martedì 29 dicembre 2009
Napolitano celebrerà Craxi assieme a Berlusconi?
Non è Di Pietro a dover dare patenti di bontà o meno a Craxi, perché quel criminale e farabutto non si può e non si deve "riabilitare" in alcun modo. E allora continuate a stare zitti e a far finta di niente, voi che avete osato dire "meglio Craxi di Berlinguer". Voi. Io do ragione a Di Pietro e spero davvero che Napolitano non compia questo crimine. Perché un Presidente della Repubblica che celebra un criminale politico scappato ad Hammammet (e poi parlano di Battisti!), uno dei principali artefici dei disastri italiani degli ultimi trent'anni (compresi quelli post-mortem), è un capo di stato che sta miseramente fallendo il suo compito.
Dopo il Natale, stiamo già facendo scorta di amaro, ma questi non fanno certo digerire meglio.
ROMA - Alla vigilia del decennale della sua morte (il 19 gennaio), la figura di Bettino Craxi continua a far discutere, a suscitare polemiche. E così, mentre si viene a sapere che Giorgio Napolitano riceverà al Quirinale i membri della Fondazione Craxi che hanno organizzato un convegno per commemorare l'ex premier socialista, Antonio Di Pietro attacca: "Mi auguro - dichiara a Cnr Media - che il presidente della Repubblica, se parteciperà a un ricordo su Craxi, lo ricordi per quello che è stato: un politico, un presidente del Consiglio, un corrotto, un condannato, un latitante. Altrimenti non racconterebbe la verità nemmeno lui".
Comunque, dal Colle era già arrivata la precisazione sul fatto che la partecipazione del capo dello Stato al convegno non è ancora stata decisa. Intanto, Di Pietro demolisce chi vuole riabilitare la figura dell'esponente del garofano: "Io credo - prosegue - che ci sia una distorsione della realtà, attraverso tentativi di riabilitazione di una persona condannata per corruzione e illecito finanziamento ai partiti, responsabile di tanti debiti nelle casse dello stato nella prima repubblica. Anche oggi continua a essere scambiato per una persona in esilio, in realtà era latitante". Di Pietro si dice (ovviamente) contrario anche all'iniziativa del sindaco Letizia Moratti: intitolare allo scomparso segretario del Psi una strada, o un parco di Milano.
Appello all'erogazione gratuita degli alimenti aproteici
APPELLO EROGAZIONE GRATUITA DEGLI ALIMENTI APROTEICI!
per firmare e/o commentare questa petizione clicca quiAPPELLO A FAVORE DELL’EROGAZIONE GRATUITA DEGLI ALIMENTI APROTEICI AI PAZIENTI CON INSUFFICIENZA RENALE
Preso atto che dal 1 dicembre 2009 il commissario straordinario alla Sanità della Regione Lazio nominato dal governo Berlusconi, professor Elio Guzzanti, ha ritenuto necessario sospendere l’erogazione dei prodotti alimentari aproteici ai pazienti con insufficienza renale cronica a carico del Servizio Sanitario Nazionale (decreto n. 76 del 2009).
Chiediamo di sostenere la presente petizione popolare promossa dall'associazione onlus "Terra Sociale" allo scopo di ripristinare le seguenti modalità di assistenza medica:
- immediata riattivazione dell’erogazione dei prodotti alimentari aproteici per tutti i malati affetti da insufficienza renale cronica trattandosi di una terapia in grado di ritardare o addirittura evitare l’ingresso in dialisi;
- potenziamento dei reparti dialisi dislocati nella Regione Lazio sia in termini di personale medico che d'infrastrutture necessarie;
- elaborazione di un Piano sanitario regionale che coinvolga categorie mediche, istituzioni e malati per il diritto alla salute pubblica, dove nessuno a partire dalle persone più svantaggiate, sia escluso.
SULLA SALUTE DEI MALATI NON SI PUO’ RISPARMIARE!
Preso atto che dal 1 dicembre 2009 il commissario straordinario alla Sanità della Regione Lazio nominato dal governo Berlusconi, professor Elio Guzzanti, ha ritenuto necessario sospendere l’erogazione dei prodotti alimentari aproteici ai pazienti con insufficienza renale cronica a carico del Servizio Sanitario Nazionale (decreto n. 76 del 2009).
Chiediamo di sostenere la presente petizione popolare promossa dall'associazione onlus "Terra Sociale" allo scopo di ripristinare le seguenti modalità di assistenza medica:
- immediata riattivazione dell’erogazione dei prodotti alimentari aproteici per tutti i malati affetti da insufficienza renale cronica trattandosi di una terapia in grado di ritardare o addirittura evitare l’ingresso in dialisi;
- potenziamento dei reparti dialisi dislocati nella Regione Lazio sia in termini di personale medico che d'infrastrutture necessarie;
- elaborazione di un Piano sanitario regionale che coinvolga categorie mediche, istituzioni e malati per il diritto alla salute pubblica, dove nessuno a partire dalle persone più svantaggiate, sia escluso.
