venerdì 15 gennaio 2010

"Nel mondo arabo non ci sono chiese." Ma siamo sicuri?

"Perché dovremmo permettere ai musulmani di costruire moschee quando loro non ci permettono di costruire chiese nei loro territori?" Si tratta di una domanda che ci sentiamo spesso rivolgere da coloro che contestano certe modalità di integrazione nel nostro paese. Ma siamo sicuri che la domanda sia ben posta? Ovvero: siamo sicuri che non ci siano chiese cristiane in Medio Oriente? Che tutti gli stati arabi impediscano la pratica della fede cristiana?

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Mi sarebbe piaciuto che qualche politico di centrosinistra avesse speso un po' del suo tempo per prendere questi dati, qualche foto e sbatterle in faccia ai leghisti che cianciano di cose che non sanno. Regolamentare la convivenza e lasciare fuori gli islamofascisti (ma non dimentichiamo anche i fascisti nostrani che ammorbano le nostre città e ci rappresentano all'Europarlamento, vero Roberto Fiore?) è doveroso, ma addurre motivazioni false e dettate dall'ignoranza per respingere un diritto legittimo di rappresentanza religiosa (in uno stato, peraltro, laico, è necessario ricordarlo) è vergognoso.

E poi non è neanche un buon servizio alla cristianità in generale, né ai cristiani che hanno difficoltà negli stati arabi in cui vivono, magari da duemila anni come in Egitto...

3 commenti:

Arcureo ha detto...

Aggiungiamo anche che i politici di sinistra che si fanno prendere a Bossi in faccia, tipo quando il senatùr sbauscia "in egitto i cristiani li ammazzano", e non replicano, perché evidentemente non sanno una cippa di cazzo, non rendono un buon servizio a chi li ha votati.

Ryo ha detto...

Quoto Arcureo

Anonimo ha detto...

Carissimo
ci vuole troppo impegno ad informarsi ..... Comunque la verità è che fanno credere tutto quello che vogliono!!

Un saluto
Ornella

 
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