mercoledì 17 dicembre 2008

il PD? meglio morto

Dopo la devastante sconfitta abruzzese, il PD non trova di meglio che gridare all'allarme: "Di Pietro vuole cannibalizzarci!"

Ho già ripetuto che i numerosi scandali che stanno travolgendo il PD (ultima notizia: due assessori del comune di Napoli, ovviamente PD, arrestati questa mattina) sono molto più responsabili della perdita dei voti che tutto il resto (e prima di Di Pietro ci metterei anche: il rinunciare a tutto ciò che di buono e di simbolico aveva il vecchio PCI e l'ideale socialista, tra cui anche, eh sì, cambiare nome alla Festa dell'Unità; riabilitare Craxi, dire che Berlinguer ha sbagliato; i furbetti del quartierino; il pizzino di Latorre; il maledetto "dialogo" con Berlusconi) - ma c'è un altro fatto che sta accadendo in Italia: una chiara volontà, da parte dell'elettorato di sinistra, di uccidere il Partito Democratico.

E onestamente io non me la sento di dissentire.

(17/12/08)

lunedì 15 dicembre 2008

Abruzzo

Siamo molto lontani dai risultati definitivi, solo 357 sezioni scrutinate su 1625, ma credo che un 15,5% di calo dell'affluenza, il PD al 20% e Italia dei Valori al 14% sono dati che dovrebbero fare molto riflettere Veltroni, d'Alema e tutto il branco di allegri idioti che ritiene che l'opposizione intransigente sia una cosa stupida.

Qui andiamo verso la dissoluzione totale del partito: la mia profezia "si mettono insieme due partiti per prendere meno voti della somma" pare ottimistica; qui ormai "si mettono insieme due partiti per prendere meno voti di uno dei due da solo".

Buona serata.
(15/12/08)

in pensione a sessantamila anni

Equiparare per uomini e donne l'età per andare in pensione, e alzarla per tutti a 65 anni: la nuova iniziativa dell'instancabile ministro Brunetta, già noto per le sue campagne contro i fannulloni dell'amministrazione pubblica, ha subito suscitato forti reazioni.

Brunetta sostiene che si possa ottenere un grosso vantaggio dall'innalzamento dell'età pensionistica; come affermato da Red Oppar nella sua brillante interpretazione del pensiero del ministro, "aumentiamo l'occupazione facendo lavorare i vecchi" fino a sessantamila anni, perché se nessuno va mai in pensione non si perdono posti di lavoro!

E' evidente a chiunque che questa affermazione può essere accettata solo da qualcuno in preda a gravi forme di demenza senile (oppure da un lettore di "Libero" particolarmente stupido); il vero obiettivo di Brunetta, e non solo di Brunetta, è quello di scaricare il peso del sistema pensionistico dallo Stato alle famiglie.

Come si legge fra le righe della sua intervista di oggi a "la Repubblica", il vero obiettivo del ministro è infatti il sistema delle pensioni. Il problema delle pensioni è in effetti molto grave in tutta Europa (un caso molto simile al nostro è quello tedesco): il deciso calo della natalità e la crescente difficoltà a trovare il famoso "posto fisso" hanno innescato un meccanismo perverso per cui, molto semplicemente, il sistema del welfare europeo è inadeguato, basato com'è su quella che era l'economia degli anni sessanta, tutti in fabbrica o assunti dallo Stato per 30 anni con lo stesso lavoro.

La ricetta di Brunetta quindi equivale più o meno a impedire alle persone di andare in pensione. In questo modo, anche se i giovani non troveranno lavoro, dato che in Italia non esistono sussidi di disoccupazione, si possono risparmiare molti soldi dello Stato. Che i giovani stiano 1000 anni all'università o a carico di genitori che lavoreranno fino a 60'000 anni non ha importanza: sono soldi delle famiglie, non dello Stato.

Che piaccia o meno il trucco di Brunetta (e a me non piacciono), esso rappresenta la presa di coscienza (e in realtà anche, per quanto antipatica, una possibile soluzione) di un problema, di una necessità di cambiamento che non si può più negare, e che soprattutto non possono più negare le varie sinistre europee. Le sconfitte di Blair/Brown in Inghilterra, di Schroeder in Germania, della Royale in Francia, di Veltroni in Italia, sorgono anche da qui: come per l'immigrazione e la globalizzazione, c'è bisogno di un pensiero critico e innovativo. Si sa bene in che modo le destre, da Sarkozy a Tremonti, affrontino queste problematiche; ma se non le si affrontano, è inevitabile che le destre in Europa continuino a vincere. Sperare in una crisi economica mondiale o in Obama per cambiare il corso delle cose è rispettivamente irresponsabile e infantile.