SULLA SALUTE DEI MALATI NON SI PUO’ RISPARMIARE!
per firmare e/o commentare questa petizione clicca qui
mercoledì 23 dicembre 2009
Scaricabile n°25
Scaricabile n°25 è uscito!
La rivista più cattiva della rete (a volte anche a costo di fare schifo) è giunta al numero di Natale, uno speciale di ben 62 pagine! In cui compare un mio pezzo che allegherò prossimamente in questo bloggggggggg, ma io ovviamente vi consiglio di andare al sito di Scaricabile e scaricarvi tutto il pdf.
E in allegato trovate un secondo pdf a opera di Gaspare Bitetto e Stefanodilettomanoppello: "la guerra intestinale fredda", una pungente parodia delle opere di Daniele Luttazzi (mica ha il diritto di farle solo lui).
La rivista più cattiva della rete (a volte anche a costo di fare schifo) è giunta al numero di Natale, uno speciale di ben 62 pagine! In cui compare un mio pezzo che allegherò prossimamente in questo bloggggggggg, ma io ovviamente vi consiglio di andare al sito di Scaricabile e scaricarvi tutto il pdf.
E in allegato trovate un secondo pdf a opera di Gaspare Bitetto e Stefanodilettomanoppello: "la guerra intestinale fredda", una pungente parodia delle opere di Daniele Luttazzi (mica ha il diritto di farle solo lui).
giovedì 17 dicembre 2009
Arrestato Prosperini, "il crociato del nord"
Non bisogna mai godere delle disgrazie altrui, e non bisogna mai dimenticare che si è innocenti fino a prova contraria.
Però poi succede questo:
Arrestato per corruzione a Milano
l'assessore regionale Prosperini
MILANO - Arrestato Pier Gianni Prosperini per corruzione e turbativa d'asta per appalti in qualità di assessore regionale allo Sport, ai Giovani e al Turismo della Lombardia. Gli inquirento hanno rilevato delle irregolarità negli appalti a società per la gestione di prodotti di pubblicità televisiva per la Regione e il marketing del turismo in Lombardia.
E ti ricordi subito di questo:
«I gay garrotiamoli, ma non con la garrota spagnola, il collare che stringe lentamente la gola. Ma quella indiana, pare degli Apache: cinghia di cuoio legata intorno alle tempie che asciugandosi al sole si stringe ancora..»
«Il gay dichiarato non può essere né insegnante, né militare, né istruttore sportivo»
« Il nazismo è uguale al comunismo »
«Intanto era un sindacalista. E poi era albanese, non somalo. Io non lo sapevo. Era più bianco di me e di lei. Ma aveva questi lineamenti appuntiti, a lama. Da serpente, avrebbe detto Lombroso. Tratti somatici da sindacalista, insomma»
«Lei ha mai avuto la casa stuprata dai ladri? Io sì. Due volte a Milano e 17 a Desenzano. L’89% dei furti nelle abitazioni è opera degli zingari. L’unico posto dove non rubano è la Sardegna, perché là sono stati educati dai pastori barbaricini, che li incaprettano.»
«In Italia se sei valoroso non frega niente a nessuno, contano solo i ladri. Io dico che si può uccidere, per difesa o per vendetta, ma rubare no, non si può».
E a quel punto quasi ci speri.
Però poi succede questo:
Arrestato per corruzione a Milano
l'assessore regionale Prosperini
MILANO - Arrestato Pier Gianni Prosperini per corruzione e turbativa d'asta per appalti in qualità di assessore regionale allo Sport, ai Giovani e al Turismo della Lombardia. Gli inquirento hanno rilevato delle irregolarità negli appalti a società per la gestione di prodotti di pubblicità televisiva per la Regione e il marketing del turismo in Lombardia.
E ti ricordi subito di questo:
«I gay garrotiamoli, ma non con la garrota spagnola, il collare che stringe lentamente la gola. Ma quella indiana, pare degli Apache: cinghia di cuoio legata intorno alle tempie che asciugandosi al sole si stringe ancora..»
«Il gay dichiarato non può essere né insegnante, né militare, né istruttore sportivo»
« Il nazismo è uguale al comunismo »
«Intanto era un sindacalista. E poi era albanese, non somalo. Io non lo sapevo. Era più bianco di me e di lei. Ma aveva questi lineamenti appuntiti, a lama. Da serpente, avrebbe detto Lombroso. Tratti somatici da sindacalista, insomma»
«Lei ha mai avuto la casa stuprata dai ladri? Io sì. Due volte a Milano e 17 a Desenzano. L’89% dei furti nelle abitazioni è opera degli zingari. L’unico posto dove non rubano è la Sardegna, perché là sono stati educati dai pastori barbaricini, che li incaprettano.»
«In Italia se sei valoroso non frega niente a nessuno, contano solo i ladri. Io dico che si può uccidere, per difesa o per vendetta, ma rubare no, non si può».
