martedì 14 dicembre 2010

Madre e figlio massacrati: prima di morire l'intervista shock

(di Maurizio Bologni, da qui)

E' come se nell´intervista radiofonica, rilasciata a «Radio studio 54» di Scandicci due settimane prima di essere massacrato in casa assieme a sua madre Bruna Boldi, Gianni Coli indichi agli investigatori la strada da battere per scoprire il suo assassino. Un´intervista scomoda. Che a qualcuno può aver dato noia. «Fa i nomi di due italiani quarantacinquenni che frequentava e di un giovane extracomunitario che aveva conosciuto una settimana prima» sostiene Guido Gheri, da sempre patron di «Radio studio 54», che promette di rimandare in onda il servizio stamani alle 11. E proprio stamani la polizia è andata negli studi dell'emittente fiorentina per acquisire i file della registrazione.

«Era nervoso, non riusciva a stare seduto, voleva fumare una sigaretta dietro l´altra». Così Guido Gheri ricorda l´incontro avuto con Gianni Coli negli studi della sua radio due settimane fa, un venerdì sera, quando va in onda la trasmissione «Donne su facebook» condotta da due ragazze, Alessandra e Silvia.

«Da sempre la mia è una radio attenta ai problemi dell´omosessualità - spiega Gheri - avevo invitato Coli che conosco da tempo per raccontarsi». Ma a quanto dice il fondatore dell´emittente radiofonica, Coli si sarebbe spinto molto oltre.

«In diretta ha fatto i nomi di due uomini che dormivano abitualmente a casa sua - sostiene Gheri - ha raccontato di dove erano e dove lavoravano, ha spiegato il suo diverso grado di coinvolgimento sentimentale con l´uno e con l´altro. Ha anche detto di essere piuttosto ‘preso´ da un ragazzo extracomunitario conosciuto per caso appena una settimana prima vicino al Tenax». Da quanto riferisce Gheri, a microfoni spenti Coli avrebbe anche confessato di aver avuto relazioni con due persone molto in vista della città. «Due ‘nomoni´, davvero» dice il leader storico di «Radio Studio 54», che promette di rimandare in onda stamani la trasmissione e che sarà adesso quasi certamente sentito dalla polizia come teste, soprattutto se la registrazione radiofonica confermerà questi contenuti.

Intanto, ieri, la polizia ha continuato a sentire parenti e conoscenti delle due vittime. Esclusa l´ipotesi che madre e figlio possano essere stati aggrediti e uccisi da un balordo che alle 2.30 della notte ha scampanellato a molti portoni del palazzo di via Baccio da Montelupo chiedendo aiuto e a cui - si era ipotizzato - Gianni e sua madre, che erano persone generose, potrebbero aver aperto il portone di casa. Quell´uomo sarebbe stato identificato. E´ un mendicante habitué della zona, non nuovo a scampanellate notturne, ma a quanto pare innocuo.

3 commenti:

Ernest ha detto...

mamma mia...

ventopiumoso ha detto...

eh.

guarda, sugli infiltrati non e' che ci sia molto da discutere. ci sono e orchestrano gli scontri. ci sono immagini e video ormai, dal 2001 in poi. e' sempre stato cosi', non e' una novita', lo ammise perfino cossiga.

e' anche ovvio che ci sono persone che manifestano "normalmente" eppero' gli prude le mani e\o sono testediminchia e se c'e' occasione menano. ma la responsabilita' e' una e precisa.

i poliziotti bombati sanno chi sono gli infiltrati. un video su genova 2001 riprende i black bloc che si vestono per la recita "protetti" dai poliziotti. più tante altre belle cose. è fra i miei vecchi post linkati nel penultimo pubblicato.

non ci sono margini di dubbio in quel senso. poi e' anche vero che ai questi poliziotti riempono la testa di cagate e magari credono davvero che hanno di fronte i nipotini di stalin ecc.

li ho visti in faccia a vicenza un anno e mezzo fa e mi e' bastato, fanno paura per la totale vacuità intrisa di odio dei loro sguardi. se fossi un poeta saprei descriverlo, ma davvero non ci riesco.

le polizie sono, per l'appunto, "forze dell'ordine": create con un preciso scopo, nei secoli. alla nascite degli stati-nazione hanno assunto il ruolo delle guardianìe dei latifondi. solo che ora il latifondo non è più (solo) geografico, ma va inteso in senso lato, come "latifondo del potere".

hai ragione sul servizio d'ordine. e qui sta il nocciolo del mantenimento del potere: ogni stagione contestatrice riparte da zero, soprattutto se a manifestare sono i giovani: devono reimparare da zero ogni cosa.

il potere si perpetua. hanno gioco facile, sanno benissimo che 10 o 100 infiltrati ti sistemano tutti. lo chiamiamo metodo cossiga, ma e' lo stesso dalla notte dei tempi.

dunque sì, buona idea quella di scoprirsi il volto. anche se le sciarpe servono per proteggersi dai lacrimogeni. non è così semplice.

questa non è né rivolta né rivoluzione, potrebbe essere l'inizio di qualcosa, lo spermatozoo che va a fecondare l'ovulo. l'ovulo sarebbe la popolazione, la cittadinanza, ma come sai su questo sono molto pessimista :)

sulla data non ho idea. sullo spot al governo non sono d'accordo. con questo ragionamento non si manifesta più.

ventopiumoso ha detto...

'orcoboia ho commentato il post sbagliato :)

 
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