Buon lunedì.
(15.12.08)

martedì 9 dicembre 2008

la settimana scorsa nel mondo (49/2008)

Mumbai, India: circa 200 persone uccise in un attentato terroristico nella capitale indiana. Il ministro degli interni ha rassegnato le dimissioni. Le indagini hanno portato alla organizzazione terroristica pakistana Lashkar-e-Taiba. Undici persone sono state arrestate in Pakistan dopo che fra i due stati si era arrivati a un livello di tensione insostenibile.

La corte costituzionale thailandese ha rimosso il primo ministro Somchai Wongsawat e cancellato due partiti di governo per brogli elettorali, rimuovendo dall'incarico anche numerosi parlamentari. Ciononostante, le forze al governo dovrebbero avere numeri sufficienti in Parlamento per eleggere un nuovo ministro dalle loro fila. I due aeroporti principali di Bangkok sono tornati operativi dopo essere stati bloccati da manifestanti antigovernativi per circa una settimana.

La NATO ha temporaneamente congelato le procedure per ammettere Georgia e Ucraina nella propria organizzazione. Paura dei russi?

Alle elezioni politiche in Romania, il partito di centro (al governo) ha ottenuto un ristretto margine di vantaggio sui socialdemocratici. Sarà costretto ad allearsi con i liberali (centro-destra) per costituire il nuovo governo. La situazione appare instabile.

In Austria è stato formato un nuovo governo, la grande coalizione fra centro-sinistra e centro-destra. Sono stati nuovamente lasciati fuori dal governo i partiti di estrema destra, veri "vincitori" delle recenti elezioni.

In Zimbabwe proseguono inutilmente i tentativi di conciliare le posizioni del dittatore Robert Mugabe e del leader dell'opposizione Morgan Tsvangirai. Intanto nel paese si teme una epidemia di colera.

A 7 settimane di distanza dalle ultime elezioni, il Canada è sull'orlo di una nuova crisi di governo. Si teme si possa dover tornare alle elezioni anticipate. Poi dicono dell'Italia!

Barack Obama ha nominato Hillary Clinton prossimo Segretario di Stato.

Il National Bureau of Economic Research ha confermato che gli USA sono in recessione dal dicembre del 2007. In 11 mesi si sono persi circa 1'100'000 posti di lavoro, dei quali 200'000 in ottobre e 536'000 in novembre. C'è chi prevede che la cifra supererà, a giugno 2009, la quota complessiva di 4 milioni di persone.

La Banca d'Inghilterra ha tagliato i tassi di interesse fino al 2%, il livello più basso da quando la Banca fu fondata nel 1694. La Banca Centrale Europea ha tagliato i tassi fino al 2.5%.

Credit Suisse riporta perdite nell'ultimo quarto dell'anno pari a 2.6 miliardi di dollari e annuncia un taglio a 5'300 dipendenti.

Il prezzo del petrolio è sceso a circa 45 dollari al barile, il punto più basso degli ultimi 3 anni e mezzo.

venerdì 5 dicembre 2008

follia edilizia & corruzione sinistra

Frustrazione e rabbia sono i sentimenti dominanti di fronte a una situazione come quella attuale della politica italiana. Davvero non si sa dove sbattere la testa. Ecco alcune letture consigliate con un breve stralcio.

Iervolino sotto pressione: pronte le dimissioni?, intervista di Giuseppe d'Avanzo a Rosa Russo Iervolino
Torna la maledizione fiorentina, di Alberto Statera
Compagni Spa, di Gianluca Di Feo
Firenze, Napoli, Roma, Genova, Perugia. L'ondata di inchieste mostra il potere dei comitati d'affari. E rischia di travolgere le giunte rosse. Ora il Pd si trova a fare i conti con gli scandali. [...]
Il sindaco di Firenze vuole cancellare 80 ettari di alberi, unico polmone previsto tra fiumi di cemento ligrestiano, per inserire lo stadio di un imprenditore amico [...]
Da Firenze a Napoli, da Genova a Perugia, da Crotone a Trento, dall'Aquila a Foggia le inchieste giudiziarie continuano ad abbattersi sulle giunte rosse [...]. Più delle dimensioni degli illeciti, spesso poche migliaia di euro, sorprendono i loro effetti: le opere inutili e i cantieri eterni figli di questa malapolitica che ama il cavillo come strumento di potere. Più che le guerre intestine tra correnti del Pd, stupisce la capacità di impastare ogni genere di interesse privato in danno del bene pubblico [....].
[A Firenze] l'assessore Gianni Biagi costringe la Provincia a entrare nel progetto Castello e costruire la nuova sede sui terreni di Ligresti. Lo fa - scrivono [i giudici] - con ogni mezzo, arrivando a sfruttare la sua carica per intimidire ogni immobiliarista e impedire soluzioni alternative. I magistrati lo accusano di avere amputato pezzi di parco per consentire altre colate di cemento, di avere fatto passare in secondo piano le opere di urbanizzazione, ossia gli impianti per migliorare la vita dei cittadini. In compenso, infila architetti suoi amici, con parcelle da mezzo milione di euro per progetti che i tecnici di Ligresti predicono come inutili ("Finirà che vi paghiamo e li buttiamo"). Il risultato finale è un mostro, il progetto urbanistico che determina lo sviluppo di Firenze assomiglia "a una discarica", affollata di uffici e abitazioni, dove i palazzi di Provincia e Regione fanno strage di alberi e poi si inserisce anche lo stadio voluto da Diego Della Valle con rischi di ingorghi epocali.
[...]