E a quel punto quasi ci speri.
"Neosquadristi", 18 condanne - in totale 104 anni di carcere
[Ok, a volte lo Stato si ricorda quali siano davvero le persone pericolose. Per una volta "godiamoci" la "soddisfazione" per il funzionamento della giustizia. Anche se non c'è alcuna soddisfazione vera nemmeno quando i responsabili dei crimini vengono consegnati alla giustizia. NdV]
ROMA - Condanne varianti da dieci anni e sei mesi a 20 giorni di reclusione, per complessivi 104 anni, sono state inflitte questa sera a Roma a 18 estremisti di destra finiti sotto processo con l'accusa di aver preso parte ad episodi di violenza avvenuti nella capitale tra il giugno e l'11 novembre 2007, il più grave dei quali è l'assalto alle caserme di polizia e carabinieri in occasione della morte del tifoso laziale Gabriele Sandri.
Le pene più pesanti sono state decise dai giudici della settima sezione del tribunale, dopo nove ore di camera di consiglio, per Fabrizio Ferrari (dieci anni e sei mesi), Andrea Attilia (nove anni e sei mesi), Alessandro Petrella (otto anni e sei mesi) e Roberto Sabuzi (otto anni). Tra i condannati anche una donna, Michela Ussia (quattro mesi di arresto). Due le assoluzioni, per Fabio Pompili e Furio Natali.
Alcuni degli imputati sono stati riconosciuti responsabili di associazione per delinquere. I reati contestati dai pm Pietro Saviotti e Luca Tescaroli andavano, a seconda delle posizioni, dalle lesioni aggravate alla devastazione, dalla violenza al saccheggio.
Tra gli episodi finiti al vaglio del tribunale l'aggressione agli spettatori di sinistra al concerto della Banda Bassotti a Villa Ada nel giugno del 2007, la progettazione di atti di violenza contro le forze dell'ordine, le tifoserie ostili e la sinistra antagonista. La maggior parte degli imputati ritenuti responsabili degli assalti alle caserme sono stati interdetti per cinque anni dagli stadi per manifestazioni calcistiche e di rugby e dovranno recarsi nei posti di polizia un'ora prima degli incontri.
Tra le parti lese che hanno ottenuto risarcimenti ci sono il Comune di Roma, l'Atac, il Coni, gli agenti feriti e singoli cittadini.
(la Repubblica, 15 dicembre 2009)
ROMA - Condanne varianti da dieci anni e sei mesi a 20 giorni di reclusione, per complessivi 104 anni, sono state inflitte questa sera a Roma a 18 estremisti di destra finiti sotto processo con l'accusa di aver preso parte ad episodi di violenza avvenuti nella capitale tra il giugno e l'11 novembre 2007, il più grave dei quali è l'assalto alle caserme di polizia e carabinieri in occasione della morte del tifoso laziale Gabriele Sandri.
Le pene più pesanti sono state decise dai giudici della settima sezione del tribunale, dopo nove ore di camera di consiglio, per Fabrizio Ferrari (dieci anni e sei mesi), Andrea Attilia (nove anni e sei mesi), Alessandro Petrella (otto anni e sei mesi) e Roberto Sabuzi (otto anni). Tra i condannati anche una donna, Michela Ussia (quattro mesi di arresto). Due le assoluzioni, per Fabio Pompili e Furio Natali.
Alcuni degli imputati sono stati riconosciuti responsabili di associazione per delinquere. I reati contestati dai pm Pietro Saviotti e Luca Tescaroli andavano, a seconda delle posizioni, dalle lesioni aggravate alla devastazione, dalla violenza al saccheggio.
Tra gli episodi finiti al vaglio del tribunale l'aggressione agli spettatori di sinistra al concerto della Banda Bassotti a Villa Ada nel giugno del 2007, la progettazione di atti di violenza contro le forze dell'ordine, le tifoserie ostili e la sinistra antagonista. La maggior parte degli imputati ritenuti responsabili degli assalti alle caserme sono stati interdetti per cinque anni dagli stadi per manifestazioni calcistiche e di rugby e dovranno recarsi nei posti di polizia un'ora prima degli incontri.
Tra le parti lese che hanno ottenuto risarcimenti ci sono il Comune di Roma, l'Atac, il Coni, gli agenti feriti e singoli cittadini.
(la Repubblica, 15 dicembre 2009)
Violenza sessuale su un quattordicenne: sette ragazzi e un adulto arrestati a Lecce
LECCE - Sei adolescenti di età compresa tra i 14 e i 16 anni, il padre 56enne di uno di loro e un ragazzo di 21 anni sono stati arrestati dai carabinieri di Lecce per concorso in violenza sessuale nei confronti di un quattordicenne. Terrorizzato, il ragazzo non voleva più uscire di casa né frequentare la scuola. Quando suo padre si è reso conto delle cause del suo stato, ha subito sporto denuncia.
