MILANO - Aveva il vizio di adescare le ragazze delle scuole medie milanesi, trascinarle con una scusa a casa sua e stuprarle. Gaetano Calicchio, un italiano di 30 anni, è stato arrestato all'alba nella sua abitazione dagli agenti della Squadra mobile di Milano. Dovrà rispondere di violenza sessuale aggravata su una ragazza marocchina di 14 anni che è rimasta incinta.
Tutto ha inizio nel febbraio scorso quando l'uomo, davanti a un istituto in zona Gratosoglio, ha avvicinato la minorenne presentatagli da una comune amica. Poi il tragitto in tram insieme fino all'appartamento di lui, dove alla ragazza era stato fatto credere che avrebbe trovato la madre e il fratello. Infine lo stupro.
Per la paura e la vergogna la vittima non ha denunciato la violenza fino a quando non ha scoperto di essere rimasta incinta del suo aggressore. A capire che qualcosa era cambiato è stata la madre, una donna di 42 anni che lavora come colf, che ha deciso di portare la figlia in un consultorio. I medici hanno così scoperto la gravidanza, mentre una relazione degli psicologi ha subito fatto luce sul trauma. La giovane non ha voluto portare a termine la gravidanza.
Immediate le indagini, che hanno portato alla scoperta di altri due abusi di cui l'uomo si sarebbe reso colpevole, sempre su adolescenti. Due ragazzine italiane, di quattordici e quindici anni, cadute nella stessa trappola. Sembrerebbe che per attirare le sue vittime l'uomo usasse come "esca" anche dell'hashish.
Ora l'uomo è agli arresti e dovrà rispondere di violenza aggravata su minori.
(5 giugno 2008)
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