(da qui)
Ha cercato di convincerla a tornare con lui, ma di fronte all'ennesimo rifiuto l'ha uccisa e poi si è tolto la vita con la stessa pistola. E' questa con ogni probabilità la dinamica dell'omicidio-suicidio avvenuto ieri pomeriggio a Borgo San Dalmazzo nel Cuneese. Sul delitto stanno indagando carabinieri e polizia e per ora si conoscono pochi particolari della vicenda. Lui, Franco Ruffinengo, 55 anni, commercialista di Carmagnola, avrebbe cercato per l'ennesima volta di convincere l'ex fidanzata a a rimettersi insieme. Lei, Vincenzina D'Amico, 53 anni, stava rientrando nella sua abitazione, in via Tevere 27, a Borgo.
Ruffinengo le ha chiesto di parlare. I due sono entrati in casa, ma poco dopo la discussione si è trasformata in un violento alterco. E' a questo punto che l'uomo avrebbe estratto la pistola, comprata solo nei giorni scorsi, minacciando la donna che ha anche cercato di scappare. Lui l'ha raggiunta e le ha scaricato addosso quasi tutto il caricatore. La donna è stata colpita da almeno una decina di proiettili, nonostante un ultimo disperato tentativo di fuggire dal balcone. Poi l'uomo si è sparato alla testa.
L'allarme è stato dato da vicini di casa che hanno sentito il rumore degli spari, ma quando forze dell'ordine e medici del 118 sono arrivati in via Tevere gli ex fidanzati erano entrambi già morti.
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3 commenti:
vincenzina chi?
la sorella del calciatore?
scusa la battuta,
di queste storie non ne posso proprio più,
anch'io a suo tempo avevo scritto un post,
ci sentiamo così precari che non riusciamo neppure a sopportare la fine di un rapporto?
pare proprio di si,
anche questa è una ragione per riavvolgere un po' il filo di questi anni.
:(
ma veramente, anche questo, per dire.
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