Alcuni dei sei minorenni arrestati sono compagni di classe della vittima, gli altri sono comunque iscritti allo stesso istituto scolastico. I carabinieri si sono infiltrati tra gli studenti per avere un quadro investigativo chiaro con le dichiarazioni fornite da dirigenti scolastici, insegnanti ed operatori sociali. Ne è emerso uno scenario sconcertante, fatto di abusi ripetuti consumatisi tra mura domestiche e luoghi pubblici. Le violenze, fisiche e psicologiche, sono andate avanti per circa un anno. Gli otto perseguitavano la loro vittima anche con sms e telefonate, o presentandosi direttamente a casa sua.
L'adulto, tra l'altro amico di famiglia, attirava il ragazzino nella propria abitazione con varie scuse e, impedendone la fuga, lo costringeva con la violenza a subire atti sessuali per poi ricompensarlo con pochi euro. Un altro episodio ha visto invece protagonista il 21enne, appartatosi con il ragazzino all'interno della propria autovettura. Analoghi atti sono stati commessi dai minorenni arrestati, alcuni dei quali coetanei della vittima.
Gli arrestati maggiorenni sono stati rinchiusi nel carcere di Lecce mentre gli altri sono stati portati all'Istituto Fornelli di Bari.
(la Repubblica Online, 16 dicembre 2009)
Alcuni dei sei minorenni arrestati sono compagni di classe della vittima, gli altri sono comunque iscritti allo stesso istituto scolastico. I carabinieri si sono infiltrati tra gli studenti per avere un quadro investigativo chiaro con le dichiarazioni fornite da dirigenti scolastici, insegnanti ed operatori sociali. Ne è emerso uno scenario sconcertante, fatto di abusi ripetuti consumatisi tra mura domestiche e luoghi pubblici. Le violenze, fisiche e psicologiche, sono andate avanti per circa un anno. Gli otto perseguitavano la loro vittima anche con sms e telefonate, o presentandosi direttamente a casa sua.
L'adulto, tra l'altro amico di famiglia, attirava il ragazzino nella propria abitazione con varie scuse e, impedendone la fuga, lo costringeva con la violenza a subire atti sessuali per poi ricompensarlo con pochi euro. Un altro episodio ha visto invece protagonista il 21enne, appartatosi con il ragazzino all'interno della propria autovettura. Analoghi atti sono stati commessi dai minorenni arrestati, alcuni dei quali coetanei della vittima.
Gli arrestati maggiorenni sono stati rinchiusi nel carcere di Lecce mentre gli altri sono stati portati all'Istituto Fornelli di Bari.
(la Repubblica Online, 16 dicembre 2009)
mercoledì 16 dicembre 2009
aggiornamenti su filtri e mica filtri
Ok, la faccenda è sempre più incomprensibile.
Escludendo l'intervento di governi (è una faccenda che riguarda i motori di ricerca) e la censura (la ricerca web funziona normalmente - in apparenza), perché diavolo Google e Virgilio non forniscono alcuna immagine dei fatti? Mentre Altavista e Baidu sì?
Insomma, non posso credere che Google sia più scarso di Altavista a mettere immagini online. Così come trovo ridicolo che le immagini su Altavista compaiano scrivendo "Berlusconi hit" ma non "Berlusconi aggredito" o "Massimo Tartaglia" (ci sono però le foto del suo arresto).
Mi sono ormai convinto che si tratti di una questione di filtri. Non sarà censura, ma non mi piace per niente. E mi domando: ma come funzionano? E perché? E quali altre notizie vengono filtrate?
Insomma, sono in paranoia io o c'è qualcosa di quantomeno spiacevolmente bizzarro in questa storia?
Leggete qui gli aggiornamenti: http://www.alla-fonte.it
Escludendo l'intervento di governi (è una faccenda che riguarda i motori di ricerca) e la censura (la ricerca web funziona normalmente - in apparenza), perché diavolo Google e Virgilio non forniscono alcuna immagine dei fatti? Mentre Altavista e Baidu sì?
Insomma, non posso credere che Google sia più scarso di Altavista a mettere immagini online. Così come trovo ridicolo che le immagini su Altavista compaiano scrivendo "Berlusconi hit" ma non "Berlusconi aggredito" o "Massimo Tartaglia" (ci sono però le foto del suo arresto).
Mi sono ormai convinto che si tratti di una questione di filtri. Non sarà censura, ma non mi piace per niente. E mi domando: ma come funzionano? E perché? E quali altre notizie vengono filtrate?
Insomma, sono in paranoia io o c'è qualcosa di quantomeno spiacevolmente bizzarro in questa storia?
Leggete qui gli aggiornamenti: http://www.alla-fonte.it
Google censura l'aggressione a Berlusconi?
A un orario imprecisato di martedì 15 dicembre, Google ha iniziato a censurare le immagini relative all'aggressione del presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Andando su http://www.google.it ed effettuando una ricerca immagini non è infatti possibile ottenere alcun risultato che riguardi l'aggressione. Si provi per esempio digitando "Massimo Tartaglia" oppure "Berlusconi aggredito" o "Berlusconi ferito".
