giovedì 22 gennaio 2009

amarcord: Berlusconi e il conflitto d'interessi

Ho ritrovato questo vecchio file che vi lascio così, in allegria, per rimembrare tempi più felici (e senza crisi economica ^^).

A parte questo, non ricordo chi scrisse questa antologia di pensiero berlusconiano: io, Ivan Giannelli o Marco Travaglio (o un misto dei tre).

In ogni caso, a voi:

"C'è una sola difficoltà: come vendere il mio gruppo. Se conoscete qualcuno interessato, fatemelo sapere" (Silvio Berlusconi, al Washington Post, 30 maggio 1994)

"Ne convengo, questa situazione è un'anomalia soltanto italiana"
(Silvio Berlusconi, 7 giugno 1994)

"C'è una situazione di blind trust, la mia azienda oggi è una realtà che non mi appartiene"
(Silvio Berlusconi, 9 giugno 1994)

"Io per primo ho riconosciuto che la scesa in campo di un editore e del proprietario di un grande gruppo economico come la Fininvest era un'anomalia in sé nella complicata situazione italiana. Un'anomalia e una novità senza precedenti"
(Silvio Berlusconi, 29 luglio 1994)

"Stiamo approntando una soluzione seria al conflitto d'interessi, per separare nettamente la mia attività privata da quella pubblica: il blind trust indicato dai tre saggi"
(Silvio Berlusconi, 31 luglio 1994)

"Ho sempre costantemente riconosciuto che c'era un'anomalia da sanare... Sono il primo a proporre una soluzione di separazione drastica tra l'esercizio dei doveri di governo e l'esercizio dei diritti proprietari" (Silvio Berlusconi, 2 agosto 1994)

"Oggi vi annuncio che ho deciso di vendere le mie aziende, perché credo che qualcuno, quando si prende un impegno e dentro questo impegno ci sono certe condizioni che sono ostative allo svolgimento globale dell'impegno, deve avere anche il coraggio di sacrificarsi"
(Silvio Berlusconi, 23 novembre 1994)

"La valutazione della Fininvest la lascio fare a un consorzio di banche nazionali e internazionali. Se mi danno in cambio titoli pubblici, la Fininvest è loro" (Silvio Berlusconi, 7 marzo 1995)

"Da novembre ho dato mandato irrevocabile alla Fininvest di vendere le tv"
(Silvio Berlusconi, 18 marzo 1995)

"Venderò le tv a imprenditori internazionali"
(Silvio Berlusconi, a il Giornale, 1° aprile 1995)

"Prendetevela, la Fininvest, all'Iri o al Tesoro: fissate un prezzo e io l'accetterò"
(Silvio Berlusconi, 11 maggio 1995)

"Il primo atto del mio governo sarà l'approvazione della legge sul conflitto d'interessi"
(Silvio Berlusconi, 25 ottobre 2000)

"Mi auguro che la legge sul conflitto di interessi venga approvata entro i primi cento giorni della nuova legislatura, se vincerò le elezioni. Dopodiché il cittadino Silvio Berlusconi si adeguerà a quella legge" (Silvio Berlusconi a "Telecamere", 26 aprile 2001)

"Faremo una legge sul conflitto d'interessi entro i primi cento giorni di governo"
(Silvio Berlusconi, Corriere della Sera, 27 aprile 2001)

"Mi impegno a fare nei primi cento giorni di governo quello che la sinistra non ha fatto in sei anni: presentare e approvare in Consiglio dei ministri un disegno di legge che affronti il problema del conflitto d'interessi in sintonia con le leggi che disciplinano in altri Paesi occidentali questo problema. I tre saggi a cui mi sono rivolto entro fine maggio mi daranno il frutto del loro lavoro"
(Silvio Berlusconi, Ansa, 9 maggio 2001)

"Io ho preso un impegno a dare una soluzione entro i primi cento giorni, cosa che faremo sicuramente. Immagino di poterlo fare addirittura prima delle ferie estive e quindi credo che non ci siano problemi al riguardo"
(Silvio Berlusconi, Ansa, 23 giugno 2001)

"Sul conflitto di interessi la soluzione giusta ed equilibrata è quella di marca americana, ossia il blind trust. Io cedere l'azienda a parenti o a figli? Sono per soluzioni chiare e trasparenti, non oblique o furbe: le soluzioni sono blind trust o vendita"
(Silvio Berlusconi, Ansa, 15 febbraio 2001)

"Il blind trust? Nessuno mi può chiedere di affidare il mio patrimonio a uno sconosciuto. Questo patrimonio è frutto di una vita di lavoro: ho cinque figli e nessuno può chiedermi un sacrificio folle di questo tipo. Se il centrosinistra dovesse riuscire nell'intento di approvare le legge, non ci sarebbe più una vera democrazia"
(Silvio Berlusconi, Ansa, 5 maggio 2007)

2 commenti:

NoirPink - Modello PANDEMONIUM ha detto...

Mamma mia, ancora a parlare di conflitto di interesse? Ma non lo sai che quest'anno è un argomento out? Va di moda solo la-crisi-finanziaria-che-tanto-in-italia-ci-fa-un-baffo...

la Volpe ha detto...

detto fatto ^^

 
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