Nella pagina dell'articolo di Di Feo sono disponibili documenti e intercettazioni telefoniche.


Milano: case al posto dei parchi mai realizzati, di Alessia Gallione

A Milano è stato approvato un emendamento che consente di costruire nuove case fino al 100% sui luoghi in origine destinati ad aree verdi o servizi. Da notare che il progetto del sindaco Moratti per il futuro è di aumentare di 700'000 abitanti la città entro il 2027. Ora, possiamo discutere di quanto possa essere idiota questo progetto e soprattutto subordinare una politica urbanistica a questo, ma lascerò che parli Renzo Piano per me. Il famoso architetto ha semplicemente detto che "la politica urbanistica del comune di Milano è criminale", il che per me è un riassunto più che efficace.

giovedì 4 dicembre 2008

e io sono d'accordo con lui

"Era proprio quell’ondata di entusiasmo verso la magistratura, all’inizio di Mani Pulite, ad aver qualcosa di malsano. Perché nasceva solo dal piacere che provano i sudditi quando vedono rotolare teste coronate nella polvere. Poi, quando il cittadino si accorge che anche le sue piccole illegalità quotidiane potrebbero essere sanzionate con lo stesso metro, ecco che il giudice non gli piace più. Tutto qui".

(Francesco Saverio Borrelli)

Il che poi è anche il motivo per cui tanta gente applaude Beppe Grillo e Marco Travaglio - perché è molto più facile prendersela coi "tipi grossi" e dimenticarsi delle proprie colpe. Ed è molto più facile cercarsi un idolo a destra o a sinistra piuttosto che rimboccarsi le maniche e prendere provvedimenti concreti per migliorare il nostro quotidiano.

Vaticano favorevole a nuove moschee ma...

CITTA' DEL VATICANO (Reuters) - Il Vaticano è favorevole alla costruzione di nuove moschee in Italia, anche se riconosce che "problemi" insorgono quando luoghi deputati al culto vengono usati per altri scopi e su questo lo Stato deve esercitare un controllo.

Lo ha detto oggi monsignor Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio per la cultura, commentando la richiesta della Lega Nord di bloccare l'edificazione di nuove moschee, come riferito da diversi media.

"Il luogo di culto in quanto tale è sempre sorgente di comunione e dialogo", ha detto Ravasi. "Il problema nasce quando il luogo di culto assume tipologie che sono eterogenee alla propria identità: in questo caso la convivenza sociale e lo Stato in particolare esigono una verifica, un controllo".

Tipologie eterogenee alla propria identità? Per esempio indicazioni di voto a un referendum?


un giornalista non internet-idiota

Probabilmente Vittorio Zambardino non è l'unico, e fanno un po' sorridere certe sue affermazioni, per esempio, su World of Warcraft, ma credo che il piglio con cui si relaziona all'argomento sia positivo, e quantomeno non negativista come nella stragrande maggioranza delle firme del giornalismo nostrano...

Ecco un paio di articoli interessanti:

Regolamentare la rete è una pessima idea, di Vittorio Zambardino, 3/12/08

gli allarmi su internet sono inutili, di Vittorio Zambardino, 1/12/08

Saluti!

martedì 2 dicembre 2008

le novità del giorno

1) Bush ammette: "Sull'Iraq ho sbagliato. Se Obama ha vinto è anche a causa mia."

2) La Thailandia riesce a far cacciare il proprio premier, "interdetto dall'attività politica il premier Somchai Wongsawat per cinque anni. Sciolti i due principali partiti di governo - il Ppp di Somchai, il maggiore del Paese, e il Chart Thai, secondo partito della coalizione di governo - riconosciuti colpevoli di brogli elettorali nelle elezioni del dicembre 2007". Il premier ha reagito così: "E' stata una decisione inattesa, ma è una decisione che accetto. Il mio compito è finito."

3) Il Vaticano si oppone a una risoluzione dell'Onu contro la discriminazione degli omosessuali. Io la Chiesa provo anche a difenderne i diritti (bell'anacoluto, nevvero?), ma quando poi fa una cazzata del genere, come si fa? Ovviamente si tratta di un bell'esempio di cecità. In pieno delirio paranoico, invece di comprendere che la risoluzione è mirata a fare pressione su paesi come Iran o Turchia in cui sono ancora gravissime le condizioni di vita di omosessuali e transessuali, ci si scioglie in preda alla paura di "pressioni" per far approvare matrimoni omosessuali in Italia. Bel modo di difendere gli umili, i poveri, i deboli, i derelitti, proprio in linea col messaggio di Gesù Cristo.
 
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