Nel momento in cui scriviamo (02:19 AM), il "problema" è ancora presente. Anche su Yahoo pare vi sia una censura parziale. Come si vede da questo link e da questo, il numero di immagini è fortemente ridotto rispetto a quello di altri motori di ricerca quali Baidu e Altavista.
Per leggere tutto l'articolo, http://www.alla-fonte.itmartedì 15 dicembre 2009
lunedì 14 dicembre 2009
un giro fra i blog
Leggendo in giro i commenti sulla blogosfera e in rete, mi è venuto un profondo senso di sconforto. La soddisfazione palese di tanti sinistronzi per l'aggressione a Berlusconi è peggio che patetica.
In fin dei conti l'animo umano è quello che è. Ripeto la mia convinzione: un Berlusconi di sinistra avrebbe ottenuto lo stesso consenso che ha quello di destra; solo, da una larghissima parte di quelli che oggi lo "odiano".
In fin dei conti l'animo umano è quello che è. Ripeto la mia convinzione: un Berlusconi di sinistra avrebbe ottenuto lo stesso consenso che ha quello di destra; solo, da una larghissima parte di quelli che oggi lo "odiano".
lombrosiani di ritorno
Sì, lo so, è infantilissima questa cosa, ma oggi voglio fare l'infantile. Se siete destrorsi saprete creare una cosa simile con personaggi di sinistra, sono sicuro che ci siano foto bruttissime di Chavez, Di Pietro, Ferrero e della Bindi. Sì, lo so, siamo alla frutta: ho messo Di Pietro e la Bindi nella sinistra. Non sappiamo davvero più dove sbattere la testa.
Mettiamola sul ridere. Noi si usan solo le parole. Più la penna che la spada, più la penna che la spada.
Mettiamola sul ridere. Noi si usan solo le parole. Più la penna che la spada, più la penna che la spada.
domenica 13 dicembre 2009
la svolta
Ora sono seriamente preoccupato. Ho paura che questo possa essere un punto di svolta.
Cosa accadrà?
Si accettano scommesse.
mercoledì 9 dicembre 2009
Vaticano Rap
ROMA - Su MySpace appare la playlist ufficiale del Vaticano e il mondo mette le cuffie. Dodici canzoni in streaming, da Advocata Nostra a Causa Nostrae Laetitiae, tratte dall'album Alma Mater (al primo posto), da Mozart (al settimo posto con il Don Giovanni) a Dame Shirley Bassey (al quinto con After the rain). Normale se non fosse che al decimo posto appare Changes, un brano di Tupac Shakur, il rapper ucciso nel 1996 a Las Vegas in una sparatoria e pubblicato due anni dopo la sua morte in un greatest hits. "I generi musicali sono molto differenti tra loro - si legge sulla pagina di MySpace - ma tutti questi artisti hanno in comune lo scopo di voler raggiungere il cuore delle persone buone".
Poco dopo il lancio della playlist, martedì sera il brano di Tupac era stato ascoltato da quattro milioni e mezzo di persone. La notizia ha fatto il giro del mondo tanto che una dichiarazione ufficiale su AllHipHop.com, il più conosciuto sito rap del mondo, è arrivata ieri 8 dicembre perfino dalla madre del rapper, Afeni Shakur: "E' stata una sorpresa meravigliosa, non avrei mai creduto possibile una cosa del genere. Ringrazio Dio ogni giorno per l'impatto che la musica di Tupac continua ad avere nel mondo". Alla madre del rapper si è aggiunto anche il direttore della Interscope Geffen, Jimmy Iovine, che ha dichiarato: "Questo è un onore senza precedenti per Tupac e per quello che ci ha lasciato in eredità. Un onore anche per tutti quelli che hanno avuto il privilegio di lavorare con lui durante la sua vita".
La pagina di MySpace, alla quale si accede anche senza iscrizione, è andat giù per i troppi accessi. L'ideatore, padre Giulio Neroni, direttore artistico della Multimedia San Paolo, le edizioni Paoline, non aveva considerato la risonanza mondiale che avrebbe avuto una lista associata al Vaticano ufficialmente e non ufficiosamente.
