua: «Ha avuto anche problemi dal punto di vista di un eccesso di afflusso di sangue». Sono informati, all’Espresso.
[...]
Meglio divagare, sì, ma non troppo: «Lui si diverte e gioca e gli piace vedere magari due donne che si baciano fra di loro e magari fanno lo spogliarello, cose di questo genere... Si renderebbe ridicolo. Era per capire questa cosa qua appunto anche in questo». Laura è una barriera.
L'Espresso risponde con un comunicato:
In relazione all'articolo pubblicato oggi da "Il Giornale", la direzione dell'Espresso, riservandosi ogni azione legale nei confronti del quotidiano milanese, precisa:
il 27 maggio alle ore 12 la signora Roberta Arrigoni, titolare dell'agenzia fotografica Unopress srl, contattava ripetutamente un nostro collega proponendogli un'intervista con Laura Drezwicka, disponibile a raccontare i suoi rapporti con Silvio Berlusconi.
L'incontro veniva fissato per l'indomani 28 maggio alle 14.30 presso il ristorante "La Scialuppa" di Napoli.
Nel corso dell'incontro, alla richiesta di denaro per rilasciare l'intervista, il collega dell'Espresso precisava che mai sarebbe stata pagata un'intervista.
Se l'agenzia avesse proposto fotografie, queste sarebbero state valutate ed eventualmente acquistate secondo una normale prassi.
Le telefonate intercorse con l'agenzia fotografica e l'incontro del nostro collega con la signorina Laura Drezwicka sono state registrate.
Una di queste telefonate, tra il giornalista Marco Lillo e Roberta Arrigoni ("manager" di Laura Drezwicka) è stata prontamente messa online: eccola qui.
E questo è il modo in cui l'Espresso giustifica spiega telefonata:
Questa è la conversazione avvenuta il 29 maggio tra Marco Lillo de L'espresso e Roberta Arrigoni, titolare dell'agenzia Unopress.
Il giorno prima, per iniziativa e su proposta della stessa Arrigoni che aveva avvicinato L'espresso, si era tenuto l'incontro tra Laura Drezwicka e i giornalisti de L'espresso Marco Lillo e Claudio Pappaianni.
Il giorno dopo, Arrigoni chiama Lillo e questa è la parte della telefonata che riguarda Laura Drezwicka.
Dalla telefonata si evince chiaramente che:
L'espresso non è disposto a pagare l'intervista.
L'espresso non è interessato a fare gossip ma al lato pubblico dell'eventuale intervista.
L'espresso vuole pubblicare solo la verità.
L'espresso è interessato solo all'acquisto delle fotografie.
Di cosa si tratta? Di una menzogna diversiva del Giornale per compromettere l'attendibilità degli accusatori di Berlusconi, o di disonestà professionale dell'Espresso? La telefonata sembrerebbe non lasciare dubbi...
Attendiamo con curiosità ed apprensione gli sviluppi del caso.