http://www.cnn.com/2009/SHOWBIZ/Music/12/04/tupac.vatican.playlist/index.html?eref=rss_topstories&utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+rss%2Fcnn_topstories+%28RSS%3A+Top+Stories%29
http://www.telegraph.co.uk/culture/music/music-news/6716392/Tupac-Shakur-and-Muse-feature-on-Vaticans-MySpace-playlist.html
http://pitchfork.com/news/37312-fleet-foxes-tupac-shakur-muse-show-up-on-the-vatican-myspace-playlist/
Poco dopo il lancio della playlist, martedì sera il brano di Tupac era stato ascoltato da quattro milioni e mezzo di persone. La notizia ha fatto il giro del mondo tanto che una dichiarazione ufficiale su AllHipHop.com, il più conosciuto sito rap del mondo, è arrivata ieri 8 dicembre perfino dalla madre del rapper, Afeni Shakur: "E' stata una sorpresa meravigliosa, non avrei mai creduto possibile una cosa del genere. Ringrazio Dio ogni giorno per l'impatto che la musica di Tupac continua ad avere nel mondo". Alla madre del rapper si è aggiunto anche il direttore della Interscope Geffen, Jimmy Iovine, che ha dichiarato: "Questo è un onore senza precedenti per Tupac e per quello che ci ha lasciato in eredità. Un onore anche per tutti quelli che hanno avuto il privilegio di lavorare con lui durante la sua vita".
La pagina di MySpace, alla quale si accede anche senza iscrizione, è andat giù per i troppi accessi. L'ideatore, padre Giulio Neroni, direttore artistico della Multimedia San Paolo, le edizioni Paoline, non aveva considerato la risonanza mondiale che avrebbe avuto una lista associata al Vaticano ufficialmente e non ufficiosamente.
http://www.cnn.com/2009/SHOWBIZ/Music/12/04/tupac.vatican.playlist/index.html?eref=rss_topstories&utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+rss%2Fcnn_topstories+%28RSS%3A+Top+Stories%29
http://www.telegraph.co.uk/culture/music/music-news/6716392/Tupac-Shakur-and-Muse-feature-on-Vaticans-MySpace-playlist.html
http://pitchfork.com/news/37312-fleet-foxes-tupac-shakur-muse-show-up-on-the-vatican-myspace-playlist/
Marcello Lonzi
Su alla-fonte un ricercatissimo pezzo di Jonathan Grass (autore di ScaricaBile), che si occupa, serissimamente, della vicenda di Marcello Lonzi, morto nel 2003 in "circostanze misteriose" nel carcere di Livorno.
"Buona" lettura (e occhio alle fotografie - sono piuttosto crude - cliccatele per ingrandire).
"Buona" lettura (e occhio alle fotografie - sono piuttosto crude - cliccatele per ingrandire).
sabato 5 dicembre 2009
Aggiornamenti dall'Honduras
Su Alla-Fonte un nuovo articolo riassume la situazione honduregna dopo le contestate elezioni della scorsa domenica.
E' interessante notare che il sito ufficiale del Tribunale Elettorale Honduregno ha smesso di aggiornare i propri dati, nonostante affermi di aver contato solo il 55% delle schede pervenute. Mistero.
Buona lettura!
E' interessante notare che il sito ufficiale del Tribunale Elettorale Honduregno ha smesso di aggiornare i propri dati, nonostante affermi di aver contato solo il 55% delle schede pervenute. Mistero.
Buona lettura!
giovedì 3 dicembre 2009
Domani diretta streaming con Gaspare Spatuzza
Con i suoi atteggiamenti populistici, più di una volta ho trovato irritante il comportamento di Antonio di Pietro, il quale però ha almeno alcuni pregi dalla sua. Questo qua sotto ne è un esempio:
http://italiadeivalori.antoniodipietro.com/articoli/giustizia/domani_diretta_streaming_parla.php?notifica
Noi dell'Italia dei Valori domani saremo presenti a Torino, nella "maxiaula 1", una delle tre strutture sotterranee del tribunale utilizzate per i superprocessi, dove testimoniera' Gaspare Spatuzza, il pentito che ha fatto il nome del Presidente del Consiglio come referente della mafia negli anni '90.
Trasmetteremo dal blog la diretta audio, insieme a frequenti aggiornamenti Twitter, e a video-riprese flash che saranno pubblicate in tempo reale su You Tube e sul mio profilo Facebook, tramite tecnologia mobile. Al termine del processo verrà pubblicato sul blog il servizio sull’udienza, come sempre avviene per i processi che seguiamo da tempo come quello Impregilo-Bassolino, Mills, Dell’Utri e quello Mediaset.
Domani in aula ci saranno oltre duecento giornalisti stranieri, televisioni francesi, tedesche, inglesi e l’Italia farà una pessima figura in mondovisione. E il giorno dopo leggeremo su El Pais, Le Monde, The Guardian o Der Spiegel: "il Premier Berlusconi, il Premier amico della Mafia".
http://italiadeivalori.antoniodipietro.com/articoli/giustizia/domani_diretta_streaming_parla.php?notifica
mercoledì 2 dicembre 2009
Il sogno infranto dal doping "Abbandona, senza non fai nulla"
Il drammatico racconto di un giovane ciclista veneto arrivato all'esordio in una competizione importante. Il ds lo esorta a doparsi come i compagni: lui lascia il ciclismo dopo anni di allenamenti e sacrifici
- di EUGENIO CAPODACQUA
Il dramma doping nel ciclismo ha radici profonde, che arrivano addirittura ai giovani diciottenni. La storia è da brivido e rappresenta la cartina di tornasole di un mondo che fatica a scomparire: quello in cui un giovane è messo bruscamente di fronte ad una tragica "necessità", quella di aiutarsi farmacologicamente in qualche modo, attraverso la solita deprecabile farmacopea al primo apppuntamento importante. Un giovane veneto (una delle regioni "patria" del ciclismo nostrano) dopo mesi di preparazione, sacrifici e sudore, alla vigilia della prima gara importante si trova davanti il compagno di stanza che si sta facendo una iniezione, chiede lumi al direttore sportivo e da questi, invece di essere ascoltato e apprezzato, viene addirittura redarguito malamente. "Ma tu non lo hai mai fatto da junior?".
Evidentemente no se lo shock per il giovane è tale da spingerlo ad abbandonare i pedali. Anche se sente di avere le qualità per fare bene. Abbandonerà per sempre. Una storia che chissà quante volte si è ripetuta (e chissà quanti talenti sono andati perduti...) e che rappresenta meglio di altre la tragedia del ciclismo nostrano, perché rivela il marcio alla base; un ciclismo abbandonato a se stesso nelle categorie giovanili, pressoché prive di controlli o, peggio, in mano a praticoni che fanno delle sbandierate "esigenze di visibilità dello sponsor" un credo disastroso.
Ecco il drammatico racconto di un sogno infranto per colpa del doping.
"Finalmente è arrivato. Mesi di preparazione, a sputare sangue, uscite di ore a diversi gradi sottozero e adesso finalmente l'epilogo del mio sogno la mia prima corsa da under 23. Finalmente. Grande squadra, grandi aspettative, ottime sensazioni, ottimo lavoro svolto. Ed eccomi al raduno pre gara: mancano due giorni all'evento. Soprazocco (il trofeo di Soprazocco, importante gare Under 23 n. d. r.) mi sta aspettando. Parto da casa alla mattina presto, così sarò con gli altri in tempo per l'ultima uscita con i compagni. Ottime sensazioni: malgrado la nebbia, ci sono. Mi alleno, mangio, cerco di entrare nell'ambiente. Il tempo scorre. E' sera: il mio sogno continua. E si avvicina. Entro in stanza: vedo un compagno seduto con una siringa in vena. Boom boom boom..... il cervello mi scoppia. Ma cosa sta facendo? Ma... il mio sogno e gli insegnamenti dei miei tecnici, "non hai bisogna di nulla: preparazione, serietà e cuore bastano per fare un campione", mi dicevano. Tutto finito. Forse. Corro dal ds. Sono sgomento. Mi tratta come una merda. Mi calpesta, non mi ascolta. E poi mi dice: 'Ma come? Tu non lo hai mai fatto? Neanche da junior ? Impossibile correre senza. Non si recupera'. Ma senza cosa ??? Ma cosa si deve prendere??? Ma come? Sono seguito da due anni da un centro ricerche che mi ha insegnato ad usare l'SRM (lo strumento di allenamento che registra la potenza sui pedali), che mi ha insegnato ad alimentarmi, a capire anche cosa sono i macronutrienti, la massa grassa, il muscolo; un centro dove monitorizzano il mio metabolismo, mi preparano i piani alimentari, gli allenamenti. Mi dicono tutto sulla mia composizione corporea, e adesso mi dicono che la mia performance deve passare per la farmacia. Mi hanno insegnato che in natura trovo tutto ciò che mi serve; ho imparato a demonizzare gli integratori, gli aminoacidi, mi hanno insegnato a vivere da atleta e adesso tu... mi parli di farmacia... mi dici di andare a fare la bmx ... E allora? Ho abbandonato tutto. Sono scappato. Scappato dalle tue parole dai tuoi discorsi di sponsor, di aspettative degli stessi. Sono passato come un rullo compressore sopra me stesso. Il mio lavoro. Il mio credo. Il mio sogno. (...) Sai così tanto di farmacologia e l'unica cosa che hai saputo dire è che sono grasso, e sai perché? Perché forse non riconosci il muscolo dalla "ciccia". Il giorno dopo mi scrivi che mi ammiri, mi dici che troverò una squadra con meno pressioni e aspettative. Bèh, io non ti ammiro, anzi. Ti odio. Ti odio. Ti odio. Era il mio sogno e la tua "merda" l'ha cancellato. Parli di vittorie. Sappilo: ogni volta che un tuo atleta vince il ciclismo ha perso".
("la Repubblica", 2 dicembre 2009)
- di EUGENIO CAPODACQUA
Il dramma doping nel ciclismo ha radici profonde, che arrivano addirittura ai giovani diciottenni. La storia è da brivido e rappresenta la cartina di tornasole di un mondo che fatica a scomparire: quello in cui un giovane è messo bruscamente di fronte ad una tragica "necessità", quella di aiutarsi farmacologicamente in qualche modo, attraverso la solita deprecabile farmacopea al primo apppuntamento importante. Un giovane veneto (una delle regioni "patria" del ciclismo nostrano) dopo mesi di preparazione, sacrifici e sudore, alla vigilia della prima gara importante si trova davanti il compagno di stanza che si sta facendo una iniezione, chiede lumi al direttore sportivo e da questi, invece di essere ascoltato e apprezzato, viene addirittura redarguito malamente. "Ma tu non lo hai mai fatto da junior?".
Evidentemente no se lo shock per il giovane è tale da spingerlo ad abbandonare i pedali. Anche se sente di avere le qualità per fare bene. Abbandonerà per sempre. Una storia che chissà quante volte si è ripetuta (e chissà quanti talenti sono andati perduti...) e che rappresenta meglio di altre la tragedia del ciclismo nostrano, perché rivela il marcio alla base; un ciclismo abbandonato a se stesso nelle categorie giovanili, pressoché prive di controlli o, peggio, in mano a praticoni che fanno delle sbandierate "esigenze di visibilità dello sponsor" un credo disastroso.
Ecco il drammatico racconto di un sogno infranto per colpa del doping.
"Finalmente è arrivato. Mesi di preparazione, a sputare sangue, uscite di ore a diversi gradi sottozero e adesso finalmente l'epilogo del mio sogno la mia prima corsa da under 23. Finalmente. Grande squadra, grandi aspettative, ottime sensazioni, ottimo lavoro svolto. Ed eccomi al raduno pre gara: mancano due giorni all'evento. Soprazocco (il trofeo di Soprazocco, importante gare Under 23 n. d. r.) mi sta aspettando. Parto da casa alla mattina presto, così sarò con gli altri in tempo per l'ultima uscita con i compagni. Ottime sensazioni: malgrado la nebbia, ci sono. Mi alleno, mangio, cerco di entrare nell'ambiente. Il tempo scorre. E' sera: il mio sogno continua. E si avvicina. Entro in stanza: vedo un compagno seduto con una siringa in vena. Boom boom boom..... il cervello mi scoppia. Ma cosa sta facendo? Ma... il mio sogno e gli insegnamenti dei miei tecnici, "non hai bisogna di nulla: preparazione, serietà e cuore bastano per fare un campione", mi dicevano. Tutto finito. Forse. Corro dal ds. Sono sgomento. Mi tratta come una merda. Mi calpesta, non mi ascolta. E poi mi dice: 'Ma come? Tu non lo hai mai fatto? Neanche da junior ? Impossibile correre senza. Non si recupera'. Ma senza cosa ??? Ma cosa si deve prendere??? Ma come? Sono seguito da due anni da un centro ricerche che mi ha insegnato ad usare l'SRM (lo strumento di allenamento che registra la potenza sui pedali), che mi ha insegnato ad alimentarmi, a capire anche cosa sono i macronutrienti, la massa grassa, il muscolo; un centro dove monitorizzano il mio metabolismo, mi preparano i piani alimentari, gli allenamenti. Mi dicono tutto sulla mia composizione corporea, e adesso mi dicono che la mia performance deve passare per la farmacia. Mi hanno insegnato che in natura trovo tutto ciò che mi serve; ho imparato a demonizzare gli integratori, gli aminoacidi, mi hanno insegnato a vivere da atleta e adesso tu... mi parli di farmacia... mi dici di andare a fare la bmx ... E allora? Ho abbandonato tutto. Sono scappato. Scappato dalle tue parole dai tuoi discorsi di sponsor, di aspettative degli stessi. Sono passato come un rullo compressore sopra me stesso. Il mio lavoro. Il mio credo. Il mio sogno. (...) Sai così tanto di farmacologia e l'unica cosa che hai saputo dire è che sono grasso, e sai perché? Perché forse non riconosci il muscolo dalla "ciccia". Il giorno dopo mi scrivi che mi ammiri, mi dici che troverò una squadra con meno pressioni e aspettative. Bèh, io non ti ammiro, anzi. Ti odio. Ti odio. Ti odio. Era il mio sogno e la tua "merda" l'ha cancellato. Parli di vittorie. Sappilo: ogni volta che un tuo atleta vince il ciclismo ha perso".
("la Repubblica", 2 dicembre 2009)
martedì 1 dicembre 2009
ScaricaBile n°24
Carissimi amici del blog, è uscito ScaricaBile, quello nuovo, tutto basato sulla parodia della rivista Rolling Stone, che nella sua versione italiana ha scelto come personaggio dell'anno il buon vecchio Silvio.
Con ben due pezzi miei: l'immancabile TrashaBile, e un pezzo a quattro mani con Jonathan Grass su Obama, una delle tre "rockstar dell'anno" secondo la nostra preziosa rivista. Sù, che aspettate a scaricarlo?
Con ben due pezzi miei: l'immancabile TrashaBile, e un pezzo a quattro mani con Jonathan Grass su Obama, una delle tre "rockstar dell'anno" secondo la nostra preziosa rivista. Sù, che aspettate a scaricarlo?
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